Cappella della Sacra Sindone
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Il 27 settembre 2018, la Cappella della Sindone di Torino, il capolavoro barocco opera di Guarino Guarini viene restituita al mondo dopo 28 anni di lavori di restauro. La cappella, uno dei monumenti più preziosi del capoluogo piemontese, era stata chiusa la prima volta il 4 maggio 1990, quando un frammento di marmo si staccò da uno dei cornicioni interni e cadde sul pavimento. Sfortunatamente poi, nella notte tra l’11 e il 12 aprile del 1997, la cappella fu coinvolta in un grave incendio che danneggiò profondamente la struttura rendendo necessario un progetto di restauro molto impegnativo conclusosi proprio nel 2018. La cappella, costruita a Torino alla fine del XVII secolo, fu commissionata a Carlo di Castellamonte dal duca Carlo Emanuele I di Savoia al fine di conservare la preziosa Sacra Sindone che la nobile famiglia sabauda custodiva da alcuni secoli. Il progetto originale venne poi modificato da Amedeo di Castellamonte, figlio di Carlo, e dallo svizzero Bernardino Quadri, a cui si deve la progettazione di un edificio a base quadrata incastonato tra il palazzo ducale (futuro palazzo reale) e l’abside della Cattedrale di san Giovanni Battista. L’aula del tempio, fu però modificata da Bernardino Quadri in rotonda ed elevata al primo piano del Palazzo Reale. Successivamente il progetto della Cappella della Sindone fu affidato all’architetto e monaco Guarino Guarini, che dal 1666 si trasferì nella città sabauda. Dall’anno successivo Guarini iniziò a lavorare alla cappella adottando il progetto a forma rotonda di Quadri. Guarini apportò qualche modifica ad alcune strutture focalizzandosi soprattutto nel rinforzo delle pareti. La vera rivoluzione del progetto di Guarini fu la cupola, concepita in modo da alleggerirla e darle quello slancio verso l’alto che la famiglia sabauda aveva richiesto. Dal 1694 fino agli inizi degli anni Novanta del XX secolo, la Cappella della Sacra Sindone ha custodito il prezioso lenzuolo, attualmente conservato nel transetto della Cattedrale di Torino. Finalmente, dal 28 settembre 2018, potrete ammirare in tutto il suo splendore questo gioiello barocco dichiarato patrimonio mondiale UNESCO dal 1997: il prezioso marmo nero venato di grigio, gli archi e pilastri di diverse dimensioni, i giochi di luce, le statue, la fitta trama di segni allusi, i capitelli bronzei con i simboli della Passione. I lavori continueranno poi ancora per un po’, dalla primavera 2019, per il restauro dell’altare, possibile ora grazie al definitivo smontaggio dell’impalcatura interna. L’accesso è compreso nel biglietto dei Musei Reali.
Davide PizziDavide Pizzi
30
La Cappella della Sacra Sindone del Duomo di San Giovanni, nell'omonima piazza di Torino, venne costruita nella seconda metà del Seicento per custodire la reliquia cristiana appartenente ai Savoia. I lavori di costruzione di una struttura di collegamento tra il Duomo e il Palazzo Reale, vennero iniziati dall'architetto Carlo di Castellamonte, poi proseguiti da Bernardino Quadri ma, nel 1668, il duca ne affidò la prosecuzione al teologo, matematico, architetto modenese Guarino Guarini. Trattandosi di una cappella privata, l'edificio si trova al livello del piano nobile di Palazzo Reale, quindi rialzato rispetto al Duomo e per accedervi dovete entrare a Palazzo Reale. I riferimenti culturali, imposti dal duca, erano inoltre quelli delle cappelle reliquarie come la Sainte Chapelle di Parigi e quella di Chambéry, da qui ne deriva una nuova trasposizione del linguaggio dell'architettura gotica in quella barocca. Qui Guarini, come in altre sue opere - chiesa di San Lorenzo in piazza Castello -, istituisce un insolito rapporto fra pareti e strutture voltate che si risolvono attraverso linee di forza strutturali (come dei costoloni dell'architettura gotica). Il peso della volta in muratura viene alleggerito attraverso una cupola strutturalmente "inesistente", che si risolve nell'eliminazione della continuità muraria fra gli archi che si intrecciano sfalsati e in aggetto. Pur conferendo un carattere gotico alla sua architettura, Guarini manifesta a tutto tondo la cultura retorica barocca che esalta il valore della meraviglia e dello stupore. L' architetto qui modifica in forma circolare la pianta dei due vestiboli di accesso alla cappella, in modo che, sporgendo in avanti, si intersechino con la parete circolare dell'ambiente. La pianta interna è circolare e la struttura della cupola si imposta su tre archi convessi, che formano un triangolo, sostenuti da coppie di colonne. La cupola tuttavia è come se non esistesse perché Guarini realizza una struttura ad archi ribassati, sovrapposti in modo sfalsato, che si chiudono verso l'alto. Non ci resta che ammirare a bocca aperta, di fronte a tanta bellezza e tanto ingegno.
