La torre degli Sciri o torre degli Scalzi è una torre medievale del secolo XIII sita a Perugia, nell'antico quartiere di Porta Santa Susanna, all'inizio di Via dei Priori.
È l'unica rimasta integra delle numerosissime torri, che fecero meritare alla città il titolo di "turrita". Alta 46 metri, è stata realizzata con blocchetti di calcare bianco di misura omogenea.
Sull'architrave della porta alla base della torre si può notare uno scudo araldico con un cimiero composto da una zampa di un gallo, rappresentante l'emblema degli Sciri. Lo scudo è affiancato da due lettere e caratteri capitali, cioè un "N" e una "I", che dovrebbero rimandare a Nicola Iacobi degli Sciri . Poco sopra è visibile un tabernacolo con la dedica MATER DIVINA GRATIA ORA PRO NOBIS.
In origine dovrebbe essere stata parte di un antico nucleo di case appartenente al clan nobiliare dei degli Oddi; solo nel XVI secolopassò agli Sciri, che abitavano le case sottostanti (il casato si estinse nel XVII secolo). È possibile che gli Sciri si siano impadroniti del palazzo e della torre dopo la sconfitta e la cacciata da Perugia Degli Oddida parte dei Baglioni nel 1488 (infatti gli Sciri erano tra le famiglie che sostenevano i Baglioni stessi). Le motivazioni che spingevano le famiglie ad impegnarsi nella costruzione di una torre erano:
le necessità di carattere militarel'esigenza di ostentare un simbolo di prestigio e di potenza
È tuttavia ipotizzabile che, nel caso dei Degli Oddi, vi fosse anche un'altra finalità. Si deve tener conto infatti che costoro possedevano nel 1225 il castello di Pierle, al confine tra l'Umbria e la Toscana; esso come sembra fu alienato al comune di Cortona nel 1230, dopodiché i Degli Oddi divennero parte integrante e prestigiosissima del gruppo dirigente comunale perugino. Si potrebbe quindi pensare che essi avessero inteso replicare in qualche modo in un contesto urbano le sembianze di quel castello che probabilmente erano stati costretti a cedere al comune toscano contro la loro volontà. E in effetti, nell'angolo Nord-Ovest del castello di Pierle tuttora svetta, anche se parzialmente crollata, un'altissima torre che ben può essere stata il modello cui si ispirarono i costruttori dell'antica “torre dei Degli Oddi”.
Con l'estinzione della famiglia Sciri nel secolo XVII, la struttura, passata in proprietà a Caterina della Penna, fu da questa donata a suor Lucia Tartaglini da Cortona. Ella vi fondò nel 1680 il Conservatorio detto di Suor Lucia. Questo istituto accoglieva fanciulle orfane e di umili origini, disposte a praticare una povera vita di preghiera e di lavoro, secondo la regola del Terz'Ordine francescano. Queste religiose venivano chiamate dai Perugini “becchette”, per cui la torre fu nota anche con il nome di “torre delle Becchette”, mentre il nome di “torre degli Scalzi” le è derivato dal convento dei Carmelitani scalzi insediati nella prospiciente chiesa di S. Teresa1]. Successivamente subentrarono in questo edificio conventuale le suore Oblate di S. Filippo Neri, che vi risedettero fino a pochi anni fa.
Dal 24 ottobre 2011 sono in corso i lavori per il recupero della torre, della chiesa e di una porzione di edificio a edilizia residenziale per complessivi 12 alloggi.[2] La ristrutturazione della torre è finita nel 20 gennaio 2015 ed è stata inaugurata il 28 gennaio.[3 I finanziamenti necessari alla ristrutturazione provengono dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, concessi dalla Regione Umbria, e dai fondi del...
Read moreLa Torre, alta circa 42 metri, presenta tutti e quattro i lati liberi, con rivestimento di conci di pietra bianca di medie dimensioni, senza alcuna manomissione successiva, segnati solo da poche e piccole feritoie, così da assumere un aspetto quasi monolitico. E’ l'unica superstite, nella sua interezza, di decine di torri che nel Medioevo hanno caratterizzato l'aspetto urbano della città di Perugia. Tra il IX° e il XIII° secolo le torri rappresentavano un elemento architettonico fondamentale, sia come strumento militare, sia come simbolo di prestigio delle famiglie cittadine più eminenti. Nel corso del tempo, a seguito di dismissioni e di vari eventi, subirono riduzioni in altezza o distruzione. La Torre degli Sciri fu costruita probabilmente verso la fine del Duecento, come torre privata di un palazzo nell'insula di proprietà degli Oddi, che la tennero fino al 1483. A seguito degli scontri sanguinosi con i Baglioni e al conseguente esilio degli Oddi nell’ottobre 1488, la proprietà dovette passare agli Sciri, come dimostra il nome ancora oggi conservato e lo stemma scolpito sopra un ingresso alla base del palazzetto addossato alla torre. Nella seconda metà del '600 la torre e il palazzetto annesso furono donati dalla Contessa Caterina della Penna, vedova degli Oddi, alla terziaria francescana suor Lucia Tartaglini da Cortona, che vi fondò un collegio per ragazze povere. Da allora il palazzetto ha ospitato ininterrottamente un convento, sotto la direzione dei Padri dell'Oratorio di San Filippo Neri, fino all'anno 2011, quando il complesso è diventato proprietà del Comune di Perugia, che vi ha realizzato dei lavori di recupero, durati fino al 2015, finalizzati alla fruibilità turistica e all’edilizia residenziale pubblica. All'interno si presentava suddivisa con ballatoi in legno collegati da scale a pioli e scale di metallo aggrappate ai muri. A seguito dei lavori, la sommità della torre può essere raggiunta con una scala a rampe di ben 232 scalini. Dalla scala si accede anche a due cappelle, che erano in uso alle suore. Attualmente la Torre viene aperta al pubblico con regolarità a cura dei volontari dell’associazione “Priori” ed ospita anche...
Read moreDefinitely worth a visit when you are in Perugia, the views are stunning! Entry is free, although you can leave a contribution if you like. Check opening hours, they are not open very often and run by volunteers, there were two very friendly ladies when I visited, I was the first one there so they gave me keys and asked me to open the gate to the viewing platform..very interesting...
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