Il Museo Diocesano è ubicato in " Donnaregina nuova" , che ha alle spalle la Chiesa di " Donnaregina vecchia"alla quale era unita( ammurata), quando, ad inizio secolo scorso, ne fu staccata con un'operazione temeraria riuscita perfettamente, al punto che l'affresco dell'abside - opera del Solimena-ne uscì senza danni. Un filmato dell'epoca è ritrovarbile su YOUTUBE.. La retrostante chiesa trecentesca fu ricostruita nell'abside secondo i canoni stilistici del gotico.Ad essa si accede tramite un passaggio situato alla sinistra dell'altare della Chiesa - Museo; ma vi si accede anche dal Museo d'arte Moderna in via L.Settembrini.Il Museo Diocesano vero e proprio è allocato lungo i Matronei, cui si accede anche con un ascensore..Capolavori di argenteria sacra, tele , ed anche frammenti architettonici di varia origine. Vi abbiamo ammirato, quest'anno, in mostra, la "Flagellazione " del Caravaggio. Di poi, l" Adorazione dei magi" di Botticelli. E due domeniche fa, una mostra d'opere prettamente seicentesche della collezione De Vito, ora Fondazione. Raccolta meravigliosa, per chi ama il ' 600 napoletano, che offre alla visione Battistello Caracciolo, Stanzione, Jusepe de Ribera ,Aniello Falcone e Micco Spadaro.Meravigliose le nature morte ,tra Recco,Ruoppolo, Coppola, Porpora.Con la meraviglia di un Luca Giordano, che, per la scena rappresentata, richiama allo Zurbaran ed a Velazques. !..Un motivo in più per sentire l'orgoglio di vivere nella nostra città...posando il proprio sguardo su tali visioni...Un appunto per i napoletani cinefili : la Chiesa ed il Sagrato furono l'ambientazione del matrimonio tra Vito e Assunta nel film "La Sfida "di Francesco Rosi, ispirato da ormai lontani fatti di...
Read moreComplesso Monumentale Donnaregina: un viaggio nel tempo a Napoli Il Complesso Monumentale Donnaregina è un vero e proprio scrigno di arte e storia a Napoli. Qui, tra le mura di una chiesa barocca e di edifici storici, potrai ammirare opere d'arte di inestimabile valore, scoprire reperti archeologici e immergerti nell'atmosfera unica del passato. Cosa troverai: Un mix di stili: Il complesso è un affascinante mix di stili architettonici, dal gotico al barocco, che si fondono creando un'atmosfera unica. Collezioni d'arte: Ammira capolavori di grandi maestri napoletani come Luca Giordano, Stanzione e Solimena. Oggetti sacri: Scopri la storia religiosa della città attraverso preziosi oggetti liturgici e reliquie. Un'atmosfera suggestiva: Perditi tra le sale e i corridoi del complesso e lasciati avvolgere da un'atmosfera magica e suggestiva. Perché visitarlo: Un tuffo nel passato: È il luogo ideale per chi vuole conoscere la storia e l'arte di Napoli. Un'esperienza culturale: Offre un'esperienza culturale completa, che va oltre la semplice visita a un museo. Un'oasi di pace: All'interno del complesso troverai un'oasi di pace, lontano dal caos della città. Cosa tenere a mente: Prenota la visita: È consigliabile prenotare la visita in anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione. Vestiti in modo adeguato: All'interno del complesso è richiesto un abbigliamento decoroso. Porta con te la macchina fotografica: Potrai scattare foto indimenticabili. In conclusione: Il Complesso Monumentale Donnaregina è una tappa obbligatoria per chi visita Napoli. Un luogo che ti sorprenderà per la sua bellezza e la sua ricchezza storica...
Read moreBisogna esser coraggiosi ed intrepidi per avere l'ardire di salire la monumentale scalinata, al fine di accedere allo scrigno di Donnaregina, ricolmo di opere d'arte, che nella città di Napoli non ha quasi eguali. Il percorso ardimentoso abbisogna di occhi che non debbono limitarsi a guardare ciò che gli si pone davanti allo sguardo, è necessario avere il sentimento dell'innamoramento verso la composizione pittorica sacra e la giusta predisposizione mistico religiosa. Senza di questi caratteri, guardare senza vedere realmente è esercizio inutile. Il percorso è denso di momenti emozionanti: la chiesa nuova e la chiesa vecchia con l'abside di splendore e magnificenza eccelsa, l'affresco ritrovato della Madonna con bambino e Santi in cui la soavità e la delicatezza del colore rivaleggiano al fine di dare tono alle figure dei personaggi, gli affreschi trecenteschi attribuiti al Cavallini che impreziosiscono in modo cristallino il coro delle manache, i quattro meravigliosi affreschi del Solimena staccati e sistemati in un ambiente dove è possibile ammirarli in solitudine, il chiostro di ineguagliabile bellezza, il senso di pietas che desta il sepolcro in marmo di Maria d'Ungheria e il ritratto della regina, la cappella Loffredo affrescata con scene che inquietano e destano perciò la massima attenzione visiva, il raccoglimento mistico visivo che desta all'occhio quando si attraversa la sacristia e il comunichino delle monache. Tutto è bello e leggiadro in questo magnifico complesso museale che va nuovamente percorso a ritroso e ripreso in altra occasione quando ci si è...
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