Venezia, e il sole stava scivolando dolcemente verso l'orizzonte, tingendo il cielo di sfumature dorate e rosa. Decisi di esplorare una parte della città meno battuta dai turisti, un angolo nascosto che avevo sentito solo sussurrare dai locali: il Rio Novo. Questo canale, che taglia attraverso la città come un'arteria segreta, prometteva un'esperienza diversa, lontana dal clamore delle calli affollate.
Mentre mi avvicinavo, il rumore dei motoscafi e delle gondole si fece più rarefatto, sostituito dal suono rilassante dell'acqua che lambiva le fondamenta. Il Rio Novo, aperto nel 1933, era stato progettato per alleggerire il traffico nei canali principali, ma camminando lungo le sue sponde mi sembrava di essere entrato in un mondo parallelo, un microcosmo di tranquillità e di fascino.
Le case che si affacciavano sul canale erano un tripudio di colori, con le loro facciate dipinte in tonalità calde di rosso, giallo e arancione. I balconi erano adornati di gerani e bouganville, che pendevano in cascate floreali, aggiungendo tocchi di vivace bellezza al panorama. I riflessi delle costruzioni danzavano sull'acqua, creando un gioco ipnotico di luci e ombre che mi catturava.
Camminando lungo la riva, mi imbattei in un piccolo caffè con tavolini all'aperto, dove alcuni veneziani si erano seduti a gustare un bicchiere di vino bianco. Decisi di unirmi a loro, e ordinai un calice di Prosecco. Seduto lì, osservavo la vita che scorreva lentamente davanti a me: una donna che stendeva il bucato, un pescatore che riparava le sue reti, due bambini che correvano lungo il ponte, ridendo e giocando.
C'era una semplicità disarmante nella vita lungo il Rio Novo, una bellezza autentica che parlava di giorni senza tempo. Il canale, pur essendo relativamente moderno nella storia di Venezia, sembrava essersi integrato perfettamente nel tessuto antico della città, diventando parte del suo respiro, del suo ritmo.
Quando il sole cominciò a calare definitivamente, dipingendo il cielo di tonalità ancora più intense, sentii che il Rio Novo aveva rivelato un lato di Venezia che pochi conoscono. Era un luogo di rifugio, un angolo dove il passato e il presente si intrecciano con naturalezza, creando una melodia armoniosa e rassicurante.
Lasciai il caffè con il cuore colmo di gratitudine per quel momento di pace e bellezza. Il Rio Novo, con la sua serenità e il suo fascino discreto, mi aveva mostrato un volto diverso di Venezia, uno che porterò sempre con me come un segreto prezioso scoperto per caso in una città piena di...
Read moreThis restaurant was overly rated in the past, I don't see anything that worth a rating 3-star. I dined in other restaurants in Venice, I see this is worse than others. This is not premium location but charge higher price for the so so food. Server try to sneak a suggestion without telling me the higher price. Spaghetti cooked poorly, the center is very hard and still whitish. Grilled cuttlefish is chewy like leather.... oh they even charge 12% service fee (other restaurant I ate...
Read moreA few years ago I stayed in the Hotel Arlecchino down the street for my first trip ever to Italy. This was the first place I ate. I do not remember the name of the dish as it was in Italian, but it was an entire half of a lobster with pasta in a bolognese sauce with shrimp and scallops. It was hands down the best dish I have ever eaten in my entire 23 years of life. I told the waiter this and he brought us out free limoncello shots! Do yourself a favor and come here if you are...
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