Il Museo multimediale di Sant'Ilario descrive in maniera puntuale la storia dell'imperatore Traiano, scolpita mirabilmente nei marmi del vicino Arco di Traiano. Avvalendosi delle moderne tecnologie, viene proiettato un filmato che descrive in maniera suggestiva tutti gli episodi raffigurati sul monumento con particolare attenzione al piccolo fregio che si sviluppa lungo i quattro lati dell'Arco. Il fregio viene illustrato attraverso la realtà virtuale, da' un'interpretazione personale del monumento, è l'arco stesso a parlare e a spiegare i simboli, si impegna in una sorta di telecronaca dei fatti narrati sull'arco. Vengono illustrati i pannelli contrapposti del monumento dedicato a Traiano. Lo scopo del filmato è quello di permettere al visitatore di vedere per meglio comprendere tutto l'apparato descrittivo dell'Arco, giustamente definito " un libro di pietra", con riferimento alla storia di Benevento e con approfondimenti per una maggiore comprensione del mondo romano. Lo scavo archeologico condotto nella chiesa di San Ilario, ha evidenziato che la chiesa fu costruita in epoca longobarda, poggiando per tre lati su strutture murarie pertinenti ad un edificio di età imperiale. La monumentalità degli ambienti individuati, ha portato ad una variante del progetto originario che prevedeva un allestimento classico con pannelli e vetrine. Per lasciare in vista le strutture antiche, è stata realizzata una passerella, che attraversa la chiesa dalla porta principale all'abside, su cui si apre una porta risalente all'età medioevale. Di conseguenza è stato modificato il tipo di allestimento per cui viene raccontata la storia di Traiano, descritta dal suo scultore con la proiezione di un filmato basato sullo sviluppo dei rilievi architettonici. Per permettere la proiezione del filmato è stato costruito, al di sopra della passerella, un doppio binario in ferro sospeso al soffitto con cavi di acciaio, su cui sono stati posizionati 5 proiettori. Uno di questi, posto davanti alla porta d'ingresso, proietta le immagini, su uno schermo posizionato nell'abside, di tre personaggi tra cui Traiano, che si alternano descrivendo quanto viene proiettato dagli altri quattro proiettori sulle pareti laterali opposte. Prima della proiezione, all'ingresso della chiesa il visitatore viene accolto da un operatore che spiega brevemente la storia della chiesa e delle strutture archeologiche...
Read moreLa chiesa di Sant'Ilario ha una semplice pianta rettangolare, cui si aggiunge un'abside semicircolare. Sull'edificio si elevano due torrette di diversa altezza, con tetto in tegole, sotto le quali si trovano due cupole visibili dall'interno, attualmente spoglio. Vi sono due entrate, una sulla parete corta che guarda verso l'Arco di Traiano, l'altra aperta nell'abside. L'interno non è pavimentato per consentire la visione delle strutture sottostanti la costruzione, e una passerella conduce da una porta all'altra. La chiesa è presumibilmente di origine longobarda (VI-VII secolo), costruita su rovine precedenti. Il primo documento che attesta la presenza della chiesa e di un annesso monastero è, tuttavia, del dicembre 1148[1]. Nel 1504 fu annessa da papa Giulio II al Capitolo Metropolitano.
Alla fine del XVII secolo fu sconsacrata e trasformata in casa colonica. L'edificio ha così subito riparazioni e modifiche nel tempo, diventando irriconoscibile. Solo negli anni 1920 il Bertarelli individuò in esso la chiesa di Sant'Ilario.
I primi interventi di riqualificazione furono eseguiti nel 1952 ad opera del professore Mario Rotili, futuro sindaco di Benevento dal 1956 al 1963. Ebbe luogo un restauro conservativo, cui solo nel 1981 fece seguito un più consistente intervento. Furono ripristinati l'ingresso originario ed il tetto del tiburio più basso, e vennero consolidate le strutture.
Acquistata dalla provincia, è stata ulteriormente restaurata. I lavori si sono conclusi il 25 luglio 2003.
La ex chiesa di Sant'Ilario a Port'Aurea, di costruzione longobarda, si trova nella città di Benevento, lungo via San Pasquale, che costituiva un tratto della Via Traiana. Il nome della chiesa deriva dalla vicinanza all'Arco di Traiano, che nel medioevo, inserito nella cinta muraria, assunse il nome di...
Read moreGrazie Livia, very nice welcome when entering the museum of s. ilaro. The site is well preserved with information in English within the site. There is a short film which provides good information on the importance of the site and Arco Traiano. Cash was required for the tickets and it’s very well priced for what...
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