Amazing vegan place, we were so positively surprised to find one in Italy and it was delicious. We sadly could only go during lunch time, which is a bit different from dinner. The food we tried was amazing and the staff was welcoming, though the system of seating and ordering was a bit confusing to us as foreigners and we struggled with reading the italian-only card on the wall. We also went when it was very full, which means the staff coudln't translate everything for us (though I am sure they would have otherwise), but they were still able to give us a good overview and recommendations. While the restaurand is nicely decorated, it was a bit of a tight fit for us since it was so full - takout might have been the nicer option for lunch. If you want to go for dinner, make sure to reserve a seat in advance as they seem to be booked out a lot! Prices...
Read moreSuch great food. We had a wonderful mixed antipasti, bursting with flavours - some middle eastern, some more Piedmontese with a vegan twist. For primi I had the tagliatelle with a creamy hazelnut sauce, lemon and agretti (saltwort - a little salty seaside leaf plant). My partner had the vegan carbonara, with smoked tofu, turmeric and soya cream. Both were excellent, and there were so many other things on the menu we would have loved to try - a lentil Wellington, paccheri with asparagus and tomato, potato and chestnut gnocchi with leek sauce and strips of artichoke. It can be a struggle being vegetarian or vegan in Piedmont, where meat seems to be at the heart of most dishes, so being spoilt for choice was an absolute luxury. I so wish we had found this place earlier...
Read moreDopo numerose cene negli anni, ieri sera si è creata una spiacevole situazione: abbiamo prenotato per quattro persone per le 20 e, nonostante l’antipasto ai nostri due amici sia arrivato abbastanza in fretta, la cena ha avuto inizio quasi alle 22 dopo aver comunque chiesto se ci fossero dei problemi con l’ordinazione; capisco il ristorante pieno e che fosse sabato ma il problema in realtà non è stato tanto l’attesa ma ciò che è successo quando io, di ritorno dal bagno, sento la titolare commentare negativamente, ad altri clienti intenti a pagare il proprio conto, la poca “pazienza” della clientela (anche se ha usato parole diverse e poco eleganti e comunque, ribadisco, davanti ad altri clienti), concludendo con “e per fortuna che io non lavoro in sala…” e menomale mi verrebbe da aggiungere! Una buona gestione se la sarebbe potuta cavare in tre modi: 1) arrotondare il conto facendo un mea culpa al momento del pagamento – cosa non avvenuta - , 2) offrire il caffè o l’amaro, come da prassi in questi casi, per scusarsi dell’attesa – cosa non avvenuta -, 3) semplicemente scusarsi per l’attesa – cosa non avvenuta - . Invece è stata scelta la strada sbagliata: parlare male dei clienti ad altri clienti, una scelta a mio avviso controproducente. Mi permetto anche di aggiungere quanto segue: uno dei due punti di forza del locale è che si è sempre mangiato bene nonostante i costi delle portate non siano in linea con la quantità di cibo presente nei piatti (anche altre recensioni lamentano la stessa cosa). Il secondo ed il più grande punto di forza è che essendo posizionati al centro della grande movida torinese, non faranno mai fatica, perdendo qualche cliente, ad acquisirne sempre di nuovi visto il continuo via-vai del luogo. Fossero posizionati in una via periferica la vedrei più dura. Negli ultimi mesi il personale di sala, disponibile e gentile, è in continuo cambiamento e pare non formato adeguatamente da parte di chi gestisce ma la carenza più grande è l’assenza di empatia e accoglienza verso il cliente: il locale si rivolge (o rivolgeva) prettamente ad una clientela che abbraccia la dieta e la cultura vegana, una clientela da sempre attenta e sensibile ai dettagli, tutti. Con la speranza che le critiche siano accolte positivamente e che siano un modo per crescere e migliorare, ringrazio e auguro una buona...
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