Giardini Reali di Torino
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🍂 Turin Royal Palace Special Exhibition for Autumn and Winter 🌨️
MaiaMaia
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#wednesday // cosa fare a Torino in un giorno, ecco l’itinerario perfetto: - colazione @farmaciadelcambio (consiglio di arrivare presto) - Galleria Subalpina - Giardini Reali - Piazza San Carlo - Passage di Palazzo Villa - piazza San Carlo, 161 - pranzo + caffè a @caffesancarlo_torino - Museo del Cinema (così da vedere la mole da lontano, da sotto e da dentro). - cena da @catarina_bistrot (così da vedere anche piazza Carlina . NB. con questo itinerario passerete anche per Piazza Castello, Piazza Carlo Alberto, via Roma (la via dello shopping) e via Po. . . #torino #turin #torinotoday #torinoelamiacitta #torinocentro #itinerario #guida #torinocentrocittà #explore
rita.caprita.cap
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I Giardini Reali di Torino sono delle aree verdi situate dietro al Palazzo Reale e il Palazzo della Prefettura-Armeria Reale, nel pieno centro di Torino, tra la Piazza Castello e Corso San Maurizio, dove quest'ultima parte è pubblica. Le aree verdi sono attraversati dai Viali I Maggio e Viale dei Partigiani, alla cui confluenza fu eretto il Monumento nazionale al carabiniere nel 1933, poi dichiarato monumento nazionale italiano. Quando incominciarono a sorgere erano situati all'estrema periferia di quella Torino sabauda che Emanuele Filiberto volle ergere a capitale del suo guerresco ducato. Presero forma per ispirazione alle maggiori regge d'Europa, allora decorate con gli eleganti giardini, specie di idea toscana (basti pensare alle ville medicee). Quanto oggi è visibile, è in gran parte opera dell'architetto André Le Nôtre, già attivo alla corte di Versailles, per committenza dei Borbone, rispecchiava quella che era una caratteristica dei giardini nobiliari europei, i giochi d'acqua e le prospettiva floreali. Già nell'epoca di Carlo Emanuele I e di Vittorio Amedeo I di Savoia il giardino aveva subito notevoli ampliamenti, ma è sostanzialmente dal tardo seicento che si avranno, con il lavoro del De Marne (che attuava i progetti del de Nôtre) i veri e propri splendori. Al centro della parte recintata dei giardini, si può scorgere una vasca in marmo bianco con la centro la Fontana di Nereide e i Tritoni, più semplicemente chiamata "Fontana dei Tritoni". Si tratta di un'opera raffigurante figure mitologiche: una Nereide (ninfa marina) circondata da Tritoni (i figli del dio Poseidone. A sua volta, la vasca è circondata da dodici statuette di esseri metà umani e metà acquatici. L'opera fu concepita dallo scultore di corte Simone Martinez (1689-1768) nel 1765-1768 , attualmente è fortemente in degrado e andrebbe ristrutturata. Triste degrado di tutto il complesso verde si ebbe durante il periodo napoleonico, durante il quale non mancarono le spoliazioni ed i saccheggi, terminati soltanto nel 1805, a seguito della nomina del giardino a Parco Imperiale. Prima del ritorno dei Savoia, a seguito della Restaurazione, quel Giuseppe Battista Piacenza che già aveva lavorato per il secondo piano di Palazzo Reale, ebbe l'incarico di restaurare alcune statue settecentesche raffiguranti le Quattro Stagioni e i grandi vasi celebrativi provenienti dalla Reggia di Venaria Reale, e sostanzialmente questa fu l'ultima grande modifica che subì il giardino; ancora qualche statua venne posta verso fine Ottocento, quando per volontà di Vittorio Emanuele II si posero qui le raffigurazioni marmoree di Amedeo VI di Savoia, Vittorio Amedeo I e Vittorio Amedeo II, ma lo spostamento della capitale a Firenze ridusse drasticamente l'importanza del luogo
Danilo BolognesiDanilo Bolognesi
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⭐⭐⭐⭐ I Giardini Reali di Torino, un angolo di incanto che riflette la grandiosità del regno sabaudo, si ergono come un monumento vivente alla magnificenza e alla raffinatezza della storia italiana. Passeggiando lungo i viali adornati da secolari alberi e aiuole fiorite, è impossibile non essere catturati dalla bellezza di questo luogo, dove la natura e l'arte si fondono in una sinfonia di colori e forme. Originariamente concepiti per il riposo e il divertimento della famiglia reale, questi giardini offrono un'atmosfera di pace e serenità, che contrasta con il dinamismo della vita cittadina circostante. Le fontane zampillanti e le sculture classiche raccontano storie di epoche passate, mentre le aiuole perfettamente curate evocano l'impegno e la dedizione che hanno dato vita a questo spazio verde. Ogni angolo dei Giardini Reali è un invito alla contemplazione, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, permettendo ai visitatori di immergersi nella grandiosità di un'epoca in cui il potere e l'estetica si intrecciavano in modo sublime. La vista del Palazzo Reale, maestoso e imponente, non fa che accrescere il fascino di questo posto, evocando l'immagine di una corte che, tra cerimonie e festeggiamenti, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia di Torino. Tuttavia, in mezzo a tanta bellezza, è opportuno ricordare che la grandezza dei regni spesso è accompagnata da ombre e cicatrici. Le guerre, le sofferenze e i sacrifici necessari per mantenere un impero hanno segnato questi luoghi, ricordandoci che dietro ogni monumento c'è una storia complessa, fatta di vittorie e sconfitte, di gloria e dolore. In questo contrasto risiede la vera essenza di questi giardini: un luogo di riflessione sulla bellezza, ma anche sul costo della grandezza. In conclusione, i Giardini Reali di Torino sono un must per chiunque desideri immergersi nella storia e nell'estetica di una delle città più affascinanti d'Italia. Con la loro armonia e il loro splendore, meritano indubbiamente un posto d'onore nel cuore di ogni visitatore, conquistando le quattro stelle che esprimono tanto amore quanto rispetto per la storia che rappresentano.
