Questa sera con un gruppo di amici siamo andati a mangiare una pizza, e vista l'ottima qualità delle pizze e del servizio abbiamo deciso di andare al Regisole. Siamo clienti affezionati e ci siamo trovati sempre molto bene con i camerieri di sala (molto simpatici e veloci sempre) e anche con tutto lo staff della pizzeria. Anche questa volta le pizze erano ottime e il servizio veloce e professionale. Siamo andati diverse volte sia a cena che a pranzo (facendo fare anche diverse volte fattura per pranzi di lavoro) e premetto che ci siamo trovati sempre molto bene ed è per questo che la delusione di quanto andrò a recensire al momento del pagamento è ancora più sconcertante e profonda.
Siamo andati a pagare il conto, essendo tre coppie, volevamo il conto separato quantomeno in tre parti uguali anche se avevamo preso ovviamente pietanze differenti. È stato chiesto alla signora alla cassa di effettuare il conto separato, come è obbligo di legge consentire sempre, e la signora scocciata (a dir poco) risponde con un perentorio "no, noi non facciamo conti separati, io faccio un solo scontrino e poi voi vi arrangiate, non posso star qui a fare il conto di tutto per voi" e nel mentre finiva la sua "cortese" risposta/comunicazione decide di emettere lo scontrino totale. A quel punto vista la "cortesia" della signora decido anche, dato che non mi è stato né chiesto e nemmeno dato il tempo di esplicitarlo prima dell'emissione di uno scontrino che doveva essere separato (per legge se richiesto), di chiedere la fattura (sempre un diritto di un qualsiasi cliente e un dovere di emissione per un esercente). Si precisa inoltre che gli scontrini fiscali, come in tutti gli esercenti di grado e tipologia possono essere annullati con procedura preposta (forse la "signora" non lo sa o probabilmente le fa comodo far finta di non saperlo).
Da questo momento in poi si è sfiorata la rissa. La mia posizione non si è spostata e nemmeno quella della "signora" che in un picco di "cortesia" è riuscita anche a pronunciare la più classica delle frasi: "tu non sai chi sono io" lasciandomi quasi senza parole per l'arroganza e la ferocia nel pronunciare quelle parole, due "qualità" che non si addicono molto a chi dovrebbe accogliere un cliente che ha solo chiesto un conto separato e la fattura (sacrosanto diritto sancito dalla legge tra le altre cose). In più un altro "signore" che abbiamo visto diverse volte, facente parte dello staff ma soprattutto sempre gentile nei nostri confronti ha deciso in quel momento, preso dalla fretta e dall'arroganza, di insultarmi, deridermi davanti ad altri clienti in coda per pagare (che mi hanno a loro volta insultato perché mossi dal "signore" dello staff e dalla fretta di pagare) e cosa ben più grave mi ha sfilato il portafoglio di mano per cercare di lanciarlo fuori dal locale dicendomi: "ma vattene via pezzente la cena te la offriamo noi, basta che te ne vai". Per fortuna sono riuscito, dopo aver ricevuto diversi epiteti dal "signore" dello staff e dalla "signora" dietro la cassa, a riprendermi il portafoglio. A questo punto all'arrivo di mia moglie spaventata per la situazione che andava a crearsi decido di pagare il conto in totale per evitare ulteriori insulti nei miei confronti da parte del "signore" e della "signora" e per raggiungere gli amici fuori in attesa. Questo è quanto.
Ripeto, richiedere lo scontrino separato è un sacrosanto diritto di ogni cliente, l'esercente ha l'obbligo di effettuarlo se richiesto così come la fattura ma oltrettutto essere anche pubblicamente insultato, deriso e quasi sbattuto fuori dal locale sottraendomi il portafoglio per averlo chiesto mi sembra al limite...
Read moreLa debolezza e il torto si vedono dalla prepotenza e violenza
Per capire quanto si leggerà perché in linea con quanto di gravissimo è successo ieri, basta leggere le risposte alle recensioni negative da parte dei coinvolti . Solo in casi molto gravi scrivo recensioni negative, per rispetto dei dipendenti, ma in questo caso è d’obbligo farlo, ma devo dire per correttezza che i camerieri si differenziano da chi gestisce il locale.
