In un documento del 1257 viene citata per la prima volta una porta della Braida, collocata nell'area in cui attualmente sorgono i portoni della Bra; questa era dotata sul lato di una pusterla e si apriva lungo la cinta muraria comunale, al di fuori della quale scorreva l'Adigetto. All'epoca della dominazione viscontea di Verona (1389-1402) risale invece il collegamento coperto che partiva da Castelvecchio per connettersi alla Cittadella fortificata, che scavalcava la strada che conduceva fuori città in corrispondenza dell'arcata.[1]
La porta medievale viene citata per l'ultima volta nel 1483 dal viaggiatore veneziano Marin Sanuto che nel suo volume inserisce anche un disegno della Civitas Verone, in cui si distingue chiaramente la porta con un solo fornice. In un affresco di Nicolò Giolfino (1476- 1555) si osserva per la prima volta il doppio fornice della porta, si può quindi dedurre che l'ampliamento avvenne tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento.[1]
Piuttosto movimentata è la storia dell'orologio che si trova al centro dei due fornici dei portoni della Bra, tanto che la prima proposta di inserire un orologio in quel punto risale al 1584. Una proposta più concreta di applicare un orologio ai portoni risale però al maggio 1797, quando la Società Patriottica di Verona propose di riutilizzare quello che era stato smontato dalla fiera di Campo Marzo e che giaceva inutilizzato, senza avere però riscontro in tal senso. Il 17 ottobre 1812 venne tolta dalla torre del Gardello una campana di epoca scaligera, che doveva essere venduta o demolita; alcuni cittadini si opposero e il Comune ipotizzò allora di riutilizzarla per battere le ore dell'orologio che sarebbe stato installato sui portoni, e furono così elaborati diversi progetti. L'avvento del governo austriaco in città allontanò però l'attuazione dei lavori.[1]
Solamente nel 1871, dopo diversi altri tentativi, si poté finalmente installare l'orologio al centro dei portoni, grazie all'azione del conte Antonio Nogarola che donò alla comunità un orologio, disponendo che fosse visibile da entrambi i lati della porta e che la campana scaligera battesse le ore dalla cima della torre Pentagona, che si eleva proprio lungo il lato destro della struttura. L'orologio venne quindi inaugurato il 2 giugno 1872, ma fu modificato già nel 1879 dall'orologiaio Montemezzi di Vigasio, divenendo così più preciso, mentre la campana scaligera venne trasferita in un museo civico e sostituita dall'attuale...
Read moreThe Braida Gate, with its rich historical significance dating back to 1257, stands as a testament to Verona's medieval past. Originally featuring a single arch, it underwent expansion in the late 15th to early 16th centuries, evolving into the double-arched structure we see today. The gate's central feature, the clock, has a colorful history of proposals and delays, finally finding its place in 1871, thanks to Count Antonio Nogarola's generous donation. Today, visitors can admire the clock's precision, enhanced in 1879, and the majestic presence of the Scaliger bell, echoing the passage of time from the nearby Pentagon Tower. A true gem of Verona's...
Read moreMeravigliosa questa piazza situata subito all’entrata del centro storico di Verona, oltrepassando la facciata di pietra bianca di Porta Nuova (fermata stazione se arrivate in treno con successivo autobus di dieci minuti circa) e i Portoni con accanto la Torre Pentagona. Questo “cuore” della città vi attende con la sua forma circolare , contornata da ristoranti, trattorie e bar nati nei palazzi nobiliari colorati che vi si affacciano! In questo punto mi raccomando di guardarvi i piedi per notare che poggiate sul Liston, fi e marciapiede rosa settecentesco. È d’obbligo sostare per ammirare tutto questo splendor assieme ai suoi monumenti , tra Vittorio Emanuele II , la Fontana delle Alpi, curiosità i veronesi la chiamano “strucca limoni”, per la sua forma , la supremazia della facciata di Palazzo Barbieri, l’eleganza di Palazzo Malfatti. A far da padrona l’Arena, il grandioso anfiteatro romano che consacra le origini romane di questa città.
English below
This wonderful square located immediately at the entrance to the historic center of Verona, passing the white stone facade of Porta Nuova (station stop if you arrive by train with the next ten-minute bus) and the Portoni with the Pentagon Tower next to it. This "heart" of the city awaits you with its circular shape, surrounded by restaurants, trattorias and bars born in the colorful noble palaces that overlook it! At this point I recommend that you look at your feet to notice that they rest on the Liston, the 18th century pink sidewalk. It is a must to stop to admire all this splendor together with its monuments, including Vittorio Emanuele II, the Fountain of the Alps, curiosity the Veronese call it "lemon remover", due to its shape, the supremacy of the facade of Palazzo Barbieri, the elegance of Palazzo Malfatti. The Arena is the host, the grandiose Roman amphitheater that consecrates the Roman origins...
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