ÉMILE Restaurant and Bar — Restaurant in Vienna

Pains me to leave one star for this experience. Went whilst on holiday for our anniversary. Decided to treat ourselves...big mistake. First staff member seemed annoyed that we had booked online. Place was empty and she still wasn’t happy until we had shown email confirmation. Given a menu immediately then approached less than two minutes later by a female staff member to be asked for our full food order. We ordered some wine and water. The young male waiter who served us is the only reason we can give one star. The red wine was colder than the bottle of water, in fairness we shouldn’t have accepted this. The starters of beef consume and roast rabbit on toast were, to say the least, barely edible. The consume was overpriced for the quality and the rabbit was a few pieces of rabbit thrown in a bowl of green lettuce with a terrible mustard dressing...toast?!. Less than average.

Two fillet steaks later. With chips and roasted root veg, and a meat jus. The steaks were nice and reasonably cooked. The chips well seasoned. The root veg consisted of mushrooms, pepper and courgettes- all I’m pretty sure grow above ground. And given I’m allergic to peppers this was, again, a massive disappointment. The jus was barable. Clearly thickened with flour - more of a thick sauce.

All in. For £140 massive disappointment. The highlight was the photo booth that entertained us for a bit. Take our advice and visit oishi sushi instead. Not far away and superior quality and service food for a fraction...

Our dining experience at Émile restaurant was nothing short of exceptional. Opting for a three-course meal, we found each dish from starter to dessert to be absolutely delightful, with exquisite presentation that was both visually appealing and appetizing.

The service was outstanding; the staff were incredibly helpful and served us with genuine smiles, enhancing our overall experience. Among the dishes, our favorites were the Beef Tartare and the Crème Brûlée, both of which were superbly crafted.

The ambiance at Émile is noteworthy. The red leather interior exudes an elegant charm, while the seating arrangements create a cozy and private atmosphere, perfect for a relaxed dining experience.

Post-dinner, we indulged in some cocktails, which were equally delightful and a perfect end to our meal.

As hotel guests, we also enjoyed a lovely breakfast buffet the following morning, featuring a variety of egg dishes made to order, which was a wonderful treat.

Émile restaurant comes highly recommended for its outstanding food, impeccable service, and...

SERVIZIO:

Oserei dire in puro stile viennese. Vige la regola "arriviamo a prendere l'ordine quando decidiamo noi, non importa se sei già seduto in attesa da 20 minuti", ma questo l'abbiamo riscontrato nel 90% dei locali viennesi.

Detto questo veniamo abbandonati a noi stessi, al nostro tavolo per 20 minuti buoni. Probabilmente volevano essere certi scegliessimo con assoluta sicurezza cosa ordinare, ma dal momento che era tardi per ordinare da mangiare, che i cocktail non erano di certo tanti quelli sulla carta, che i vini erano 4 per tipo e che i liquori non erano neppure specificati, beh era ben difficile che ci avremmo messo tanto a scegliere. Una volta preso l'ordine arriva comunque tutto in brevissimo tempo, almeno quello.

La cosa spiacevole arriva al momento del pagamento. Chiediamo se fosse possibile addebitare l'importo sul conto della nostra stanza dell'Hilton (la struttura che ospita l'Emile) e quella che potrei definire caposala dice "Certamente". Ci chiede il numero di camera, inserisce i dati e ci saluta. A questo punto io e mia moglie ci avviamo verso gli ascensori dell'hotel quando in mezzo alla hall sentiamo gridare la caposala che ci intima di fermarci. Ci dice che non potevamo andarcene perché non risultava che noi avessimo fatto abbinare la nostra carta di credito alla nostra camera e quindi non poteva essere effettuato il pagamento. Proviamo a spiegare che invece si sbagliava e che proprio il giorno dell'arrivo all'hotel avessimo fornito la nostra carta, proprio per i pagamenti extra, ma visto che non c'era niente da fare siamo stati costretti a seguirla, sentendoci come dei ladri, verso il desk accredito dell'Hilton. Lì un collega, dopo i dovuti controlli, ha detto che avevamo ragione e lei, stizzita, ha fatto quasi fatica a scusarsi per l'errore. Una situazione surreale.

DRINK:

Un Mojito analcolico rivisitato con forte predominanza di limone, direi molto buono (9.50€)

Un calice di Montepulciano rosso (4.50€)

LOCALE:

Il locale è esteticamente piacevole con al centro la postazione dei barman circondata da un bancone che la avvolge a quadrato. Tanti tavoli/tavolini nell'unica sala a disposizione con poltrone comode e ricercate. Il locale in sè è un po' buio e non ha un'ottima acustica visto che si sente molto forte il vociare dei clienti.

CONTO:

Decisamente basso per essere un bar all'interno di un Hilton. 14€ totali, meno di quanto si spenderebbe a Milano per un'ordinazione simile.

In generale il servizio/personale ha rovinato la serata che fino al momento dell'"arrivederci" era stata più che piacevole. Non solo non era quello il modo di gestire la situazione, ma nemmeno quello il modo di trovare la soluzione. Si parlava di una cifra irrisoria, 14€: all'indomani, senza dirci nulla per forza la sera stessa, al momento del checkout, se ci fossero stati problemi, avrebbero potuto farci notare che avremmo dovuto saldare la spesa fatta al bar dell'hotel. L'Hilton è famoso per ben altro tipo...