Storia - Il Museo di Zoologia è un luogo di ricerca zoologica e di diffusione della cultura scientifica il cui nucleo fondante risale alla seconda metà del diciannovesimo secolo (1862 - 1894 con Direttore Prof. Pietro Doderlein). Grazie al mantenimento delle strutture e degli arredi, all’interno del Museo si respira ancora oggi l’atmosfera di interesse per il mondo animale che caratterizzò i ricercatori e gli studiosi della seconda metà dell’Ottocento. La struttura, chiusa al pubblico per 7 anni, ha riaperto nel marzo del 2009 in seguito ad una convenzione che assegna la gestione dei servizi aggiuntivi ad Astrid Servizi per la Natura e l’Ambiente Srl, che cura le visite guidate, i progetti culturali ed educativi del museo. Nei primi 5 anni di apertura ha già ospitato circa 25mila visitatori. Il museo ha svolto negli anni un importantissimo ruolo scientifico nella raccolta, conservazione e cura dei reperti animali che nel tempo sono stati collezionati dai vari ricercatori palermitani, riuscendo ad ottenere una delle più importanti collezioni, anche storiche, d’Italia. Alcuni esemplari, in particolar modo, possiedono grande valenza scientifica in quanto specie estinte in Sicilia, olotipi, esemplari di pesci primi testimoni dell’ingresso in Mediterraneo dal Mar Rosso, etc. Di seguito una breve rassegna delle collezioni. Pesci - Sono conservati oltre 1200 esemplari del mondo sottomarino mediterraneo e siciliano precedente allo sfruttamento e al degrado attuale degli ambienti e degli ecosistemi costieri. Ulteriori testimonianze storiche di ambienti non più esistenti vengono dagli Storioni pescati nel fiume Oreto e dalle dimensioni di alcune specie come Gronchi, Anguille, Dentici e Orate, oggi non più rinvenibili nelle nostre acque. Interessanti sono poi tutti i pesci atlantici che testimoniano un ingresso ottocentesco Mediterraneo di specie alloctone (canale di Suez). Rettili ed Anfibi - La collezione erpetologica comprende circa 500 esemplari conservati in alcool o in secco della maggior parte delle specie presenti in Sicilia, dai ramarri, serpenti e le più comuni lucertole, ai più rari endemismi delle diverse isole circumsiciliane. Nella collezione e’ possibile trovare una specie aliena, Xenopus laevis, una rana Africana che preda alcune specie siciliane che, per tale motivo lottano per la sopravvivenza. Mammiferi - La collezione consta di 200 esemplari impagliati provenienti da diverse regioni europee, asiatiche, africane e americane. Di notevole interesse sono due dei pochissimi esemplari ancora esistenti di Lupo siciliano (un cucciolo e un adulto) estinto nel 1935. Inoltre la collezione è arricchita da specie di piccoli mammiferi endemici conservati in liquido, provenienti dalle varie isole mediterranee (ad esempio il Toporagno di Sicilia endemita siculomaltese). Si annoverano inoltre più di 1000 parti ossee ed anatomiche risalenti al nucleo storico delle collezioni di Doderlein. Uccelli - Di 1700 esemplari, montati e esposti o in pelle (accuratamente conservati a scopo scientifico), circa 1000 appartengono alla collezione originaria di Doderlein. La collezione comprende decine di specie importanti per l’avifauna della Sicilia. Di notevole interesse sono alcuni migratori rari o accidentali (Aquila anatraia minore, pellicano riccio) ma soprattutto le tante specie estinte nella nostra isola (Grifone, Gufo reale, Gallina prataiola, Quaglia tridattila). Tra queste il Grifone, da alcuni anni è stato reintrodotto con successo sui monti Nebrodi. Invertebrati - Di grande valore storico per la presenza di numerosi tipi (esemplari di cui sono descritte le specie) ancora validi. Formata da circa 2000 scatole. Sono presenti centinaia di esemplari di Coleotteri, Lepidotteri ed Ortotteri. Significativa inoltre è la collezione di circa 500 esemplari di invertebrati marini conservati in alcool o formalina, che consentono una carrellata completa dei principali gruppi zoologici del mar Mediterraneo, dai...
Read moreSi vous êtes de passage à Palerme et que vous aimez les lieux authentiques, je vous recommande vivement de visiter le Museo di Zoologia Pietro Doderlein. C’est une petite pépite méconnue qui mérite vraiment qu’on s’y attarde.
Le musée a un charme d’époque qui nous plonge directement dans l’univers des sciences naturelles du XIXᵉ siècle. On y découvre des collections fascinantes de spécimens zoologiques, certains assez rares ou disparus. Ce qui m’a particulièrement marqué, c’est l’impression de remonter le temps, un peu comme si chaque vitrine racontait une histoire figée depuis plus d’un siècle.
L’endroit n’est pas très grand, mais c’est justement ce qui fait son charme. On peut prendre le temps d’observer chaque détail sans se sentir pressé. De plus, l’entrée est abordable, ce qui en fait une sortie idéale pour une matinée ou une après-midi tranquille.
Si vous aimez la nature, l’histoire ou que vous cherchez simplement une activité originale loin des foules touristiques, ce musée est parfait. Il se trouve aussi à côté du Jardin Botanique, donc vous pouvez facilement combiner les deux pour une journée enrichissante.
C’est vraiment un lieu que je recommande, autant pour les adultes que pour les enfants curieux.
Nb. Pour deux adultes, nous avons payé 24 €, soit 12€/personne et ce tarif nous a permis d’accéder également au jardin botanique. En d’autres termes, avec un seul billet (à ce prix), vous bénéficiez de deux visites pour le prix d’une. Je vous recommande de consulter directement le site Coopculture pour...
Read moreThe smallest zoological museum I have ever seen. Really a museum of another epoch with very nice wooden vitrines and with labels written in the previous century (at least they give this impression). The collection is rather complete but with a visible advantage of the fish and with lack of big mammals (which is completely comprehensible considering the museum size). The price is only 1 euro and I recommend it especially to families...
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