Sono un cliente affezionato di questo locale, lo frequento da studente ormai da un paio di anni.
Per me non si tratta di un semplice ristorante, ma di un posto in cui puoi sentirti ed essere parte di una comunità. Il tipo di posto che puoi frequentare non solo per il cibo, ma perché ti fa stare bene, in cui sei accoltə e rispettatə. La cura avviene dalla sala alla cucina, da un team formato in sala da Anna e Eleonora, in cucina da Francesca, Luca e Draky.
Il motto del locale, dalla nuova gestione, iniziata nel settembre del 2024 passata da un pilastro a due giovani persone, viene identificato - come dice la stessa insegna - in “[...] rifugio queer antispecista”. Questo si traduce in un menù completamente vegano e bio, in particolare attraverso l’autoproduzione, a cura di Francesca, delle proteine vegetali (seitan, tofu e tempeh) e verdure e frutta di stagione del territorio. Ai tavoli, l'attenzione di Anna, con la caffetteria e le bevande spaziali accompagnati da una ricca selezione di dolci (prodotti da ləi), che attualmente spaziano dagli storici muffin di diversi gusti alle torte, come ad esempio la Carrot Cake e la Torta della nonna (la Torta della nonna fenomenale a mio modesto parere)
Ehhhh picciò ma le meraviglie non finiscono qui. Il locale diviene un vero e proprio museo oltre che una libreria. I muri ospitano a cadenza mensile artistə, dalla fotografia al fumetto [Attualmente è esposta la mostra “Tracce”, della fumettista Cecilia Capozzi]. Vi è poi uno spazio dedicato ai libri, che affrontano, per dirne alcune: femminismo intersezione e ricettari di alimentazione vegana; negli scaffali è poi possibile trovare anche una serie di giochi da tavolo, carte da gioco e scacchi tant’è che tutti i martedì pomeriggio, fino alle 20.00, è possibile darsi agli scacchi, alle carte e a tanti altri giochi lì presenti o propri.
Altra chicca, per me imperdibile, è il giovedì sera: ogni cena del giovedì è dedicata ad un menù speciale a tema, infatti con l'inizio del 2025 hanno dato il via alle serate regionali (prima in assoluto con l’Emilia-Romagna, fidatevi sto ancora sognando quei Tortelloni) attraverso una degustazione dall’antipasto al dolce, di piatti tipici tradizionali vegani o rivisitati in tale veste. Ma il giovedì non si limita a questo, ho ad esempio partecipato ad una serata sui grani antichi con un menù interamente dedicato. In serbo vi sono un sacco di altre opportunità, non legate solo al cibo, ma alla cura della comunità, come un swap party o la presentazione di fumetti.
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Read moreLocation: Purtroppo le dimensioni del locale non consentono una disposizione più ariosa dei tavoli, infatti il tavolo in cui eravamo sedute era in linea d’aria con la porta d’ingresso del locale e adiacente al bancone. Ciò significa che eravamo d’intralcio al personale di sala ed esposte agli spifferi.
Servizio: Personale un po’ distratto. È consuetudine chiedere se i clienti gradiscono dell’acqua ancor prima di ordinare. Nel nostro caso, invece, dopo aver ordinato tutto, e aspettato 10 minuti per il vino, abbiamo dovuto ricordare l’acqua. Altro appunto alla presentazione del fuori menu: non si può rispondere “niente” quando si chiede quale sia il piatto indicato come fuori menu. Comprendiamo che possa capitare di restare sprovvisti del piatto del giorno, ma il modo in cui è stato comunicato ci ha lasciato un po’ così, soprattutto considerando che era sabato sera alle 21 (se i prodotti non sono disponibili di sabato, quando si presuppone sia la serata con più coperti, quando li avete?).
Cibo: I piatti sono un po’ miseri e mancano di sapore e di consistenza. Abbiamo ordinato una lasagna alla zucca che è arrivata cotta non a dovere (pan grattato sopra crudo e non tostato) e presentata in modo poco invitante: era monolitica e senza più consistenze. Sarebbe stata più apprezzabile una ricercatezza in più: noci, mandorle o comunque qualcosa che potesse renderla più piacevole al palato e anche originale. Come dolce abbiamo ordinato del tiramisù che, onestamente, sembrava tutto tranne che un tiramisù e soprattutto sapeva di frigo. È doveroso, oltretutto, dire che le porzioni non sono assolutamente sufficienti e comunque non con un buon rapporto qualità-prezzo (tra gli altri piatti, abbiamo ordinato dei “mozzarella” stick: ne abbiamo ricevuti 6 e di dimensioni minuscole - io non la definirei una...
Read moreThis place is great. The young lady working there was very sweet (and speaks English very well!). The food was beautiful and presented very nicely. Between two of us we shared a great vegan dinner of hummus, bread, soup, seitan, artichokes, salad and potatoes, and two vegan chocolate muffins for about €26. A really nice experience. Great to have some vegan choices! 👍❤️🌱✌️ We went without a reservation and it was full soon after we were seated, so it’s a good idea to make a reservation Bathroom was very clean Outdoor seating for warmer...
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