MOLTO CONSIGLIATA, voto 5- Siamo in venti, veniamo fatti accomodare al piano interrato. Il posto è bello, ci sono molti richiami al mare e al sud. Siamo molto molto stretti ma ci viene detto che non è possibile aggiungere un tavolo. I camerieri ci propongono un misto di antipasti che arriva in tempi giusti. Troviamo mozzarella di bufala, un misto fritto di verdure, crocchette, mini arancini, mozzarelline, qualche pomodorino crudo con rucola per accompagnare e un paio di pizzette fritte. Delizioso. Arrivano le pizze, tutte molto buone, ricche e corpose. Tuttavia il lauto antipasto è stato fin forse di troppo per alcuni di noi. Infine i dolci. In questo caso mi è dispiaciuto non poter trovare né alcuni classici delle pizzerie di Torino come tiramisù, panna cotta, bônet, crème brûlée ma nemmeno buona parte della scelta proposta, tant’è che il cameriere è venuto più volte a dirci che questo o quel dolce erano finiti. Ci portano allora un piattone misto non di mio gradimento. Le zeppole troppi dolci e con il cioccolato sopra, la torta Rocher stucchevole, il babbà secco. Ci viene detto che la pastiera era finita ma poi la vediamo davanti alle casse. Ho avuto l’impressione che abbiamo optato per questa soluzione per finire i dolci della serata. I camerieri molto simpatici e disponibili. Ci hanno persino offerto pentolate di pasta ai gamberi, direttamente dalla cucina. Per quando riguarda il conto abbiamo preso 17 pizze, 2 paste allo scoglio, un’impepata di cozze, quattro antipasti enormi, un paio di litri di vino bianco, una decina di dolci, acqua, limoncello spendendo circa 21€ a testa.

In conclusione pizzeria bella, tavolata stretta, menù ottimo, dolci non di mio gradimento, servizio adatto ad un pubblico giovane, conto buono. Per la 5 stella mi aspetterei più spazio per i commensali e maggiore attenzione alla proposta dei dolci.