La chiesa di San Francesco d’Assisi, nella via omonima, deve la sua origine all’ordine francescano, che si stabilì a Torino nel XIII secolo. Collocati in una posizione centrale e strategica della città medievale, nei pressi della Contrada di Dora Grossa (l'attuale via Garibaldi) e del Palazzo del Comune, la chiesa e l'annesso convento dei frati Minori ospitarono fin dall'inizio le attività legate all’amministrazione civica e cappelle patrocinate da nobili famiglie e corporazioni di mestiere ed erano tenuti in così alta considerazione da avere in custodia l'archivio ed il tesoro del Municipio. Nel 1580, la chiesa acquisì particolare prestigio ospitando per sette anni la Sindone, trasferita da Chambéry e in attesa di una collocazione definitiva nel Duomo. Nel 1608, fu avviata una radicale ricostruzione come parte di un progetto di rilancio della città, divenuta capitale del ducato. Anche se furono in parte reimpiegate le strutture preesistenti, dell’edificio medievale sopravvissero solo pochi tratti murari e un affresco tardomedievale della Vergine, visibile sul terzo pilastro sinistro. A partire dal 1761, la chiesa subì un'importante ristrutturazione ad opera dell’architetto piemontese Bernardo Antonio Vittone (1704-1770) che trasformò presbiterio, cupola, coro e diversi altari, introducendo soluzioni architettoniche e decorative per aumentare la luminosità naturale all’interno. Al suo intervento, si devono i finestroni ovali sopra le arcate della navata centrale, i lucernari tondi nelle cappelle della navata destra, il finestrone ovale del coro e la decorazione della cupola con angeli e putti in parte dipinti e in parte in stucco. Vittone progettò anche l’altare maggiore “alla romana” in marmi policromi mentre sotto la mensa, protetta da una grata dorata, si conservano i resti di Sant’Innocenzo, trasportati dalle catacombe romane nel 1765. Un'ulteriore ristrutturazione avvenne nel 1863-65 quando Rodolfo Morgari ritoccò gli affreschi del soffitto del presbiterio e il suo allievo, Alberto Masoero, ridipinse la volta della navata centrale. Le navate laterali sono affiancate da cappelle devozionali, spesso realizzate su iniziativa di confraternite e corporazioni artigiane. Tra le più notevoli, si ricorda quella dei Santi Cosma e Damiano, particolarmente apprezzata per la bellezza e l'atmosfera mistica, opera di Francesco Martinez, pronipote di Filippo Juvarra. All'esterno, la facciata monumentale d'aspetto classico, attribuita a Mario Ludovico Quarini, allievo di Vittone, fu ultimata nel 1761 ed è scandita da lesene e colonne scanalate con un portale ad arco ribassato sormontato da un finestrone ovale e un grande frontone centrale. Originariamente affacciata su uno stretto vicolo medievale, oggi appare compressa dai palazzi circostanti, a causa dell’ampliamento di via San Francesco d’Assisi avvenuto a fine Ottocento. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nelle incursioni aeree di novembre e dicembre 1942 furono incendiati il tetto e la sommità della torre campanaria, demolito parzialmente il soffitto, danneggiate le stuccature e infrante le vetrate istoriate. Tuttavia, i successivi restauri, che sarebbe opportuno rinnovare, riportarono l'edificio all'aspetto originario conservandone il valore storico e artistico, testimone dei cambiamenti anche urbanistici della città nel...
Read moreEretta una prima volta in epoca medievale (sicuramente dopo il 1214), venne completamente ricostruita dopo una parziale demolizione fra il 1608 ed il 1761, con lavori eseguiti a più riprese. Nel 1761 vi furono interventi anche di Bernardo Antonio Vittone. La facciata è della fine del XIX secolo. All'interno ha una pianta a tre navate sui cui lati si aprono sei cappelle laterali. Esse contengono un' Annunciazione e una Visitazione attribuite al pittore Giovanni Antonio Molineri; una Sant'Anna di Federico Zuccari; un Crocifisso, opera dello scultore Carlo Giuseppe Plura. Il coro e la cupola sono stati affrescati dal Milocco. L'altare della cappella dei Santi Cosma e Damiano è opera di Francesco Martinez. Nella sacrestia della Chiesa viene ricordato il famoso episodio di don Bosco con...
Read moreSan Francisco de Asís En la ciudad de Turín (Piamonte) Italia, se levanta esta iglesia dedicada a San Francisco. Según la tradición fue construida sobre un templo erigido por el propio San Francisco. Se inició su construcción en el año 1602. A lo largo del siglo XVII, se fue enriqueciendo con las diversas capillas que rodean la nave central. En el siglo XIX, Rodolfo Morgari retocó los frescos del presbiterio y se repintaron las bovedas de la nave central. La Capilla de la Inmaculada está decorada con mármoles y lienzos de la...
Read more