Il Giardino Torrigiani a Firenze, è una delle poche grandi aree verdi ancora superstiti all'interno delle mura cittadine. In stato di perfetta conservazione, costituisce uno splendido esempio di giardino romantico: stile di matrice inglese che, da inizio Ottocento, si diffuse ben presto nelle corti e nei casati più illustri d'Europa. Il giardino fu realizzato, fra il 1802 e il 1817 per volere di Pietro Guadagni, pronipote del cardinale Luigi Torrigiani, sulla già vasta proprietà di famiglia detta “il Campuccio” che a tal scopo, fu ampliata fino ad una superficie di circa dieci ettari. L'incarico di progettare il grandioso giardino fu dato a Luigi Cambray Digny, al quale subentrò poi il giovane Gaetano Baccani. Il progetto, fu un vero e proprio laboratorio di architettura del paesaggio caratterizzato da una serie di piccoli edifici, statue e altre numerose attrazioni fiabesche... tanto da meritare, poco dopo la sua creazione, "una guida ad uso dei visitatori". La guida citava oltre trenta punti di interesse, fra i quali l'Ipogeo, la Grotta di Merlino, la Giostra coperta, il Giardino degli agrumi e dei fiori esotici, la Cavallerizza, l'Arcadia, il Gymnasium, l'Uccelliera e la grande Torre. Oggi il giardino non è più così ricco di opere d'arte; tuttavia l'ambiente è rimasto intatto e resta il giardino all'inglese più significativo di Firenze nonché, il giardino privato più grande d'Europa. La torre, costruita nel 1824, era adibita a "specola" astronomica e tra i vari piani vi erano ospitate una biblioteca, una raccolta di strumenti astronomici e sulla sommità, una terrazza scoperta per l'osservazione della volta celeste. La storia di questo giardino è di notevole importanza non solo da un punto di vista architettonico ma, anche - e soprattutto - botanico, testimoniato dalla presenza di vecchie e nuove serre, limonaie, tepidari, lo splendito roseto e un gran numero di gigantesche piante secolari. Il giardino Torrigiani è da annoverare tra le perle semisconosciute del vasto patrimonio artistico italiano perchè, essendo privato (e abitato), è raramente aperto al pubblico; tuttavia nelle poche occasioni in cui viene aperto ai visitatori, si può contare sulla grande cortesia e ospitalità di gestori e...
Read moreMy wife and I stayed at AdAstra Hotel on the garden premises and got a private tour and everything came into perspective. The garden tells a story of Life and Death which really needs to be presented in order, and as a whole. We also heard there are some aspects of danger in the garden. Though we didn't feel like we were ever in danger, after learning about some of the plants and other architectural features, we understood the argument. Long story short, the tour was an invaluable part of our trip and we were so grateful to...
Read moreThe garden looks lovely from the outside, but my husband and I unfortunately were not able to visit. After circling the perimeter with Google Maps to find the entrance, we were promptly asked to leave because it’s private property and we didn’t know it requires permission to access. I think it would be helpful to inform future tourists and visitors in advance on this listing that it is not open to the public so they don’t waste their time like we did circling to...
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