Antica pizzeria da Michele — Restaurant in Palermo

Years ago we visited the original Da Michele in Napoli for their excellent pizza. We visited the branch in Bari last November and this branch in Palermo this January. We noticed the clear upsell which does not let one feel very comfortable and welcoming. Clearly stated that we would like the menu lunch, pranzo with a Margherita and beer for 10 euro. First the lady asking us on speciality beers, no thanks just normal beer. When paying after lunch at the counter they are telling us we had a large beer and therefore not within menu... The lady did not ask us on beer size... The cashier corrected the price somewhat but all in all no good experience such a pity as their pizza is superb. The Bari branch did something similar to us by the way, they came to the table with expensive specialty beers, already opened bottle that we did not ask for... Send the guy back. Clearly a pattern here... We speak different languages among English, Spanish and basic but enough Italian so that was...

Ho avuto il piacere di cenare alla Pizzeria Da Michele a Palermo, dove ho assaggiato la loro pizza Datterino. Avevo già provato la pizza da Michele a Napoli ed ero rimasto felicissimo, quindi ero curioso di confrontare l’esperienza palermitana. Dopo l’esperienza, posso dire che merita comunque 4 stelle su 5.

La pizzeria si trova in un’ottima posizione nel cuore di Palermo, lungo l’elegante Via della Libertà. Il locale presenta un design moderno che non dimentica le sue radici napoletane, con foto d’epoca alle pareti che raccontano i 150 anni di storia della casa madre di Napoli. La sala è spaziosa con circa 60 posti interni più 15 esterni, e mi ha colpito il giardino pensile con la scritta al neon rosso "se si fa in quattro per renderti felice è una PIZZA".

La pizza Datterino che ho ordinato è stata una piacevole sorpresa. Gli ingredienti includevano mozzarella di bufala campana DOP, datterini rossi e gialli, pecorino DOP, olio EVO e basilico. Il contrasto tra i datterini rossi e gialli non è solo visivamente attraente, ma offre anche un equilibrio perfetto tra sapori: i datterini gialli sono più dolci mentre quelli rossi mantengono quella caratteristica nota acidula. La mozzarella di bufala era di ottima qualità e si sposava perfettamente con la dolcezza dei pomodorini.

Come ci si aspetta da una pizzeria che porta il nome Da Michele, l’impasto rispetta la tradizione napoletana. La pizza era delle dimensioni generose, più grande del piatto stesso, come dovrebbe essere una vera pizza napoletana. Ho trovato l’impasto leggero e ben lievitato, con la giusta alveolatura che caratterizza una buona pizza napoletana, quasi al livello di quella che avevo assaggiato a Napoli.

Il servizio è stato veloce e professionale, il personale si è dimostrato cortese e attento. A differenza della sede napoletana, qui accettano prenotazioni, il che è sicuramente un vantaggio per evitare lunghe attese e che ho molto apprezzato.

La pizza Datterino da 14 euro e 50 rappresenta un buon rapporto qualità-prezzo considerando la posizione centrale e la qualità degli ingredienti che ho potuto apprezzare. La combinazione di datterini gialli e rossi con mozzarella di bufala ha creato un’esperienza gustativa unica che valorizza le eccellenze campane in terra siciliana.

Perché 4 stelle e non 5? Pur avendo ritrovato molti degli elementi che mi avevano entusiasmato a Napoli, ritengo che ci sia ancora margine di miglioramento per raggiungere l’eccellenza assoluta, soprattutto nel perfezionamento di alcuni dettagli dell’esperienza complessiva.

Lo consiglio? Assolutamente sì, soprattutto per chi cerca una pizza napoletana autentica nel cuore di Palermo. La pizza Datterino è particolarmente indicata per chi ama i sapori delicati e gli abbinamenti...

DA EVITARE. DELUDENTE.

Pizza iper sottile, senza alcuna lievitazione. Pizza ai Datterini con questi buttati su a qualche modo e pieni di liquido. La pizza si piega male proprio perché troppo sottile e bagnata. Portafoglio? Più una colata di liquido. Crosta molle e non croccante. Una pizza così la si può mangiare un po’ ovunque, anche all’estero. E chi nelle recensioni vi dice pizza migliore di Palermo è probabilmente chi non da cosa sia una vera pizza. La formula di cacciare la gente dai tavoli perché finito il turno non è fenomenale. E uso la parola cacciare perché è questa la sensazione finale che arriva al cliente. Tengono più al numero di pizze sfornate che alla qualità delle stesse. I dolci ci sono giusto per riempire uno spazio nel menu. Il balocco e nutellotto sono cose che puoi mangiare in qualsiasi ristorante su una qualsiasi tangenziale italiana. Nulla di particolare. Concentratevi sulle eccellenze. Pastiera. Babà. Dolci alla ricotta. E fateli meglio. Ma non mettete cose che con la tradizione napoletana non c’entrano nulla che si possono mangiare ovunque. Che senso ha? Nessuno. Anche qua: avere dolci tanto per averlo denota scarsa attenzione alla qualità e al cliente, visto solo come pollo da spennare.

Non ci tornerò e credo che un posto così semplicemente dovrebbe o darsi una raddrizzata o chiudere. Non fa certo onore alla vera Napoli.

(Nel caso dovessi ricevere una risposta sgarbata a questa mia recensione, la aggiornerò con la mia...