Una vera e propria meraviglia, opera unica nel suo genere sia per la realizzazione sia perché è stato l'unico esempio (almeno famoso) di impegno anche in architettura del Maestro Piranesi che tutti ricordano per le inimitabili stampe su Roma sparita. La chiesa è un tutt'uno con la villa che è di fatto la sede del Priorato dei Cavalieri di Malta (inutile parlare del famoso buco della serratura dal quale si vede San Pietro e per il quale c'è sempre una fila chilometrica di turisti, NdR) e qui in origine c'era una chiesetta medievale del quale praticamente non è rimasto nulla. Esternamente ha la facciata a cd "capanna barocca", decorata con rilievi scultorei che richiamano la famiglia Rezzonico e l'Ordine di Malta. Bello il rosone circolare, inquadrato fra due coppie di lesene scanalate che idealmente sorreggono il timpano triangolare di coronamento. Dentro la chiesa ha una struttura a croce latina, con abside semicircolare (il transetto è poco pronunciato) e navata unica coperta con volta a botte lunettata, lungo la quale si aprono tre grandi nicchie per lato. Il soffitto è decorato con stucchi ed è un trionfo di neoclassicismo che lascia a bocca aperta, soprattutto dopo il restauro di qualche anno fa che ha riportato il colore candido dello stucco all'originale. Il capolavoro nel capolavoro è dato dalla presenza del trono conventuale del Gran Maestro del priorato e dal gruppo scultoreo sull'altare maggiore. Quasi come un Coppedé ante litteram Piranesi ha inserito una molteplicità di simbolismi riferiti a culture diverse e ha reso questo luogo di culto oltre che mistico particolarmente magico. Non è un caso che sia la sua creatura più riuscita e anche la sede della sua sepoltura. Una visita guidata vi consentirà di comprendere tutte le meraviglie che vedrete. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni su Roma...
Read moreAnzitutto la piazza antistante (intendiamo la Piazza dei Cavalieri di Malta) con la quale Piranesi volle dare lustro alla cerimonia dell’antica Roma, chiamata Armilustrium (in onore di Marte per purificare le armi), trasformandola in una specie di vestibolo con trofei militari ed obelischi. E subito davanti un portale contraddistinto da due alte mura ai lati che dà accesso alla Villa Magistrale. Poi varcato la soglia, sempre lui, Giovan Battista Piranesi, costruì la Chiesa ad ordine unico contrappuntato da una serie di 4 lesene scanalate arricchite da capitelli e con un portale sormontato prima da un oculo e poi da un timpano triangolare. L’interno è a navata unica con nicchie laterali che ospitano numerosi sepolcri, tra i quali anche quello di Piranesi in un riuscitissimo connubio fra la matrice creativa borrominiana e l’articolazione piranesiana a partire proprio dall’abside e dall’altare maggiore, ma non solo. Va anche detto che Piranesi ha ristrutturo soprattutto la piazza e poi progettato la chiesa inserendovi simboli, riferimenti ed architetture, motti e cifre per fare riconoscere la zona o se si vuole il colle Aventino come un’unica immensa nave. E non è un caso che entrambi siano stati vicini alla scrittura esoterica massone ed a tutti i suoi simboli, messaggi espliciti a chi li conosce. Da tener presente che Piranesi ha ristrutturato anche il giardino della villa ed allora viene spontaneo pensare che sia stata una grossa perdita che non abbia poi realizzato altre opere architettoniche, perché questa...
Read moreIt's a sweet church, with a lovely park at side. But if you, like me, are trying to get an amazing view from the keyhole, it is not here, not inside this church. Go down the street a little bit, the place named Il Buco della serratura is actually what you're looking for. Normally, it will a line of people...
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