The monuments to Vittorio Emanuele II are in all cities in Italy. It is a tribute to him as the "father of the nation". The irony, however, is that the king himself was a man of average ability. He became king of a United Italy more a twist of fate, by the will of his Prime Minister Cavour, by the will of the hero of Italy, Garibaldi, but not by his own will. He does not stand out on the background of the same mediocre monarchs - cynical, but not intelligent parvenu -Emperor of France, Napoleon III, stupid Martinet - Russian Tsar Nicholas I, a hard-core reactionary Emperor of Austria Franz Josef I. However, Vittorio Emanuele had a valuable quality. Well aware of his humble ability, he does not interfere with the work of others. All the monuments to the king are characterized by remarkable uniformity. The impression is that their design is claimed by a single person who hasn't seen neighter Michelangelo, nor Cellini or Bernini. Obligatory features; the king is on horseback, a hat at the head of him always, a hat, has plume always. The statue by sculptor Enrico Chiaradia is no exception. Sculpture weighs fifty tons. It`s the single surprise in it. If you look at the full face, against the background of the colonnade of the Vittoriano, which the Romans rightly called "false teeth", the monument looks like the lower bronze tooth....
Read moreThe Statua di Vittorio Emanuele II, located right in front of the iconic Duomo di Milano, is a striking monument that adds to the grandeur of the piazza. It’s easy to overlook with the Duomo just behind it, but it’s worth stopping to admire.
This statue honors Vittorio Emanuele II, the first king of a unified Italy. It was inaugurated in 1896 and shows the king riding his horse confidently, symbolizing strength and unity. He played a crucial role in the Risorgimento (the movement for Italian unification), and his leadership led to the birth of the modern Italian state in 1861.
The detail on the statue is impressive — especially the horse and the dramatic scene at the base with soldiers in motion. It’s a great spot to sit, take in the atmosphere, and appreciate a piece of Italy’s political history right in the heart of Milan.
Tip: Best viewed early in the morning or at sunset when the crowds thin out and the light brings out the details...
Read moreIl monumento a Vittorio Emanuele II è un gruppo scultoreo posto nel centro di piazza del Duomo a Milano. Fu solennemente inaugurato il 24 giugno 1896.
Il monumento venne commissionato allo scultore italiano Ercole Rosa da re Umberto I alla morte del padre Vittorio Emanuele avvenuta nel 1878, ma venne collocato nel centro della piazza solo nel 1896 in quanto lo scultore morì prima di averlo terminato.
Nel 1893, quando vennero terminate le fusioni delle parti in bronzo (fuse presso la fonderia Barigozzi, all'Isola), si discusse a lungo su dove fosse stato maggiormente appropriato porre la statua, se nei pressi di Palazzo Reale o in centro alla piazza del Duomo ed infine la scelta ricadde su quest'ultima. In quello stesso anno, alla morte del Rosa, i lavori vennero proseguiti dai fratelli Barzaghi sino al 1892 (?) sotto la direzione dello scultore Ettore Ferrari.
Particolare del basamento coi bersaglieri risorgimentali Il monumento ritrae Vittorio Emanuele nell'atto di frenare improvvisamente il cavallo per voltarsi a incitare i suoi soldati prima dell'attacco alla baionetta nella battaglia di San Martino del giugno 1859, ultimo degli scontri della seconda guerra d'indipendenza italiana.
La statua equestre è posta su di un basamento in granito rosso attorniato da una gradinata in marmo bianco dalla quale si innalza un ulteriore piedistallo in marmo di Carrara decorato con un rilievo che raffigura l'ingresso delle truppe piemontesi a Milano dopo la battaglia di Magenta, durante la seconda guerra di indipendenza oltre a rami di palme allegorici. Sul fronte del piedistallo si trova la data «giugno 1859» a rimarcare l'ingresso del re a Milano (8 giugno 1859), mentre sul lato opposto si trova la scritta «14 giugno 1896» in riferimento alla data d'inaugurazione del monumento.
La scultura soprastante, in bronzo, rappresenta il re nell'atto di frenare la foga del suo cavallo, dando grande energia alla composizione che pure poggia con tutte e quattro le zampe dell'animale sul piedistallo, dando così anche stabilità alla scultura.
Alla base si trovano inoltre due leoni sdraiati sulle gradinate laterali che posano una zampa ciascuno su una targa con inciso il nome «Roma» e «Milano», in riferimento alle grandi conquiste del risorgimento.
Il 18 maggio 2012 sono stati rinvenuti al di sotto della statua i vani di fondazione al di sopra dei quali è stato realizzato il...
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