La mia è una recensione puramente professionale, quindi architettonica. La chiesa è una delle chiese barocche meglio tenute di tutta Palermo. Ancora molto attiva a differenza di altre che sono diventate quasi dei gioielli chiusi al pubblico e appannaggio di pochi eletti. Centro di spiritualità della comunità dei padri minimi di San Francesco da Paola. La pianta e a unica navata con cappelle laterali lungo tutta la navata fino al transetto. esse sono comunque collegate da vani di passaggio che di fatto le fanno vivere quasi come dei deambulatori laterali. Le opere d'arte in essa contenute sono in buono e ottimo stato. particolare pregio ha il palliotto d'altare della cappella laterale destra del transetto. Ma la cosa che più impressiona una volta entrati in essa è l'armonia delle forme e degli affreschi, sempre coerenti, mai eccessive o scialbe, ma equilibrate e in accordo con il tempo di realizzazione. Le dimensioni pur essendo non piccole, tuttavia non determinano una grande sensazione di "lontananza" stando nell'assemblea, per questo posso anche opinare dicendo che il progetto è ben realizzato poichè unisce a notevoli dimensioni una capacità di creare un ambiente molto ricco, ma caldo ed equilibrato, che accorcia le distanze dei fedeli e predispone alla preghiera, vera motivazione per cui un tempio...
Read moreLa struttura tardo rinascimentale è caratterizzata da interventi manieristici e addobbi barocchi ricchissimi di affreschi, stucchi di mirabile fattura, decorazioni in marmi mischi e policromi. L'interno d'impianto a croce latina mostra un'unica navata fiancheggiata da profonde cappelle intercomunicanti, cinque per ogni lato. Le vele delle volte a crociera della navata centrale presentano affreschi di Giuseppe Salerno, con raffigurazioni delle quattro sante patrone di Palermo, dei quattro dottori della Chiesa, di quattro santi martiri e dei quattro evangelisti. Nella volta del presbiterio sono presenti gli affreschi della Pace, Sapienza, Carità e Speranza, opere di Vito d'Anna e del figlio Alessandro d'Anna, datati 1766c.
Fra gli archi delle cappelle sono affrescati i Miracoli di San Francesco di Paola, tra i finestroni le figure degli Apostoli realizzati da fra Mariano Castelli da Vicari tra il 1700 e il 1710, autore anche degli stucchi che coronano gli archi, quelli sopra la porta d'ingresso (lato interno), e gli intarsi in marmi policromi delle paraste del presbiterio decorati con puttini e simboli che alludono...
Read moreSul sito della odierna chiesa sorgeva la più antica chiesa di Santa Oliva, attestata già nel 1310 sul luogo ove la tradizione vuole che la santa sia stata sepolta. Il 9 novembre 1518 la "Maestranza dei Sartori", titolare dal 4 gennaio 1485 per assegnazione da parte del Senato Palermitano, cedette la chiesetta ai religiosi dell'Ordine dei Minimi fondato da San Francesco di Paola. Il Viceré di Sicilia Ettore Pignatelli conte e duca di Monteleone, conduce le trattative, il possesso è confermato da Papa Clemente VII con un breve apostolico del 13 marzo 1523. La Chiesa è un capolavoro artistico e architettonico, con un ampia navata centrale fino al l'abside ove si erge sopraelevato il bellissimo altare, dal quale viene celebrata l'Eucaristia quattro volte al dì. Grazie alla presenza dei frati minimi la Chiesa vive un'intensa attività cristiana in favore della popolazione e i fedeli celebrando le ricorrenze ecclesiastiche e svolgendo opere di carità costante e quotidiana. La chiesa é sempre gremita di fedeli ed é luogo ideale per celebrare battesimi, cresime, matrimoni e svolgere i relativi corsi propedeutici....
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