Eravamo soliti andare in questa pizzeria. Nonostante il rapporto qualità prezzo a mio avviso sia in favore del prezzo, il locale è forte del luogo in cui si trova e essendo in stile e prezzo“ turistico” c’è sempre posto. Mai andati però nel fine settimana perché si mangia e ti mandano via al volo per fare più coperti possibile ( fanno due turni) a scapito della serenità di una cena in compagnia, ma dopo il lavoro ci può stare. Purtroppo ieri capitiamo con amici e bambini. Al pagamento chiediamo cortesemente conti separati, e una “ signora” definita così per nostra educazione in modo violento e aggressivo si rifiuta e batte subito lo scontrino. Mio marito chiede spiegazioni e la fattura, come facciamo in settimana, tra l’altro immediata perché registrati per lavoro. MAI nessuno in tutta Pavia e provincia si è mai rifiutato SINO A IERI, week end compresi. È un diritto poterla chiedere, e lo scontrino non si batte per NON permettere alle persone di esercitare un semplice diritto. La signora, mai vista prima, invece lo offende e al contempo, lei e il proprietario abili in questo, cercano di distrarre l’attenzione dei presenti sobillando e fomentando la clientela , urlando e incolpando mio marito di bloccare la fila. Con minaccia e intimidazione viene RUBATO di mano a mio marito il portafoglio con la minaccia di buttarlo fuori dal locale e il proprietario diventa più violento usando epiteti che non ripeto perché nella nostra famiglia usiamo un altro linguaggio Io mi spavento dalla violenza delle due persone, che hanno spaventato anche la bambina con noi, perché mai ci è capitata una cosa del genere e stavo per chiamare le forze dell’ordine quando riesco per fortuna a pagare il conto e portare via mio marito da tale aggressione preoccupata per la sua incolumità , mentre la signora in modo minaccioso ci urla che non sappiamo chi è lei e con chi abbiamo a che fare. Ciò mi spaventa ancora di più dati i fatti di cronaca che si sentono negli ultimi tempi. Speravo che almeno un locale ritenuto “storico” non fosse in linea con i tempi violenti, prepotenti, e preoccupanti che sta vivendo una parte della nostra città Pavia, dove vige la legge della strada e del più forte che usurpa i più semplici diritti dei suoi abitanti, penso che questa città e le persone civili che la abitano meritino cose diverse. Ovviamente per l’incolumità dei miei cari e conoscenti non metterò mai più piede in quel posto e vorrei dire che abbiamo capito benissimo chi è la signora e il proprietario … si sono palesati nei loro modi violenti e spaventanti. Non siamo abituati per fortuna a gente che si comporta in certi modi,frequentiamo altra tipologia di persone e veniamo evidentemente da condizioni differenti. C’è un detto dove si dice che esiste il nulla mischiato con il niente e qui mi fermo. Suggerirei ai proprietari di prendere esempio da alcuni loro camerieri, che possono loro insegnare molto su educazione, professionalità e civiltà. Unica...
Read morePremetto che la nostra visita è stata tenuta in periodo Covid con obbligo di Green Pass solo all'interno. Siamo andati in due a cena durante la settimana, quindi il locale non era molto affollato. Ci hanno fatto accomodare fuori in quanto i tavoli all'interno erano terminati, ma le temperature erano troppo basse e abbiamo sentito freddo tutto il tempo. Eravamo con un cane e non hanno neanche portato un po' d'acqua per lui. Abbiamo ordinato una tartare di salmone da dividere in due come antipasto, alla quale sono stati accompagnati condimenti e un bel cestino di pane, molto apprezzati. Ci abbiamo impiegato meno di 5 minuti per terminare la tartare, ma le pizze tardavano a farsi vedere quindi abbiamo deciso di stuzzicare un po' di pane con i condimenti. Nell'attesa, abbiamo avuto modo di notare che due camerieri si recavano davanti l'uscita del locale, accanto al nostro tavolo, per fumare durante il servizio (cosa poco gradita, specialmente se il fumo arriva addosso a noi clienti), ma soprattutto parlavano male e si lamentavano dei clienti all'interno. Dopo che un tavolo si è alzato, ha pagato e si è allontanato abbiamo sentito molti insulti rivolti verso di loro... Finita la pausa sigaretta, e finito il pane, hanno portato via i piattini e sono arrivati subito con due pizze fredde, il che ci ha fatto capire che erano state preparate già da un po', messe da parte e portate al tavolo solo dopo. I prezzi sono stati un po' eccessivi sia per il servizio, che per la quantità e qualità dei piatti. Peccato, un ristorante in questa zona ha tantissimo potenziale. Non torneremo. Inoltre, da sottolineare la limitatissima scelta per persone vegetariane, se non per qualche pizza e un...
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