Iniziamo a fare chiarezza: è un museo stupendo. Ma non solo. E' sostanzialmente un centro di ricerca, che porta avanti - anche se in maniera limitata - l'attività del gruppo dei "Ragazzi di via Panisperna" che qui avviarono i loro primi passi. E' aperto a tutti ma non è aperto sempre...o meglio....essendo inserito nel complesso del Viminale, l'accesso segue regole precise e va prenotato (per questo motivo i principali frequentatori sono scolaresche e gruppi). Per lo stesso motivo si accede solo da Piazza del Viminale, dopo aver passato i controlli di sicurezza e accompagnati dal personale del centro (ricercatori e ricercatrici giovani, preparati, disponibili ed entusiasti che saranno ottime guide, NdR). La palazzina è la stessa dove ebbe inizio questa pagina della storia e il tutto è dedicato alla memoria di Enrico Fermi che da qui è partito alla conquista del mondo e soprattutto del premio Nobel (sacrificando inconsapevolmente la vita per le radiazioni cui si sottoponeva nei suoi studi). Il palazzo è stato restaurato secondo un criterio filologico che ne ha restituito l'aspetto originale e il bellissimo giardino sul retro ospita ancora la famosa fontana dei pesci rossi (che la leggenda vuole fosse il teatro di un famoso esperimento). L'allestimento che vediamo oggi è recente, terminato poco prima della pandemia e assolutamente all'avanguardia, multimediale, interattivo e immersivo. Attraverso il passaggio in pochi locali (una decina o poco più), video, suoni, immagini, video mapping e proiezioni, effetti speciali e cimeli ci fanno ripercorrere la storia dello studio della fisica attraverso aneddoti, ricordi, memorie, appunti, strumenti che hanno segnato il vissuto del famoso fisico, inventore della bomba atomica. Al contrario di quello che si potrebbe pensare non è un luogo per appassionati e cultori della materia ma un luogo dove questa scienza genera passione e interesse anche a chi ne è distante anni luce. Bravissimi i ricercatori nel condurre il viaggio e farci sentire un po' Sheldon Cooper (tra l'altro dopo la visita molti aneddoti della fortunata serie saranno più comprensibili anche a noi comuni mortali). Assolutamente da visitare, prenotando attraverso il loro sito una visita in uno degli open-day (in genere ogni mese). Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su...
Read moreMuseo storico della fisica e Centro di studi e ricerche Enrico Fermi
Founded with Law no. 62 of 15 March 1999, the Fermi Centre aims to realise what Enrico Fermi would have wanted in Italy: a centre for study and research at the frontiers of Science. Today the Centro Fermi wants to follow Fermi's teaching with a concrete commitment in the most advanced sectors of modern Physics, bearing in mind the value of interdisciplinarity in the realisation of projects in which Physics interacts with other...
Read moreSplendido luogo: oltre al museo in memoria del grande genio e premio Nobel Enrico Fermi, ci sono laboratori di ricerca di fisica. I due laboratori attualmente attivi sono quello di indagini spettrometriche e quello di fotonica computazionale. La visita è interessantissima, sia per approfondire la conoscenza del grande Enrico Fermi, sia per capire l'importanza storica e scientifica dei Ragazzi di Via Panisperna. Come allora (nel 1938) lasciammo disperdere cotanti geni per la stupidità del regime fascista, non propenso a sovvenzionare ricerche all'avanguardia, anche oggi continuiamo a far laureare cervelli che poi vanno all'estero per affermarsi ed avere i giusti emolumenti e i giusti riconoscimenti, per la imbecillità di un sistema-paese che non offre nulla ai giovani meritevoli. "Historia magistra vitae"? No, una conferma della profonda stupidità dei politici italioti, che da cent'anni in qua, indipendentemente se di sinistra, centro o destra, sono indaffarati solo a contendersi le poltrone, e mai a fare il bene e gli...
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