圣幔之下 梵蒂冈圣彼得大教堂华盖 Baldacchino di San Pietro
Piazza San Pietro Basilica di San Pietro, 00120 Città del Vaticano, 梵蒂冈
青铜的枝条扭曲着向上攀升,像是被一阵神秘的风所吹拂,又像是被某种不可见的力量所拉扯。四条螺旋形的柱子在圣彼得大教堂的穹顶下交汇,支撑起那覆着金叶的华盖。贝尔尼尼的手笔,自然是极好的——人们如是说。华盖悬在教堂中央,四条螺旋铜柱扭曲着攀向穹顶,像是被某种不可见的力量拉扯着向上。贝尔尼尼将这青铜造物塑造成了一株奇异的金属植物,枝条交错间托起沉重的冠冕。阳光从高处泻下,在铜柱表面流淌,那些精心锤打的凹痕便成了光的沟渠。 我站在华盖之下,仰头望去。那青铜的光泽在烛光中显得格外沉郁,仿佛不是金属,而是凝固了几个世纪的暗影。据说这些青铜是从万神殿的穹顶上剥下来的,乌尔班八世一声令下,古代异教神庙的遗产便被熔铸成了这基督世界的华盖。历史总是这样,新神踩着旧神的骨骸登上宝座。 华盖上垂挂着深红色的帷幔,用厚重的丝绒制成,褶皱间藏着无数细小的金线。远远望去,真像是一顶实实在在的帐篷,随时可能被罗马的风吹得鼓动起来。但我知道,那些帷幔也是青铜铸就的,永恒地凝固在飘动的瞬间。多么奇妙的欺骗啊——用最坚硬的物质,模仿最柔软的形态。 一位老妇人跪在华盖前的台阶上,她的嘴唇无声地蠕动着,枯瘦的手指间攥着一串磨得发亮的玫瑰念珠。她的眼睛直勾勾地盯着华盖下的祭坛,那里安放着据说是圣彼得本人的遗骨。我顺着她的目光望去,只见金色的装饰在阴影中闪烁,像是一群被困住的萤火虫。 这些青铜可能曾经覆盖在哈德良万神殿上,乌尔班八世为了铸造它而剥去了古代建筑的外衣,更没有说那些支撑华盖的螺旋形柱子,其实模仿了所罗门圣殿中传说中的铜柱样式——一个传统套着另一个传统,如同俄罗斯套娃般无穷无尽。 几个世纪以来,多少信徒在这华盖下跪拜,多少双眼睛仰望过这些青铜的枝条?他们的祈祷声堆积在教堂的穹顶下,如同无形的尘埃。而华盖始终在那里,不动声色地见证着一切——信仰的虔诚与虚伪,权力的更迭与倾轧,艺术的崇高与堕落。 祭坛附近,一群身穿统一T恤的朝圣者开始唱起圣歌。他们的声音在巨大的空间中回荡,与管风琴的低鸣混在一起,向上攀升,直至消失在米开朗基罗设计的穹顶那令人眩晕的高度中。华盖静静地悬浮在这声浪之中,像一艘停泊在信仰之海中的金色船只。 我忽然想起曾读到的记载:在特殊的日子里,当阳光以特定角度照射时,华盖上的金叶会反射出耀眼的光芒,直射向主祭坛,仿佛神启的瞬间。但今天没有这样的奇迹。今天,青铜只是青铜,金叶只是金叶,而华盖只是一件精美绝伦的艺术品,被成千上万的游客拍照留念。 走出教堂时,我回头最后望了一眼。从远处看,华盖在宏伟的教堂内部竟显得如此渺小,几乎要被巴洛克式的繁复装饰所淹没。但那四条螺旋形的柱子依然倔强地向上伸展,像是要抓住什么,又像是要从什么之中挣脱出来。 离开时我最后回望。从这个角度看去,华盖成了教堂巨胃中的一枚铜果,被石质的消化道温柔挤压。米开朗基罗的穹顶在上方张开,如同另一重更大的华盖。大小两个穹窿相对而立,中间悬着人类对永恒的全部想象——既沉重如青铜,又轻盈如垂幔。 圣彼得大教堂华盖位于梵蒂冈圣彼得大教堂主祭坛正上方,覆盖着据传为圣彼得墓穴的位置。它由意大利巴洛克艺术大师吉安·洛伦佐·贝尔尼尼(Gian Lorenzo Bernini)于1624-1633年间设计建造,是罗马天主教最重要的艺术杰作之一。 约29米(相当于9层楼高),是世界上最大的青铜雕塑之一。 主要采用青铜,部分镀金,其青铜据传取自罗马万神殿的古代铜材。 四根巨大的螺旋形铜柱,表面雕刻葡萄藤、月桂枝和蜜蜂(象征赞助者乌尔班八世的巴尔贝里尼家族)。 覆盖着青铜铸造的褶皱帷幔,模仿纺织物的柔软质感,顶端饰有十字架和象征圣灵的鸽子。 巴洛克风格的典范:动态的螺旋柱、戏剧性的光影效果和繁复的装饰体现巴洛克艺术的华丽与动感。 螺旋柱灵感来自所罗门圣殿的古代铜柱,象征教会的神圣传承。 华盖的宏伟体量凸显教廷权威,同时将视线引向米开朗基罗设计的穹顶,形成天地呼应的宗教意境。 ...
