SANT ANTONIO ABATE Per chi ama scoprire la vera Milano, questo è uno dei luoghi che io raccomando vivamente. La chiesa rappresenta un gioiello dell’ Arte Barocca Lombarda, situata nell’omonima via in zona Porta Romana, offre un’ impareggiabile scrigno di tesori a cavallo tra Medioevo e Rinascimento . Situata in zona Universitaria, anche il vecchio chiostro e il resto conventuale è diventato sede di studio e di convegni. Storicamente i frati Antoniani nel 1200 si stabilirono nel Brolo a poca distanza dalla Basilica di san Nazzaro, curavano le piaghe provocate dalla segale cornuta con il grasso dei maiali per questo prese il nome di “ Fuoco di sant’Antonio”. I porci scorrazzavano per le vie del borgo indisturbati. Seminascosta e senza spazio esternamente all’interno è un tripudio di colori e decori sfavillanti. Quasi sempre aperta mattina e pomeriggio e in certi periodi dell’anno i volontari del Touring fanno accoglienza gratuita, l’ingresso è libero e non richiede prenotazione. Nell’unica navata a forma quadrata decorazioni barocche del 600 con la storia della vera croce dei fratelli Giovanni e G. Battista Carloni, ai lati le sei cappelle gentilizie con decorazione dei fratelli Procaccini , Bernardino Campi, Cerano e il Morazzone. Nella cappella Trivulzio la pala settecentesca di Palma il Giovane e “le reliquie della santa croce” dono dai frati Teatini. Curiosità, l’acustica ideale aveva indotto Amadeus Mozart nel gennaio 1773 a eseguire la sua prima esecuzione...
Read moreNonostante sorga sopra ad una basilica romana originariamente l’edificio costruito nel XII secolo, che successivamente diventerà chiesa, era un ospedale
Un ospedale particolare poiché era adibito alla cura del cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio” Infatti gli Antoniani, ordine monastico devoto a Sant’Antonio abate, allevavano maiali, “segnati”con il simbolo “Tau”, per produrre l’unguento “miracoloso” per curare “il fuoco”
Sant’Antonio abate è anche conosciuto come Sant’Antonio del Porcello (Sant’Antoni del pürscell per i milanesi) poiché a lui si deve il miracolo della guarigione dal fuoco attraverso l’unguento ricavato dal grasso del maiale.
Tra il 200 e il 400 furono artefici della riduzione della malattia e divennero anche diplomatici al soldo dei Visconti
Con la costruzione ed entrata in funzione della Ca’ Granda come ospedale e i continui bisticci con i vicini Canonici di San Nazzaro la chiesa è il convento nel frattempo costruiti furono dati a Commenda finendo nelle mani della famiglia Trivulzio
Nel 1577 Carlo Borromeo la affidò all’ordine dei Teatini, per aver contribuito alla cura della peste, che cominciarono ad adornarla in stile barocco Lombardo
La dominazione asburgica prima è quella napoleonica dopo segnarono la dismissione dell’ordine monastico e la sconsacrazione della chiesa riducendola prima a prigione e a magazzino poi
Solo negli anni trenta del ‘900 con l’intervento del cardinal Schuster la chiesa ha riottenuto il suo ruolo religioso e il...
Read moreEl inicio de la construcción de esta iglesia tiene lugar el año 1582, sustituyendo a un edificio más antiguo. En su origen fue levantada en estilo manierista, aunque ha experimentado varios cambios a lo largo de los años. Adquiere su apariencia actual en el siglo XVII, bajo la dirección de Francesco Maria Richini. A partir de esta época entra en un periodo de decadencia, que tiene su auge en época de Napoleón, cuando es utilizada incluso como depósito militar, sufriendo todos sus enseres graves daños. Con el regreso de los austriacos a la ciudad, la iglesia sufrió diversas reformas: en 1832 se reordenó su fachada, levantándose en estilo neoclásico por Giuseppe Tazzini, obra que quedó inconclusa; en 1903 se realizó una gran renovación que hizo recobrar a la iglesia su esplendor original. Su austero exterior, que incluso se confunde con las construcciones colindantes, no nos permite imaginar su esplendoroso interior donde, sin duda, hay que destacar los magníficos frescos de las bóvedas de la nave central y el transepto, obra de Giovanni Carlone y Giovanni Battista Carlone, ejecutados entre 1630 y 1632, que representan “la historia de la cruz”. Es una de las iglesias más bonitas de Milán, que no debemos perdernos bajo ningún concepto. La entrada es gratuita, y el horario de apertura, de lunes a viernes, de 10.00 a 18.00 horas y sábados, de 10.00 a 14.00 horas, de marzo a octubre. Durante la temporada de invierno (de noviembre a febrero), de lunes a sábados, de 10.00 a...
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