Darne meno sarebbe ingiusto.
Obbiettivamente si mangia da voto 10 e da 5 stelle! E non si capisce come possano esserci recensioni impietose ed inclementi su questo posto. DIFFIDARE DAI DISFATTISTI.
Ciò premesso, salvato il rating e la forma, per ciò che abbiamo imparato da sua Maestà Ale guardando 4 ristoranti , le stelle in realtà sono ⭐⭐⭐⭐ perché si può e si deve sempre migliorare.
L'idea del raccogliere i voti a fine cena è geniale!! Bravo ALE! Siccome "hai fatto tutto tu e noi ci siamo solo fatti accompagnare nel viaggio", partendo da lì
Location 7/10: Venezia, niente popò di meno! Arrivi in traghetto o in gondola... Entri in un palazzo storico che ospita anche il Casinò e ti trovi in un business restaurant che lì per lì non ti aspetteresti…forse un po’ freddo nell’ arredamento e nella mise en place.
Detto questo, tutto molto piacevole
Servizio 8/10: giovani... Giovani e giovani! Tanta professionalità e forse pure troppa che a tratti rischia di sforare nella rigidità. Il livello chiaramente impone un certo stile, ma il Registro non deve mai diventare Copione.
Detto questo, servizio presente e puntuale.
Menù 8/10: punti altissimi e portate più prevedibili per quello che ti immagini da una cena del genere. Per carità... TOP! non fraintendiamo. Dire che la Cacio e Pepe non è all'altezza del resto, è forse un peccato ma è così. In generale, l'effetto sorpresa che viene presentato dal maitre è più un senso di curiosità che rimane vivo nella speranza di essere sempre stupiti con effetti speciali portata dopo portata.
Detto questo, piatti presentati come opere d'arte belle come quadri e sensazioni uniche al gusto.
Conto 8/10: "ho mangiato al ristorante di Borghese a Venezia" e questo probabilmente vale già il prezzo ed il viaggio. L'offerta delle combinazioni è chiara sin da subito (é anche l'unica cosa che si può apprendere guardando su internet non essendoci di fatto una Carta). Il vino scelto era eccezionale e con un prezzo più che onesto tutto considerato. Obbiettivamente, non una cena da tutte le tasche e tutte le sere.
Detto questo, perfettamente in linea con le aspettative di una cena praticamente stellata in una delle città più belle del mondo.
Chef Borghese chiaramente e purtroppo non presente, ma si avverte in ogni frangente. Un vero e proprio mito per Noi... Quindi alla fine la soddisfazione di aver mangiato qui è il coronamento di un desiderio che fa passare le minime imperfezioni in secondo piano.
Concludendo 5 stelle di fatto, 4 nella speranza che la prossima volta non sia solo la simpatia per lo Chef più eclettico del momento ad attirarci a tavola.
Chi non dà una valutazione alta, non è del...
Read moreMartedì sera, insieme a tre amici, mi sono recato al ristorante.
Avendo telefonato qualche giorno prima per prenotare, mi avevano chiesto esplicitamente se qualcuno di noi fosse allergico , la mia risposta é stata di si ai crostaci e molluschi.
Arrivati al ristorante, mi sono premurato di informare il cameriere della mia allergia.
Una volta seduti, ho ordinato 2 bottiglie di minerale naturale; mi sono accorto mentre il cameriere versava l’acqua che era microfiltrata perciò ho chiesto spiegazioni del perchè non mi avesse informato. La mia impressione e stata che non fosse a conoscenza della differenza tra l’acqua microfiltrata e la minerale. Ho chiesto che mi venisse sostituita, la sua risposta è stata che il ristorante era sprovvisto di acqua minerale.
Al momento dell’ordinazione dell’antipasto, mi è stato consigliato, vista la mia allergia, il baccalà mantecato; ho accettato e successivamente ho ordinato come portata principale, una cacio e pepe.
Lo stesso cameriere, poco dopo, porta l’antipasto e, nell’elencare gli in ingredienti, dice che contiene del nero di seppia. Io con veemenza, gli ho fatto notare che se avessi mangiato quel baccalà sarei immediatamente finito in Pronto Soccorso per shock anafilattico. Lui rilassato e per niente preoccupato, non rendendosi conto della gravità della cosa, mi ripropone il piatto senza nero di seppia, come se nulla fosse. Ho accettato.
Quando lo stesso cameriere mi porta la cacio e pepe, faccio il primo boccone e gli faccio notare che la pasta è fredda. Lui sempre con nonchalance, la riporta in cucina e torna dicendomi che lo chef ha riferito che non può mantecare la pasta a una temperatura superiore ai 60 gradi, peccato che quella pasta non facesse neanche 10 gradi!!!!!!. Non avendo consumato il piatto, il cameriere mi propone di prendere qualcos’altro, ma ho risposto di no. Lui gira le spalle e se ne va.
Dopo un po’ arriva una ragazza, la quale essendo a conoscenza di tutto l’accaduto, inizia a porgerci le sue scuse, insistendo di scegliere un altro piatto. A questo punto, ho accettato di prendere una tagliata di Angus.
Per tutto il resto della cena, il cameriere non si è più visto e la ragazza ci ha affiancato fino alla fine, l’unica nota positiva.
IN CONCLUSIONE ALESSANDRO BORGHESE IL TUO RISTORANTE E ZERO...
Read moreIl lusso della semplicità. Così, si chiama il nuovo locale a Venezia, rinnovato palazzo Veneziano con al suo interno un famoso casinò ed al piano terra ora un prestigioso nome riempié la sala e la corte esterna del ca vendramin calergi, Alessandro Borghese.
Un nome molto noto, in particolar modo per chi fa parte della ristorazione come me ed il mio compagno. Con altissime aspettative ci siamo recati per passare una serata in questo luogo di cui tanto si parla.
Siamo rimasti estremamente delusi da molti aspetti al riguardo.
Tanti mi hanno chiesto del conto, ma non è quello che ci ha delusi poiché si pagano location e Nome. Delusi dai piatti di cui non spiccano i gusti, tanta presentazione per poi trovarsi a mangiare prelibatezze di miglior gusti in luoghi molto meno rinomati sempre a Venezia. Non parliamo dei dolci, una mousse al cioccolato che più che mousse si trattava di un budino (meglio se lo prendete al supermarket anche visto il prezzo), una panna cotta talmente dolce al palato che non si poteva dire se gradevole o meno poiché risaltavano esclusivamente zucchero e colla di pesce. Vogliamo parlare della bottiglia di vino che abbiamo ordinato e avevano finito? Senza comunicarcelo ci hanno servito un etichetta differente, ovviamente abbiamo chiesto spiegazioni, per quanto possa esser stata gradita, prima di aprirla e fare finta di nulla, si comunica al cliente che l'etichetta è terminata e si presenta quella che secondo il sommelier è più appropriata visto la mancanza.
Ottimo aperitivo nella bella corte del palazzo, se pur caro (ricordando sempre dove siamo ed il nome), molto leggero ma servito con sorriso e storia.
In fin dei conti, non credo torneremo più, pagare un nome per un servizio scadente e del cibo di gran poco sapore, preferiamo mangiare nelle antiche osterie o in ristoranti dove i sapori esaltano al palato e ne inebriano le papille gustative (cosa che non abbiamo assolutamente trovato qui).
Ps. Super rinomato da portare un entrèè con melone senza informarsi se i clienti potessero essere allergici, come lo era per il...
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