Sede del Comune di Milano, spesso è possibile visitarlo gratuitamente e accompagnati (per es. giornate FAI, 2 giugno ecc). Ogni anno, durante il mese di dicembre e fino all'inizio di gennaio, viene esposto gratuitamente in Sala Alessi un importante capolavoro proveniente da fuori città (a volte più di uno). E' possibile che ci sia una lunga fila, da fare al freddo, nell'antistante Piazza della Scala. Poi si entra a gruppi con una guida che racconta le opere esposte ed il tutto dura 10-15 minuti. Successivamente è possibile fermarsi in una sala adiacente per vedere un filmato sulla mostra. Questi sono i capolavori che si sono susseguiti in Sala Alessi nel corso degli anni: 2024: La Madonna di San Simone di Federico Barocci. 2023: Battesimo di Cristo di Perugino. 2022: La Carità e la Bellezza ("Carità", scultura di Tino di Camaino; "L’adorazione dei Magi" di Beato Angelico; "Madonna col Bambino" di Filippo Lippi; "Madonna col Bambino" di Sandro Botticelli). 2021: Il Rinascimento di Bergamo e Brescia. Lotto, Moretto, Savoldo, Moroni. 2020: Non svolta causa Covid-19. 2019: Filippino Lippi, L'Annunciazione (L'Angelo Annunziante e L'Annunziata). 2018: Perugino, Adorazione dei Magi. 2017: Tiziano, Sacra Conversazione 1520 (Pala Gozzi). 2016: Piero della Francesca, Madonna della Misericordia. 2015: Rubens, Adorazione dei Pastori. 2014: Raffaello, Madonna Esterházy (Madonna con bambino e San Giovannino). 2013: Raffaello, Madonna di Foligno. 2012: Canova, Amore e Psiche stanti + F. Gérard, Psyché et l'Amour. 2011: G. de la Tour, Adorazione dei Pastori + San Giuseppe Falegname. 2010: Tiziano, Donna allo Specchio. 2009: Leonardo, San Giovanni Battista. 2008: Caravaggio,...
Read morePalazzo Marino, opera cinquecentesca dell'architetto perugino Galeazzo Alessi, è un palazzo nobiliare di Milano, sede dell'amministrazione comunale dal 19 settembre 1861. Già di proprietà di Tommaso Marino, ma ben presto pignorato per via dei suoi debiti e finito nelle mani del banchiere Emilio Omodei, venne acquistato dallo Stato nel 1781, divenendo all'indomani dell'Unità d'Italia la sede centrale del comune di Milano. Situato sul fronte orientale di piazza della Scala appare oggi nelle forme del restauro portato a termine da Luca Beltrami nel 1892.
Il progetto di Galeazzo Alessi per Tommaso Marino
Il palazzo venne commissionato dal banchiere e commerciante genovese Tommaso Marinocome residenza nobiliare della ricca famiglia Marino. Esso venne costruito fra il 1557 ed il 1563 su progetto dell'architetto perugino Galeazzo Alessi, appositamente convocato a Milano proprio per l'occasione. Il palazzo si orientava originariamente verso piazza San Fedele1[3]
Molti scultori della Fabbrica del Duomoparteciparono attivamente alla realizzazione degli intagli del palazzo. I milanesi tuttavia vedevano di cattivo occhio questo grandioso progetto, tanto che quando nel 1560 il conte Tommaso Marino aveva ottenuto il permesso di aprire una nuova strada che, partendo dall'ingresso principale del palazzo, si sarebbe congiunta fino a Piazza Mercanti, il malcontento popolare riuscì addirittura a bloccarne la...
Read moreSono partito da Milano circa due settimane orsono per recarmi nel mio paese d’origine per un tragico evento familiare. Rientro in città’ da Rubattino per tornare a casa in zona stazione centrale. L’asse Padova Buenos Aires e’ invalicabile in macchina per le consuete manifestazioni del fine settimana, del primo maggio in questo caso. Abbiamo dovuto lasciare l’auto in zona città’ Studi e caricarci di bagagli ed effetti personali, come sherpa, e attraversare mezza città’ tra manifestanti “allegri” e difficolta’ di vario genere, alla nostra veneranda età’ e, per di piu’, con salute cagionevole. IL DIRITTO DI MANIFESTARE DA PARTE DI UNA QUALSIVOGLIA CATEGORIA NON PUÒ’ PREVALERE SUL DIRITTO DI CHI DEVE RIENTRARE PRESSO LA PROPRIA ABITAZIONE. Chi conceda permessi finalizzati a manifestare, STIA ATTENTO AD ASSICURARSI CHE CIÒ’ non avvenga MAI in contrasto con i legittimi diritti dei cittadini, soprattutto dei più fragili. Si può esercitare il proprio diritto di manifestare anche al parco Lambro. NON E’ NECESSARIO FARLO IN CONTRASTO CON I PIU’ elementari sacrosanti diritti dei propri simili. Credo che il massimo responsabile della citta di Milano continui a coprirsi di gravissime responsabilità’. Spero che qualcuno da lassù’ provveda a infliggere a costui le stesse sofferenze patite dai miei cari che ho assistito in queste...
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