The Church of Sant'Agostino in Rome is a true gem, deserving of every bit of its five-star reputation. From the moment you step inside, you are enveloped in an atmosphere of profound serenity and spiritual depth. The church’s simple yet majestic facade belies the artistic treasures within, making the experience all the more enchanting.
One of the most striking features is Caravaggio’s masterpiece, the "Madonna di Loreto." The painting’s realism is captivating, drawing you into the scene with its play of light and shadow. The humility and humanity depicted in the faces are deeply moving, offering a powerful reflection on faith. Another treasure is Raphael’s "Prophet Isaiah," a fresco that impresses with its grace and detail, embodying the grandeur of the High Renaissance.
The church’s architectural design is also remarkable. The elegant Renaissance style, combined with the warmth of the interior, creates a perfect environment for quiet contemplation. The marble sculptures and delicate frescoes adorning the walls add to the church’s aesthetic richness, making it a feast for the eyes.
What truly sets Sant'Agostino apart is its peaceful ambiance, especially compared to more crowded Roman churches. It’s a haven where one can sit in quiet reflection, surrounded by beauty and history. The balance between the church's grandeur and its accessibility makes it a must-visit for anyone in Rome. Whether you are an art lover, a history enthusiast, or simply seeking a moment of tranquility, the Church of Sant'Agostino offers an experience that is both inspiring and...
Read moreLa basilica dei Santi Trifone e Agostino è un luogo di culto cattolico che si trova a Roma, non lontano da piazza Navona, nel rione Sant'Eustachio, dietro Via della Scrofa. La costruzione dell'edificio risale al XIV secolo, quando gli agostiniani, che già officiavano la chiesa di San Trifone in Posterula, decisero di costruire una nuova struttura per il loro convento e di dedicarla a Sant'Agostino. La chiesa venne edificata tra la fine del XIV secolo e gli inizi del XV secolo e ultimata intorno al 1420. La nuova costruzione risultò troppo piccola per le esigenze della comunità conventuale e inoltre, essendo posta troppo in basso rispetto al corso del fiume Tevere, soggetta anche alle sue piene. Così, grazie alla munificenza del cardinale Guillaume d'Estouteville, tra il 1479 e il 1483 fu edificata l'attuale basilica, perpendicolarmente all'antica. La chiesa è parrocchia fin dalla sua fondazione; in essa infatti furono trasferiti i titoli e la cura d'anime della parrocchia di San Trifone in Posterula. Nell'ottobre del 1999 papa Giovanni Paolo II l'ha elevata alla dignità di basilica minore. La facciata, ispirata alla chiesa di Santa Maria Novella di Firenze, è stata da alcuni attribuita a Leon Battista Alberti e venne costruita nel 1483 da Jacopo da Pietrasanta utilizzando il travertino proveniente dal Colosseo. Le due volute laterali sono state aggiunte dal Vanvitelli, che tra il 1746 e il 1750 eresse anche il nuovo convento e il chiostro. L'interno della basilica è a tre navate, suddivise da pilastri, con dieci cappelle laterali, transetto e abside, affiancata da altre quattro cappelle. È una delle prime chiese romane costruite nel Rinascimento ed ospita la Madonna di Loreto, detta anche Madonna del Pellegrini, uno dei più noti capolavori del Caravaggio che donò l'opera alla chiesa come ringraziamento per l'asilo concesso. Il pittore infatti vi si rifugiò per fuggire all'arresto dopo aver ferito a piazza Navona un aiuto notaio, accusato dall'artista di aver rivolto alla sua amante troppe attenzioni. La stessa donna, Lena, risulterebbe ritratta nell'opera esposta ! Oltre a questa celebre tela, la chiesa ospita un lavoro del Guercino con i Santi Agostino, Giovanni Battista e Paolo l'Eremita, il famoso affresco del Profeta Isaia di Raffaello. Di Giacinto Brandi la Visione del beato Giovanni da San Facondo (1656) è nella quinta cappella a sinistra, mentre Estasi della beata Rita da Cascia (1660) è all'altare della terza cappella a destra. Nella terza cappella a sinistra, dedicata a Santa Chiara da Montefalco, la pala d'altare è l'apparizione di Cristo a Santa Chiara da Montefalco (1751 circa) di Sebastiano Conca. Notevole la statua della Madonna col Bambino di Andrea Sansovino e, in controfacciata, quella della Madonna del parto di Jacopo Sansovino che, secondo la tradizione popolare, sarebbe miracolosa. Tale statua, secondo una leggenda, sarebbe stata realizzata adattando un'antica effigie di Agrippina che teneva fra le braccia il piccolo Nerone. La fioriera davanti alla statua della Madonna è di Pio Cellini, fratello minore di Giuseppe. Il tabernacolo marmoreo dell'altare maggiore in stile tipicamente barocco, fu invece disegnato da Orazio Torriani. In fondo alla navata sinistra, la Cappella Bongiovanni ospita un ciclo di pitture di Giovanni Lanfranco, eseguite tra il 1613 e il 1616: sulla parete destra Sant'Agostino in meditazione sul mistero della Trinità, all'altare Incoronazione della Vergine tra i santi Agostino e Guglielmo, sulla parete sinistra San Guglielmo curato dalla Vergine. Sempre di Giovanni Lanfranco sono i grandi dipinti della cappella di Sant'Agostino: a destra Sant'Agostino abbatte le eresie (1639 circa), a sinistra Sant'Agostino lava i piedi a Cristo (1639 circa). La chiesa ospita la tomba di Santa Monica, madre di Sant'Agostino, vi sono sepolti anche il poeta umanista Maffeo Vegio da Lodi, la penultima figlia di Lorenzo il Magnifico Contessina de' Medici, il cardinale Girolamo Verallo ed il cardinale ed umanista agostiniano...
