Quando l'alta cucina si fonde con omeopatia nasce Civico 2. Avenfo sentito parlar bene di questo ristorante ho deciso di provarlo con un amico. Iniziamo ad ordinare un antipasto ciascuno e mentre li consumiamo notiamo l'esistenza di un menu degustazione a 45€. Chiediamo come funzionasse e ci dicono che non si può fare perché bisognava ordinare entrambi le stesse pietanze (condizione per altro non specificata da alcuna parte). Gli chiediamo di fare una eccezione perché non ne eravamo a conoscenza e ci impegnamo ad ordinare per tutto il resto della cena le stesse pietanze. Arrivano delle ottime pappardelle ai funghi porcini che erano anche meno di un antipasto (anche in confronto a quelle ricevute in precedenza dai nostri vicini di tavolo). Chiediamo spiegazioni e ci vien detto che essendo un menu degustazione le portate sono più piccole. Da lì in poi scatta l'operazione "omeopatia e cucina". Il secondo non è altro che una normale portata ma da dividere in due. (per conto nostro, vabbè) Il dolce idem. Mi chiedo cosa mi avrebbero servito se avessi cenato da solo ed avessi scelto il menù degustazione; una panna cotta morsicata da un altro avventore? Sulla qualità dei piatti non ho nulla da eccepire, anzi mi dispiace molto che non potrò tornavi visto che non godo nel farmi prendere in giro. Dove era specificato che avremmo dovuto ordinare gli stessi piatti? Che ci può anche benissimo stare per facilitare il compito della cucina (totalmente comprensibile) ma soprattutto dove sta scritto che le porzioni sarebbero state omeopatiche?? Vorrei aggiungere una piccola nota a latere: mentre attendevo il mio amico ho sentito distintamente i due ragazzi alla mia sinistra chiedere al cameriere informazioni sul menù degustazione e chiedere se le porzioni fossero state le stesse del menù a la carte e la risposta è stata positiva... Quindi perché a noi ci hanno trattato con porzioni misere? Si sono forse straniti perché abbiamo osato chiedere il menu dopo aver già ordinato antipasti diversi? Le offerte devono essere chiare nei termini e presentate correttamente al cliente. Se il ristoratore non se la sente di proporre offerte 'degustazione' non le faccia; sarei stato felice di continuare a la carte. Alla fine della fiera per due menù degustazione omeopatici (45€), quattro calici di rosso e due bottiglie d'acqua in totale, ce ne siamo usciti con 67.50€ a testa. Vabbè,...
Read moreAvrei dato due stelle, però apprezzo moltissimo lo sforzo e l’impegno di prendere le materie prime da realtà locali, da piccole aziende, nonché la filosofia della cucina espressa e dei prodotti di stagione (il menù cambia ogni tre mesi). Capisco che sia questo a far lievitare il prezzo, il fatto che sia tutto di qualità e preparato in casa, tuttavia, nonostante uno sconto che avevamo, abbiamo speso tanto. Per due primi, un secondo, un contorno, tre dolci e due bottiglie di acqua liscia 102€, scontato 88 di cui, cosa che mi ha lasciata sconvolta, 16€ di servizio. Ok che 2,50€ a testa erano di pane “offerto” (lo portano come se fosse un’offerta della casa, poi arriva il menù e scopri che non è così), ma il resto? Vorrei sottolineare che il motivo per cui sono così critica è che non mi ha entusiasmata niente di quello che ho mangiato. Ho assaggiato tutti i piatti scelti (eravamo in 3) e l’unica nota di merito la do al bacio, il dolce di cioccolato fondente e zabaione (infatti è proposto durante il corso dell’intero anno), e forse al polpo, cotto molto bene, ma di cui non mi è piaciuto l’abbinamento con la stracciatella di bufala (e soprattutto come si può vedere dalla foto, è molto diverso da quello presentato sul profilo Instagram del locale). La tartelletta farcita al momento con crema pasticciera e fragole non sapeva di nulla, davvero sciapa. Il semifreddo alle nocciole buono ma non abbastanza da giustificare 9€ sinceramente. Grazie alla cameriera per la gentilezza e al maitre per averci spiegato a voce i piatti, ma quello che ho mangiato non mi ha...
Read moreEndlich ein wunderbarer Abend in Rom! Leider ist es als Tourist, der gerne gut isst, schwierig, ein schönes, leckeres und zuvorkommendes Lokal in der ewigen Stadt zu finden. Wir haben es aber gefunden! Was für ein herrlicher Abend bei Max und seiner Freundin! Persönlich begrüsst uns der Gastgeber mit einem Händedruck und führt uns zu einem Tisch in seinem gemütlichen Lokal. Wir mischen Englisch und mein bisschen Italienisch, Max erkundigt sich, wo wir her sind und wir fühlen uns wie bei einer Familie zuhause. Für unseren Kleinen organisiert Max wunderbare Teigwaren mit sizilianischen Datteltomaten (der Junge isst alles auf!), wir beginnen mit einem herrlichen Tartar, das mit Meerrettich verfeinert ist, gefolgt von Tortellini (himmlisch!) und einem Pfeffer-Birnen-Risotto (fantastisch, absolut geniales Risotto!!). Als Secondi nehmen wir Coniglio mit Spargeln (wieder super lecker!) und Schweinsfilet mit etwas Kartoffeln. Dazu einen wunderbaren Rotwein, den uns Max empfohlen hat. Max kümmert sich den ganzen Abend liebevoll um uns. Seine Freundin kommt aus Sizilien, und so beenden wir den wundervollen Abend mit Cannoli siciliani (die besten, die wir in der Stadt gegessen haben!) und einen Erdbeer-Cheesecake (himmlisch!). Nicht zu vergessen der Limoncello! Gemacht von der Mama von Max, nicht zu vergleichen mit all den Industrie-Limoncelli in der Stadt! Danke, Max, für den schönen Abschluss in Rom. Als Geschenk kriegst Du von uns natürlich die wohlverdiente super Bewertung! Falls wir wieder mal nach Rom kommen, kommen wir zu Dir! Viel Liebe aus...
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