This tiny, non- descript church houses a sculpture attributed to Bernini. You may happen upon an order of Sisters in prayer when visiting, but they are lovely and hospitable. My husband and I returned for a 2nd visit after discovering this church was built over the Roman ruins where they imprisoned St. Lawrence. While awaiting his execution, St. Lawrence converted his jailer, Hippolytus baptizing him with water that appeared from an unknown - some say miraculous - spring in his cell. You can visit the place where Lawrence was imprisoned as well as see the still-flowing spring near his cell. There is a 16th (?) century bas relief decorating the spring's opening. We were truly moved by our visit and the Sisters' willingness to show us...
Read moreChiesa minuta ma molto vissuta dalla comunità locale, nel pieno della movida del centro storico e con una storia molto particolare. E' soprattutto il valore simbolico e archeologico a caratterizzare quella che da fuori sembra poco più che una cappella strizzata tra due palazzi dove un tempo sorgeva la suburra, il quartiere popolare (e malfamato) di Roma. La chiesa che vediamo oggi risale al XVII secolo ma è stata realizzata sulle strutture di una precedente chiesa altomedievale (7/800 d.C.), che a sua volta era stata costruita su alcuni ambienti di un edificio del III secolo d.C., i cui resti sono oggi visibili nei sotterranei della chiesa. Sotto l’abside si trova un pozzo appartenente a una casa romana e che nel Medioevo era interpretato come prigione di S. Lorenzo. La cisterna, che ha dato il nome alla chiesa, ha forma circolare ed è realizzata in opera reticolata databile tra il I e il II secolo d.C., con copertura a volta (ma la realizzazione della metro B rovinò questo sito). La leggenda vuole che l'iscrizione che si vede sulla facciata sia la dedica al santo che era tenuto prigioniero qui da Ippolito e che, dopo aver ridato la vista a un cieco che era stato battezzato, convertì e battezzò anche il suo carceriere ma vennero entrambe giustiziati. L'edificio fu ricostruito a partire dal 1543 e ristrutturato dopo il 1628 da Domenico Castelli ma duecento anni dopo la facciata in cui si conserva il portale cinquecentesco sovrastato da una iscrizione dedicatoria ai santi Lorenzo e Ippolito venne rinnovata. L'interno, a una sola navata con volta a botte, è intimo ma molto luminoso e oltre alle tele sulle pareti si nota una bella tela che ritrae il Santo mentre battezza Ippolito e la sua famiglia. Una scaletta sulla sinistra conduce ai sotterranei. Bella la cantoria nella controfacciata. Se la trovate aperta merita una visita. Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su...
Read moreLa Chiesa di San Lorenzo in Fonte, si trova nel centro storico di Roma, nel Rione I (Monti), in via Urbana.
L’edificio primitivo sarebbe stato edificato nel IX secolo e poi subì diversi interventi e ricostruzioni nel corso dei secoli, fino al XVII.
Il nome le deriva poiché fu costruita vicino alla casa del centurione Ippolito, nella quale il Santo fu tenuto prigioniero, in essa San Lorenzo battezzò Ippolito, anch’esso poi martire, e nel luogo scaturì anche una sorgente.
Sulla destra si erge un piccolo campanile a vela.
La Facciata in travertino, si presenta su due ordini e ripartita mediante lesene con capitello, al primo ordine leggermente bugnato, si trova al centro un monumentale portale ligneo a cassettoni, incorniciato e architravato, con frontone curvilineo, al secondo ordine nella parte centrale spicca una croce rossa e ai lati due nicchie con arco a tutto sesto, dove sono dipinti i due santi, sull’architrave è posta la titolazione ai due santi martiri.
L’attuale interno (XVII secolo) ha una pianta con navata unica e tre cappelle per lato, la Pala dell’altare centrale raffigura San Lorenzo mentre battezza Ippolito e la sua famiglia, la volta si presenta a crociera, nell’ellisse del centro è rifigurata la colomba dello Spirito Santo, in un tripudio di angeli.
Sotto la Chiesa sono presenti dei locali dove ancora si trova il pozzo dell’antica fonte...
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