Hamasei — Restaurant in Rome

Siamo tornati da Hamasei, che per noi romani era un'istituzione, dopo anni di assenza da Roma. Lo ricordavamo come il primo, vero e unico ristorante giapponese a Roma, da decenni, quando la moda del sushi a poco prezzo e dei cinesi che si spacciano per giapponesi non era ancora arrivata in Italia. Ci aspettavamo di trovare l'atmosfera e l'ambiance tipicamente nipponici che lo contraddistinguevano, il personale nipponofono, i cuochi giapponesi. Sognavamo da tempo le luci soffuse, le salette con il kotatsu e i séparé che ben ricordavamo, senza contare il sukiyaki a cui eravamo abituati e le squisite pietanze tradizionali.

Purtroppo, le nostre aspettative sono state tremendamente deluse. Intanto, chiaramente la gestione eà cambiata. Non più il wabi e sabi nipponico, ma una serie di sale anonime, pensate chiaramente per massimizzare il numero dei coperti a detrimento dell'esperienza per i clienti. Un forte odore di fritto permeava tutte le sale.

Nonostante avessimo prenotato e in seguito anche chiamato espressamente per avere un tavolo appartato e ben disposto, la nostra prenotazione ci ha portato ad un tavolo in un corridoio di passaggio, davanti ad una postazione di condimenti e coperti. Unica nota veramente positiva, una professionalissima, sorridente, elegante e premurosa cameriera giapponese che ci ha, dopo una certa attesa, sistemato in una saletta più appartata non appena si eà liberato un tavolo.

Delusi dall'atmosfera ma ancora fiduciosi nell'alta qualità gastronomica cui eravamo abituati, e che i prezzi elevati del menù sembravano ancora promettere, abbiamo ordinato. Una tempura mista che dire deludente è usare un eufemismo. La pastella era molliccia, e le verdure erano inzuppate d'olio, tanto che la carta sotto di esse era tutta unta. Per 36 euro abbiamo comprato 6 gamberi fritti passabilmente, UNA rondella di carota, UNA rondella di melanzana e poche altre verdure fritte e pastellate pessimamente.

Discreti i nigiri, buona la qualità del pesce crudo, ma niente di differente da un qualunque altro pseudo-giapponese che si trovi in giro. Peccato il prezzo non giustificato: 5 euro AL PEZZO , 6 per quelli con le uova di trota.

Il servizio era abbastanza dozzinale: la "mise en bouche" (stuzzichini) di benvenuto non ci è stata servita all'arrivo, ma tra due piatti, dicendo che si erano scordati. In più, era composta da surimi fritto... Abbiamo chiesto acqua frizzante e ci è stata portata naturale, e abbiamo dovuto aspettare parecchio per averla cambiata. Nessuno è venuto a pulire la tavola una volta terminata la prima portata per lungo tempo, né ci è stato chiesto se volessimo ordinare altro. Clienti lasciati a loro stessi, davvero inaspettato per un ristorante che vuole proporsi ad un certo livello.

Musica classica europea in sottofondo - niente di male, ma qualcosa di più tradizionalmente nipponico sarebbe stato benvenuto - Volevamo ordinare anche qualcos'altro, ma TUTTE le pietanze di carne (tonkatsu, yakitori, etc.) erano cancellate dal menù, con una etichetta che le contrassegnava come non disponibili. Questo, la sera del 29 dicembre.

In conclusione, un ristorante che si fregia di essere un' eccellenza come fu un tempo, ma che non eà niente di diverso da una qualunque catena di sushi di...

Siamo andati a cena da Hamasei il giorno di San Valentino. Non c’era un menù speciale per la serata, per cui abbiamo ordinato à-la-carte, come sempre.

1. Qualità delle portate: antipasti discreti, al di sopra della media in zona; nigiri di stampo “classico” (senza sperimentazione di salse, toppings o accostamenti particolari) fatti sufficientemente bene (unica pecca forse relativa al riso poco marinato) e pesce indubbiamente fresco; dolci giapponesi preconfezionati, come al solito nei ristoranti in zona (ormai ci siamo abituati all’idea). Voto: 6/10
2. Location: il locale in sé è discreto, purtroppo noi abbiamo beccato forse la saletta più brutta dell’intero ristorante (in fondo al corridoio, prossima alla cucina), per cui sentivamo costantemente il “din din” del pass e vedevamo ovviamente un viavai di camerieri. Dando un’occhiata intorno però le altre sale mi sembravano ben tenute, seppur non rievocando la tradizione giapponese (a voler essere onesti sembra più un “cinese con upgrade”). Voto: 6/10
3. Servizio: nota dolente della serata. Tempi biblici per ordinare e tempo altrettanto dilatati per avere i piatti al tavolo. Probabilmente dovuto anche alla serata di San Valentino ed al locale pieno, anche se questa non deve essere la solita giustificazione. Il cameriere che ci ha serviti, pur essendo chiaramente un bravo ragazzo, non ha avuto a mio avviso la professionalità che ci si aspetta da un ristorante da 100+€/persona (tornato più volte a per dirci che il sake scelto non fosse disponibile; portato le pietanze in scaglioni a me e mia moglie; tolti cucchiai e altre posate dal tavolo mentre stavamo ancora mangiando; mai venuto a versare il vino alla vista di un calice vuoto o quasi; molte altre cose). In generale mi sembra che il personale impiegato dal ristorante sia giovane e inesperto, e questo chiaramente porta ad avere un servizio sub-standard. Voto: 4/10
4. Rapporto qualità-prezzo: ci siamo chiesti a fondo se effettivamente la nostra cena valesse 107€/persona (abbiamo preso due antipasti, 22 nigiri, una bottiglia d’acqua, una bottiglia di vino di media qualità e due dolci). La risposta è che seppur il prezzo in fondo ci stia, e quindi sembra ragionevole, in realtà bisogna compararlo con quanto ci sia di vicino e di simile. Fino a poco tempo fa eravamo soliti andare da Elements, pagando circa lo stesso ma avendo una sperimentazione ed un servizio impeccabili. Purtroppo quel ristorante ha chiuso di recente e non siamo ancora riusciti a trovarne uno equivalente in zona centrale a Roma. Considerando il tutto, anche qui mi sento di dare poco sopra la sufficienza. Voto: 7/10

Complessivamente il voto dovrebbe essere di 2.9 stelline, arrotondato a 3 per la mancanza di problemi evidenti. Tipico ristorante dove vai una volta e poi decidi di guardare altrove pur non avendone un...

Absolutely outstanding! I was extremely surprised positively. As a japanese person myself, I can confidently say that this restaurant offers the highest quality Japanese cuisine I've experienced in Rome. I opted for the simple lunch set priced at 15€ and was pleasantly surprised by the generous portion size – approximately 11 pieces of sushi, miso soup, a variety of okazu, and a delightful assortment of fruit. The quality of the fish was exceptional, especially considering we're outside of Japan. Every bite was bursting with flavor, leaving me thoroughly impressed. Again to emphasize, the sushi was absolutely wonderful, boasting a vibrant flavor palette that simply cannot be compared to the stale and fishy offerings found at all-you-can-eat restaurants. I have no reservations about returning to sample one of their more elaborate course meals. Highly recommended, I have...