Qual è il ruolo di una galleria d'arte contemporanea? Parlare allo spettatore, esponendogli nuovi nomi e nuovi significati? Partecipare al mercato multimiliardario dell'arte? Mostrarsi snob, non accondiscendere al dialogo e dimostrare in tutti i modi possibili di non aver bisogno di uno spettatore per principio? Quest'ultimo obiettivo è stato raggiunto con successo dalla galleria Sant’Andrea De Scaphis. La galleria è stata fondata da un famoso curatore d'arte contemporanea Gawin Brown e si trova in una vecchia chiesa abbandonata nel quartiere di Trastevere. Le porte della galleria sono sempre aperte - e qui finisce apparentemente la sua funzione di dialogo con visitatori e spettatori. Questo è strano, dato che la galleria è concentrata sull'arte concettuale, quindi è necessaria una qualche spiegazione. Ma no: non ci sono testi, e certamente non c'è personale nella sala. Il sito web della galleria non è sicuro (probabilmente perché i visitatori non sono i benvenuti, proprio come nella stessa galleria - o forse perché gli dispiace acquistare un certificato di sicurezza per il sito ;)), quindi Google lo blocca. Non ditemi che è una azione d'arte contemporanea - è solo un sito mal fatto, niente di più ;))) Nella nostra ultima visita su tre (6.05.2025) la galleria non ha nemmeno messo I cognomi di artisti. Abbiamo dovuto cercare su siti terzi (perche, come ho detto, il sito di galleria è insicuro e si blocca). Si è scoperto che si tratta di una mostra-dialogo di due maestri dell'arte contemporanea, che si svolge nel tempo di primavera 2025 (questo indovino, siccome non c’e spiegazione – che sarebbe necessario). Secondo del personale. La signorina che si è avvicinata a noi, comuni mortali (perché il personale di questa galleria siede sul mezzanino e guarda tutti letteralmente dall'alto), ha fatto leva sul suo orgoglio e ci ha spiegato che “questa è una galleria d'arte”. Cosa che sapevamo già ;). Colgo l'occasione per spiegare anche a questa ragazza: una galleria d'arte può essere diversa. Un luogo pieno di gente e uno spazio vuoto, un luogo dove si puo discutere di arte e di vita e un luogo dove stai pensando tranquillamente. Pero – la galleria crea un idea per creare questi processi. E se la galleria è intelligente, spiega anche i suoi messaggi intelligenti, altrimenti è un messaggio rivolto solo ed esclusivamente agli operatori professionali del mercato dell'arte, che conoscono personalmente Gavin Brown, Richard Prince e Jannis Kounellis. Perché chiamarsi galleria, allora? Fissare lo sguardo una parete di sacchi vuoti, interviste sullo schermo (in inglese) e un cappotto nero sul muro e inalare l'odore di muffa, senza sapere il nome dell'esposizione, il suo significato o l'idea a cui gli autori della mostra stavano pensando, - beh, ok, l'abbiamo visto. E...
Read moreSe lo trovate chiuso non pensate che sia l'ennesima chiesa abbandonata. Si tratta dell'ex oratorio di Sant'Andrea dei Vascellari, sconsacrato e diventato galleria d'arte nel 2015 come "Sant'Andrea de Scaphis" . Un peccato perché questo luogo ha origini antichissime e venne consacrato nel 821 sotto il pontificato di papa Pasquale I. Il nome probabilmente deriva dalle piccole imbarcazioni che attraversavano il Tevere e approdavano al porto di Ripa Grande, vicino al sito. Storicamente, l'edificio ha vissuto momenti di gloria alternati a periodi di abbandono: dopo essere stata parrocchia fino al 1574, l'oratorio passò sotto il controllo dell'università dei Salumieri che lo restaurò ma a metà del 1600, soppressa questa università, fu la confraternita dei vasai a prenderne le redini. Con la fine anche di questa confraternita dopo il 1801, la struttura subì un lungo abbandono fino alla sconsacrazione nel 1942. All'interno, nonostante sia stato spogliato e sia caduto in rovina, usato come un magazzino, si può ancora notare l'antica cantoria lignea e parte della decorazione barocca dell'altare. Non meno importante è la ceramica raffigurante i Santi Andrea apostolo, Cecilia e Salomè. Qui terminava la "processione dei bucaletti", con statue della Madonna del Carmine portate in giro per le vie di Trastevere. L'artista che gestisce questo spazio espositivo espone spesso opere e installazioni molto interessanti. Da recuperare se ne avrete modo. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su...
Read moreChiusa e sconsacrata da 50 anni..questa piccola chiesa dedicata agli scafisti del vicino porto di Ripa grande..ha da poco subito un cambio d'uso..divenendo una galleria di un famoso gallerista d'oltreoceano. A parte i dubbi su come patrimonio artistico e religioso posano essere ceduti ...e pur non essendo critici d'arte...certe installazioni molto appariscenti quanto di cattivo gusto spesso ..possono pure apparire suggestive in in luogo simile..ma per quel che ci riguarda l'arte ha altri luoghi deputati e qui sconsacrata o meno..spesso rasenta il sacrilegio...l'atmosfera ci perdonino i saccenti..è quella di Alberto Sordi perso nella biennale di Venezia anni 70..tra pecore verniciate ed altre commistioni improbabili ..frutto di ricchi annoiati che si...
Read more