Located at Via Veneto on Piazza Barberini. Original design and fountain was created by Bernini in 1625 and located nearby. Seems it was dismantled and put into storage while urban project works were undertaken in 1885.
When it was decided to reconstruct around 1915, the original parts were mostly lost so a reconstruction was made and placed where you find it today. Only a few parts of the original seem to be included in this fountain but the design seems to be Bernini's original. You will see an open shell with the signature Three Bees, the signature of the Barberini Family Coat of Arms. From the bees pours three small streams of water into the small ground...
Read moreIf you’re near Piazza Barberini, definitely check out the Fountain of the Bees (Fontana delle Api). It’s a small but really charming fountain designed by Bernini back in 1644. The fountain is shaped like a giant seashell with three big bees on it — a nod to the Barberini family, who used bees as their symbol (Pope Urban VIII was a Barberini). It’s not huge or flashy like some of the other fountains in Rome, but it’s really cool and full of character. Plus, it’s just a short walk from the much bigger Triton Fountain, so you can easily see both. A nice little stop if you’re...
Read moreUna fontana semplice semplice con una storia travagliata e complessa. A partire dall'autore (Bernini in origine nel 1644 ma poi rifatta quasi completamente da Apolloni nel 19015), dalla sua collocazione (prima all'angolo con via Sistina), dall'iscrizione (che inneggiava al 22esimo anno di pontificato del suo committente ancor prima che fosse compiuto e che suscitò l'ilarità del popolino, spingendo alla modifica dell'epitaffio), dalla funzione (era costume costruire abbeveratoi per bestie e cittadini vicino le fontane monumentali, ma questa faceva uscire pochissima acqua dagli ugelli delle tre api e fu soggetta a aspre critiche). Del progetto originale resta poco perché la fontana, smontata a metà del 1800 per questioni di viabilità, venne riposta nei depositi capitolini e se ne conservò ben poco e quando si decise di recuperarla a inizio del 1900 venne ricostruita e modificata, lavorando in travertino anziché marmo lunense, e recuperando quanto più possibile, comprese le api, simbolo dei Barberini e omaggio celebrativo fatto dal Bernini al committente. Oggi è stata ripulita completamente ed è posta ad angolo con via Veneto, in posizione defilata e abbastanza distante dai flussi turistici che quindi spesso non la notano neanche, recuperando però lo splendore del bianco e l'azzurro dell'acqua, proprio sotto al cd Palazzo Parlante, unica opera di Coppedé fuori dal famoso quartiere da lui progettato. Una curiosità: l'ultimo restauro del 2017 è stato finanziato da alcuni mecenati olandesi per "riparare" lo scempio fatto dai tifosi del Feyenoord sulla fontana della Barcaccia nel 2015. Utili info? Allora lasciate un like alla recensione e guardate le altre recensioni...
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