Il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese 🏛️, situato lungo il Lungomare Nazario Sauro a Bari, è un capolavoro di architettura e design che celebra l’innovazione e l’ingegno umano. Costruito tra il 1925 e il 1932 su progetto dell’architetto Cesare Brunetti, è molto più di un edificio amministrativo: è un monumento alla storia dell’acqua in Puglia, una regione che per secoli ha sofferto di scarsità idrica.
L’esterno del palazzo, realizzato in stile neoromanico 🏰, richiama l’architettura tradizionale pugliese. La facciata, sobria ed elegante, è decorata con bassorilievi e simboli che alludono alla vita rurale e al tema dell’acqua 🌊. Tra i dettagli più significativi ci sono le sculture che rappresentano animali acquatici 🐟 e scene di lavoro nei campi, una celebrazione della terra e del suo rapporto con questa risorsa essenziale.
L’interno è un autentico gioiello artistico e culturale ✨. I saloni principali sono decorati con affreschi, mosaici e stucchi di straordinaria bellezza, realizzati da artisti italiani di spicco, tra cui Duilio Cambellotti 🎨, noto per il suo stile inconfondibile ispirato all’Art Nouveau e al simbolismo. I suoi lavori raccontano la storia e il significato dell’acqua come fonte di vita, rappresentando scene allegoriche e mitologiche che lasciano senza fiato.
Particolarmente affascinante è la Sala del Consiglio, con le sue decorazioni in legno intagliato e i lampadari in ferro battuto, e la Sala del Camino, caratterizzata da un grande camino monumentale e dettagli decorativi che evocano il lavoro e il progresso. Ogni stanza è un viaggio nella storia e nella cultura della Puglia, arricchita da opere d’arte che celebrano il tema centrale del palazzo.
Oggi il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese è ancora la sede operativa della storica azienda, ma è anche un importante polo culturale. Vengono organizzate visite guidate che permettono di scoprire non solo l’architettura e le decorazioni interne, ma anche la straordinaria storia della costruzione dell’acquedotto pugliese, una delle opere idrauliche più imponenti d’Europa.
Dopo la visita, una passeggiata lungo il Lungomare di Bari 🌅, con la brezza marina e la vista sul mare Adriatico, completa l’esperienza in modo perfetto. Il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese è un simbolo di orgoglio per Bari e un tributo al lavoro e alla dedizione che hanno trasformato una regione arida in una terra fertile e prospera.
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Read morePrestigioso palazzo ubicato nel cuore di Bari, è sede dell’acquedotto pugliese. Progettato nel 1924 dall'ingegnere Cesare Brunetti, venne completato nel 1932. Il rivestimento esterno della facciata bugnata è costituito da pietra di Trani ed elementi architettonici che s’ispirano al patrimonio locale. All’interno, invece, possiamo apprezzare lo stile Liberty, opera dell’eclettico artista Duilio Cambellotti, che s’ispirò al tema dell’acqua, le cui forme e colori sono richiamati da vari elementi presenti nell’architettura, negli arredi, negli animali scelti (biscia, rondine, cavallo, cerbiatto), che ne rappresentano la purezza, nei dipinti, negli arredi, nelle suppellettili, nei pavimenti. Dei quattro piani di cui è costituito l’edificio, sono visitabili i primi due. Varcata la soglia del portone, dall’androne si accede ad un cortile, al cui centro si trova una fontana ricoperta, nella parte superiore, da una cascata di capelvenere, al di sotto della quale si intravedono gli stemmi delle province pugliesi. Attraverso una scalinata, decorata con balaustre traforate ad archi e anfore marmoree, si accede al primo piano. Qui si trova la Sala della coreografia, dove a spiccare è una tela che rappresenta la Puglia, con le immagini dipinte dei tre santi rappresentativi: San Michele (Foggia), San Nicola (Bari) e Sant’Oronzo (Lecce). Simboli dell’acqua, ma anche rappresentazioni del territorio pugliese e della sua gente, sono presenti anche nella Sala del Consiglio e nella Sala del Presidente. Al secondo piano, oltre alla ex-Sala da ballo, vi sono altre stanze con diversi mobili che, per la loro particolarità, avrebbero bisogno di spazi espositivi più ampi, per essere apprezzati appieno. Nella stanza matrimoniale del Presidente e nella camera dei bambini sono presenti dei mobili intarsiati e di pregio, su cui sono rappresentate delle rondini, uccelli che, nella cultura greca, sono beneauguranti. Attualmente, lo storico palazzo puó essere conosciuto dalla gran parte dei cittadini baresi, oltre che dai turisti di passaggio, grazie a visite gratuite che si svolgono alla presenza di guide esperte, come Annalisa, il sabato e la domenica di ogni settimana, previa...
Read moreUno dei più bei palazzi in stile liberty della città di Bari, da sempre sede dell'Acquedotto Pugliese. Qui tutto, dal portone di ingresso, ai pavimenti in marmo, alle pareti affrescate, alle scale, agli arredi e persino ai lampadari ed alle maniglie delle porte richiama l'idea dell'acqua e dei simboli come i ponti canali, il cui simbolo ad arco è visibile ovunque fermiamo il nostro sguardo. Anche gli arredi storici, le scrivanie, gli accessori d'Ufficio presentano gli stessi simboli o i cavalli, che notoriamente si abbeverano solo da fonti d'acqua pulita. Caratteristica la fontana al centro del cortile interno con gli stemmi di 8 città; le pareti del cortile disegnano una forma di ottagono irregolare che richiama in qualche modo la pianta ottagonale di Castel del Monte. Molto belle e ricche le facciate esterne con elementi lapidei la cui dimensione decresce dal piano terra ai piani superiori. Il palazzo è visitabile nel week-end con...
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