Una delle tante ex cantine materane che hanno fatto la storia della città, dove si produceva e conservava il vino, trasformata negli ultimi anni in locale per la ristorazione. Con la tipica struttura architettonica in negativo, cioè scavata, si presenta in senso longitudinale, in pendenza, sviluppandosi in tre ambienti ipogei più uno esterno chiamato "corte" che aveva il compito principe di captare le acque meteoriche convogliate tramite sistemi di grondaie che dal tetto portavano l'acqua nella grande cisterna esterna, collegata tramite canali sottoquota ad altre cisterne all'interno della struttuta. Il primo vano, cui si accede dall'unica apertura di ingresso, si presenta di solito più largo degli altri due, qui erano presenti i palmenti (vasche per la pigiatura dell'uva), una o più cisterne e altri elementi afferenti all'attività produttiva come nicchie-armadietti per riporre arnesi. Solitamente nella parte mediana del primo vano si apre l'accesso (un corridoio in pendenza con gradini) per il secondo e terzo vano, uniti tra loro da altrettanto corridoio in pendenza servito da gradini scavati nel blocco calcarenitico. Il secondo e terzo vano presentavano lungo le pareti laterali dei rialzi di circa 80 cm, dei muraletti di roccia distaccati dalla parete che servivano per poggiare le botti, chiamati appunto "poggiabotti", oggi totalmente spariti per avere maggior spazio per la fruizione delle stanzette, il corridoio che porta all'ultimo vano presenta quasi sempre lungo una delle due pareti laterali, l'imboccatura di una cisterna con annessa vaschetta laterale, alimentata da un canale sottoquota che la connette alle cisterne presenti nel primo vano, l'ultimo vano della cantina, presenta infine uno degli elementi chiave, la nicchia-meridiana posta sulla parete di fondo, scavata sulla parete verticale a circa un metro da terra, questa nicchia è posta perfettamente di fronte alla porta di accesso alla cantina, e in condizione di buio, in mancanza della luce elettrica in passato, veniva perfettamente illuminata dalla luce che penetra dall'ingresso, questo stratagemma serviva per avere un accesso agevole sia in discesa, sia in risalita, poiché la luce illuminava il battuto dei gradini. Oggi questa cantina è un locale che vanta ottima cucina, esperto e gentile personale ed eccelsi proprietari che hanno saputo valorizzarla al meglio, favorendo anche serate di musica dal vivo non consuete nel panorama dei locali materani....
Read moreIf you're in Matera, I highly recommend checking out Bollicine Bistro.
It was hot and sticky out and cool and comfortable in the cave like space that is Bollicine. You feel like you've walked into one of the sassi. A very cool vibe. Dinner starts late here and didn't start filling up until just after 9:00.
As soon as we were seated a bag of traditional Matera bread and olive oil arrived.
Our waiter Davide was funny and charming and offered excellent service.
We shared a couple of starters - traditional cruschi and black pig ham and burrata.
I had the veal cheeks (so tender that I didn't need a knife) and chicory and my wife had the pacheri.
Desert was a fig paste cheese cake and like the rest of the food it...
Read moreThe best food after 14 days of travelling around Italy. Very nice service too. We were seated without reservation after 3min waiting (with a dog). The place is beautiful. We choosed typical Peperoni cruschi (don’t miss them!) and Frisedda as a starter, both lovely. Than we choose pasta dishes: again local Orecchiette ragú and Paccheri with pines and local cheese, both outstanding. Tiramisu and pistacchio tiramisu as deserts - balanced, perfect in sweetness and consistency. Good coffee and wine. Together with a pleasant service of several people always prepared to help and very nice we had an amazing experience in a cozy place. Highly...
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