Read moreLa Chiesa di Sant'Agostino, si trova nel centro storico di Roma, nel Rione VIII (Sant'Eustachio)
Dal 2006 ho avuto il piacere di tornare più volte in questo luogo e in seguito anche recensendolo e, con ogni visita, ho raccolto nuovi scatti fotografici e sensazioni che mi piace condividere. Alcune delle foto che ho scattato tra il 2006 e il 2023 accompagnano questa recensione aggiornata.
UN EDIFICIO CHE RACCONTA I SECOLI:
La Chiesa originaria venne fatta costruire per volere degli agostiniani, e fu ultimata intorno al 1420. Ma prestò risultò piccola per le esigenze, quindi ne fu fatta costruire una nuova nel 1483 che è quella che attualmente possiamo ammirare.
LA FACCIATA ISPIRATA E TESTIMONE DI ANTICHITÀ:
La facciata della chiesa si ispira a quella di Santa Maria Novella di Firenze, e fu costruita utilizzando il travertino tolto dal Colosseo.
L’accesso è ripido e vi si accede tramite una scalinata, probabilmente per evitare danni derivanti dalle inondazioni del Tevere che a quei tempi avevano una certa frequenza.
Al centro è presente un imponente portone, sovrastato da un frontone al cui interno sono presenti due angeli che tengono uno stemma, nella parte superiore in una edicola quadrata vi è un dipinto scolorito.
L’INTERNO BASILICALE, UN MUSEO D’ARTE E SPIRITUALITA’:
La chiesa, a tre navate in stile basilicale, ospita numerose opere d'arte di grande valore: • “La Madonna dei Pellegrini” di Caravaggio, celebre per il suo realismo, visibile nei dettagli come i piedi sporchi dei pellegrini. • “Il profeta Isaia” di Raffaello Sanzio, uno dei principali maestri del Rinascimento. • Altare Maggiore progettato da Gian Lorenzo Bernini, inaugurato nel 1628 e decorato con un’icona bizantina della Vergine proveniente da Santa Sofia di Costantinopoli. • “Madonna del Parto” di Jacopo Sansovino, una scultura del 1521 molto venerata.
Vicino all'altare maggiore si trova la Cappella di Santa Monica, contenente le sue reliquie in un’urna di marmo verde. Molte donne in attesa si rivolgono con devozione alla Madonna del Parto, lasciando ex voto per le grazie ricevute.
CURIOSITÀ su CARAVAGGIO: LO SAI CHE…?
Il grande artista, per il suo carattere irrequieto, ebbe diversi problemi con la giustizia. Infatti nei suoi quadri, spesso si “legge” la sua disperazione dovuta ai vari momenti che lo vedevano sempre in fuga da una città all'altra per i sui guai giudiziari, alcuni molto gravi, come quello che vi descrivo nel seguito.
Si narra che il dipinto della Madonna dei Pellegrini venne eseguito dal pittore durante un periodo nel quale si era rifugiato nella chiesa per evitare un arresto, a causa di un omicidio da lui commesso. A Roma sono presenti circa venti opere del grande artista, e ben 6 di esse si possono vedere in tre chiese, quindi visitabili gratuitamente: Chiesa San Luigi dei Francesi (3), Chiesa Santa Maria del Popolo (2), questa (1).
SCOPRIRE ROMA ATTRAVERSO UNA “PAGINA” ALLA VOLTA:
Roma è un libro aperto da svogliare pagina dopo pagina e questa Chiesa, scrigno d’arte e di spiritualità, ne è una importante.
Se avete gradito questa lettura, vi invito a scoprire le altre mie recensioni, per immergendovi nei dettagli che rendono questa città un luogo sempre...
Read more