Francesco SergiFrancesco Sergi
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I Giardini Reali costituiscono un’area verde urbana unica per valore monumentale e ambientale, si sviluppano nella porzione tuttora racchiusa dai Bastioni, su una superficie complessiva di circa sette ettari. Il primo impianto risale all’epoca di Emanuele Filiberto di Savoia (1528-1580) e successivamente importanti modifiche sono intervenute alla fine del Seicento e nel 1886. Il percorso comprende il Giardino Ducale, a nord del Palazzo Reale, il Giardino delle Arti a est, risultante dell’ampliamento voluto da Carlo Emanuele II (1634-1675) e il Boschetto, nel settore nord-est, di matrice ottocentesca. L’arredo in pietra ha il suo fulcro nella fontana dei Tritoni di Simone Martinez (1756), con grandi vasi di Ignazio e Filippo Collino, statue e panchine. Nel 1997, a seguito del tragico incendio che colpì la Cappella della Sindone, i Giardini Reali sono stati chiusi al pubblico. Nel 2008 sono iniziati gli interventi di recupero, finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che hanno portato alla riapertura parziale nel 2016, mentre nell’area del Giardino delle Arti sono in corso i lavori di restauro che si concluderanno nel 2018. Nel biennio 2018-2019 saranno completati gli interventi di miglioramento del Giardino del Duca e del Giardino delle Arti, al termine dei quali i Giardini Reali potranno essere restituiti al pubblico nel loro antico splendore.
Davide PizziDavide Pizzi
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I Giardini Reali di Torino, oznaczone również jako Ogrody Królewskie w Turynie, to piękne historyczne ogrody położone w samym sercu miasta. Te rozległe ogrody są doskonałym miejscem do relaksu i odpoczynku wśród zieleni i kwiatów. Wizyta w Giardini Reali di Torino to prawdziwa uczta dla zmysłów. Można tu spacerować po malowniczych alejkach, ciesząc się pięknymi fontannami, rzeźbami i bujną roślinnością. Wiele klasycznych pawilonów i budowli, takich jak Palazzo Reale, dodaje uroku temu miejscu. Ogrody są starannie utrzymane i oferują wiele miejsc do odpoczynku, na przykład ławki i werandy, gdzie można zrelaksować się i podziwiać piękno otaczającej przyrody. To idealne miejsce na piknik lub spacer z rodziną i przyjaciółmi. Giardini Reali di Torino są również otoczone wieloma ważnymi atrakcjami, takimi jak Katedra Świętego Jana Chrzciciela i Piazza Castello, co czyni je świetnym punktem wyjścia do zwiedzania innych miejsc w Turynie. Podsumowując, Giardini Reali di Torino są nie tylko pięknym miejscem do wypoczynku i relaksu, ale również pełnym historycznych i kulturalnych atrakcji. Jeśli odwiedzasz Turyn, zdecydowanie warto poświęcić czas na spacer po tych urokliwych ogrodach i cieszyć się ich spokojną atmosferą.
Robert DziadekRobert Dziadek
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Basic Info
Address
Musei Reali di Torino, Piazzetta Reale, 1, 10124 Torino TO, Italy
Map
Website
museireali.beniculturali.it
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Overview
4.5
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Ratings & Description
outdoor
relaxation
family friendly
attractions: Egyptian Museum, Mole Antonelliana, Piazza San Carlo, Porta Palazzo, Piazza San Carlo, Palazzo Madama, Royal Palace of Turin, Piazza Castello, Museo Nazionale del Cinema, Cathedral of Saint John the Baptist, restaurants: Piola da Cianci, Torre Cremeria Bar, miscusi | pasta fresca - Torino Carlina, Eataly Torino Lagrange, Open Baladin Torino, Poormanger 2, Birrificio Torino, Poormanger, Farmacia Del Cambio, Porto di Savona

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