Read moreDisegnato dal Bernini nel 1633 e fuso in bronzo, che Urbano VIII rimosse dal tetto del Pantheon (in tale circostanza Pasquino espresse il noto commento, quod non fecerunt Barbari fecerunt Barberini) consiste in un ciborio di bronzo, sorretto da quattro colonne tortili in bronzo, coperte con trafori dorati. Naturalmente il fatto dell'utilizzo del bronzo del Pantheon non è provato, è certo però che Pasquino ne approfittò per esprimere tutta la sua avversione verso il Papa, espressione dei Barberini. Il motivo per il quale qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte all'eccesso di una tale struttura architettonica, qualora considerata in sé, è dato dal fatto che non viene preso in esame che il tabernacolo è stato progettato in relazione allo spazio interno della basilica. L'altezza del baldacchino equivale a quella di Palazzo Farnese, un fatto questo che sconcerterebbe qualsiasi architetto progettista. Sui quattro piedistalli dei pilastri sono posti gli stemmi dei Barberberini e sopra di ciascuno degli stemmi una faccia di donna. È stato detto che una nipote di Urbano VIII, per la quale Bernini provava un sentimento d'affetto, dopo il suo matrimonio con il Principe Odescalchi, gli promise la realizzazione dei pilastri se avesse partorito sano e salvo un figlio. Se si esaminano attentamente le nove teste di donna, possiamo rilevare le varie forme di espressione durante i nove mesi di gestazione mentre la decima appare quella di un infante che dorme tranquillamente. L'altare maggiore è stato consacrato nel 1594 ed è situato sopra la tomba di San Pietro. Solo il Papa o un cardinale da questi designato può officiare in questo...
Read moreNel 1633, l'abile mano di Bernini tracciò il disegno di un ciborio in bronzo, originariamente rimosso dal Pantheon da Urbano VIII. Le colonne tortili, sostenute da piedistalli con gli stemmi dei Barberini e facce di donna, creano un'opera dal fascino unico. Pasquino, sfruttando l'occasione, esprimeva la sua avversione al Papa con il noto commento: "quod non fecerunt Barbari fecerunt Barberini". Nonostante l'assenza di prove sull'utilizzo del bronzo del Pantheon, l'opera architettonica riflette la progettazione mirata al contesto interno della basilica. L'altezza imponente del baldacchino, uguale a Palazzo Farnese, potrebbe sconcertare ogni architetto. Tuttavia, il progetto era legato allo spazio interno della basilica. Gli stemmi Barberini sui pilastri, sopra ognuno dei quali poggia un volto femminile, narrano una storia di affetto e promessa. La leggenda racconta che Bernini, ispirato dall'affetto per la nipote di Urbano VIII, progettò i pilastri con la promessa di realizzarli se avesse dato alla luce un figlio sano. Attraverso le nove teste di donna, si coglie l'evoluzione delle espressioni durante i nove mesi di gestazione, culminando nella decima, raffigurante un neonato sereno. L'altare maggiore, consacrato nel 1594 e posizionato sulla tomba di San Pietro, concede il privilegio dell'officiatura solo al Papa o a un cardinale designato. La storia dell'opera si intreccia con la politica, l'affetto e il mistero, trasformando il ciborio in un simbolo intriso di significato nella sontuosità...
Read more