Alessandro CutelliAlessandro Cutelli
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La dinastia dei Savoia ha origine intorno al Mille, nei territori delle Alpi tra Italia, Francia e Svizzera, con capitale Chambery. Nel 1563 Emanuele Filiberto, vittorioso a San Quintino, sposta la capitale a Torino. Inizia la costruzione del palazzo ducale, dove artisti reclutati in loco e in altre città ingrandiscono e rimodellano incessantemente gli ambienti per soddisfare le necessità della corte e il mutare delle mode. Nel 1453 i Savoia entrano in possesso della Sindone, un telo di lino con impressa l'immagine di un corpo che i credenti identificano con Gesù Cristo. Nel Seicento iniziano i lavori per la costruzione della Cappella che deve ospitarla e che comunica direttamente con le sale del palazzo. All'interno, la fitta trama di simboli stupisce e meraviglia: le stelle e gli esagoni richiamano l'empireo, il più alto dei cieli; le croci simboleggiano la Redenzione; i chiodi, le spine e le foglie di ulivo rimandano alla Passione di Cristo. Il progetto si deve a Guarino Guarini, uno dei grandi protagonisti del barocco europeo, dal 1668 ingegnere ducale. Nella cupola, i tre grandi archi del bacino tronco riducono l'ampiezza dell'anello su cui poggeranno le strutture superiori per ridurne il peso. I sei finestroni del tamburo alleggeriscono le murature e si aprono alla luce, accentuata dalle sei file di archi che si riducono fino a convergere nella stella/sole con la colomba dello Spirito Santo. Nella notte tra l'11 e il 12 aprile del 1997 un terribile incendio danneggia irreparabilmente il monumento e inizia un restauro architettonico lungo e impegnativo. A conclusione dei lavori, rinasce il capolavoro di Guarini con la sua ardita cupola: una sfida alle leggi dell'ingegneria, un luogo di simboli e fede, luce e fascino, ora riunita al Palazzo e ai Musei Reali.
Andrea CorròAndrea Corrò
20
Splendidamente bella 👍 Nel 1563 Emanuele Filiberto, vittorioso nella Battaglia di San Quintino del 1557 sposta la capitale sabauda da Chambéry a Torino nel 1563 ed inizia la costruzione del Palazzo Ducale. Dal 1453 la Real Casa aveva in possesso la Sacra Sindone, il telo di lino con impressa l'immagine di un corpo che i fedeli identificano con Gesù Cristo. Nel Seicento iniziano i lavori per la costruzione della Cappella progettata e realizzata dall'architetto modenese Guarino Guarini e in posizione centrale si può ammirare l'altare commissionato dal duca Vittorio Amedeo II all'ingegnere e matematico Antonio Bertola che conserva l'urna in cui il Sacro tessuto sindonico era protetto. Il materiale usato per costruirlo è il marmo nero di Frabosa e sulla sommità splende una appariscente raggiera dorata. Vi si accede da Palazzo Reale dove compreso nel prezzo del biglietto di 15 € si possono anche visitare l'Armeria Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità. Prima di entrare è utile prestare attenzione al video che narra le vicende storiche della Cappella, la quale tramite una scalinata è collegata al Duomo della Città, creando così una sorta di percorso devozionale (attualmente non è però percorribile). Un particolare interessante è che nella parte culminante della cupola della Cappella vi è una stella/sole con la colomba dello Spirito Santo. Nella notte fra l'11 e il 12 aprile 1997 un terribile incendio danneggia il monumento e successivamente inizia un restauro architettonico lungo e impegnativo, che ha portato ai risultati soddisfacenti di recupero odierni.
Roberto MorettoRoberto Moretto
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The most spectacular chapel I've ever seen! You can enter it from city museums. There is one ticket for all of them. It was quite long to visit so I suggest to take it in the morning and make a whole tour through all of them starting from il palazzo Reale. Another option is to visit Duomo and take a look at the chapel through a glass window from inside the Duomo. Based on my experience, Duomo can be closed around 1pm so also better to take a look in the morning 😉
Nina OkNina Ok
00
La Cappella della Sacra Sindone a Torino è un luogo di grande importanza storica e spirituale. La sacra sindone, che viene conservata all'interno della cappella, è considerata da molti come una reliquia unica e preziosa. La cappella stessa è un esempio di architettura barocca e offre un'atmosfera tranquilla e reverenziale. La visita alla cappella è un'esperienza coinvolgente sia per i fedeli che per i turisti. L'interno è decorato con affreschi e statue che creano un'atmosfera di pace e spiritualità. La sindone è conservata all'interno di una teca di cristallo, che la rende visibile da ogni angolazione. La luce soffusa che filtra attraverso le finestre crea un'illuminazione suggestiva che aumenta l'effetto emotivo della visita. Per coloro che sono interessati alla storia della sindone, la cappella offre una mostra permanente che presenta reperti e informazioni sul suo passato. La mostra include anche una sezione sulla storia della cappella e sul suo significato per la città di Torino. In sintesi, la Cappella della Sacra Sindone è un luogo che merita di essere visitato. Offre un'esperienza unica che combina storia, arte e spiritualità in una cornice suggestiva e commovente. Consiglio vivamente una visita a chiunque sia interessato alla storia e alla cultura di Torino o a chi cerca un momento di pace e contemplazione.
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Basic Info
Address
Piazza San Giovanni, 2, 10122 Torino TO, Italy
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Website
museireali.beniculturali.it
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Overview
4.7
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Ratings & Description
cultural
accessibility
Description
The Chapel of the Holy Shroud is a Baroque-style Roman Catholic chapel in Turin in northern Italy, constructed to house the Shroud of Turin, a religious relic believed to be the burial shroud of Jesus of Nazareth. It is located adjacent the Turin Cathedral and connected to the Royal Palace of Turin.
attractions: Egyptian Museum, Mole Antonelliana, Piazza San Carlo, Porta Palazzo, Piazza San Carlo, Palazzo Madama, Royal Palace of Turin, Piazza Castello, Piazza Solferino, Museo Nazionale del Cinema, restaurants: Piola da Cianci, Sorbillo Torino, Torre Cremeria Bar, miscusi | pasta fresca - Torino Carlina, Eataly Torino Lagrange, Open Baladin Torino, Poormanger 2, Birrificio Torino, Poormanger, Farmacia Del Cambio

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