Adesso, a distanza di cinque anni, è proprio questo il momento ideale per mettere a verbale un trasparente e preciso bilancio dei fatti.
Gli ottimi risultati quotidiani conquistati con una incessante attività di ospitalità sobria e calorosa che si traduce poi nel consenso costante di un vasto pubblico italiano e straniero che sa scegliere e apprezzare tanto le differenti e sapide proposte del FOOD, quanto quelle della caffetteria e di una articolata varietà di COCKTAILS nazionali ed internazionali, - certificano con una immediatezza serena ed incontestabile di quanto la scommessa dell'investimento nell'acquisto dello storico caffè Perù di via Monserrato 46 sia una sfida pienamente vinta dalla famiglia di imprenditori cinesi oggi saldamente al timone di questo affascinante BAR DI QUARTIERE di Campo dei fiori che non ha mai tradito la propria natura.
E basta osservare il modo sorridente in cui sia la gentilissima e onnipresente signora cinese presente alla cassa del caffè, e sia i giovani eredi della famiglia proprietaria impegnati nel medesimo ruolo, sanno accogliere i clienti abituali o i moltissimi turisti di rapido passaggio nel cuore antico di Roma, e dal tono calmo delle voci e dalle espressioni sempre rilassate dei loro sguardi si potrà comprendere all'istante quanto essi siano stati abili e competenti nel governare con una rinnovata passione e senza snaturarlo minimamente quell'irripetibile mood di marginalità decadente e raffinata che ha sempre marcato l'impronta stilistica costruita dalla famiglia Canini fin dal remoto 1933, anno della fondazione del Perù, e conservata intatta fino ad oggi; una tradizione storica ovviamente nel frattempo gelosamente custodita dall'ultimo rampollo della famiglia fondatrice, quella persona speciale e generosissima che è Michele "Miki" Casciani, che era stato anche anima della cordata di giovani imprenditori italiani che lo avevano rilevato e ristrutturato nell'anno 2012; e a testimonianza della "chiamata alle arti"" di pittori, scultori e sacerdoti a vario titolo di molteplici linguaggi creativi voluta da questi stessi imprenditori nel ri-pensare l'estetica del caffè Perù senza però alterarne la natura complessiva di esercizio storico resta, sopra tutte le altre, la traccia prepotente e volutamente narcisistica di Giancarlo Benedetti Corcos, ossia l'onnipresente Giancarlino, che può essere ammirata, visitata e studiata nella ardita modalità scelta per il rivestimento dei bagni sempre generosamente offerti al pubblico maschile e femminile, e per una ampia e ulteriore parete piastrellata che si può notare nell'area caffetteria, sulla sinistra all'ingresso del locale di Via Monserrato 46.
Ma la scommessa della attuale gestione del caffè Perù può dirsi vinta proprio sulla difesa strategica della sua TRADIZIONE storicamente riconoscibile, sull'incessante lavoro di FIDELIZZAZIONE della clientela abituale e di quella nuova e|o occasionale, che divengono in un attimo una linfa benefica per l'abitudine tipicamente romana di preferire il "passaparola" come scelta rassicurante da ripetere e tradurre in mode e comportamenti condivisi con una modalità gregaria e automa|tica, un EFFETTO di TRASCINAMENTO che significa immediato e radicale SENSO di appartenenza a una precisa TRIBÙ, - sociale, economica o perfino "culturale".
Ecco, il pregio costituzionale del caffè Perù è proprio quello di essere rimasto un bar e tabacchi di quartiere perfettamente identico a se stesso e impermeabile allo scorrere del tempo e al dissolversi rapido e brutale dei valori e delle sane abitudini di un tempo ormai scomparsi per sempre, una moderna oasi protetta dentro un rione romano dal fascino leggendario ma in netta opposizione allo schema super collaudato messo in atto senza pietà nel rettangolo della piazza Campo dei fiori, uno spazio storico ormai saturo oltre ogni possibile sopportazione di pubblici esercizi che non sanno essere niente altro che perfette e inarrestabili macchine sfornaprofìtti tanto per i gestori delle attività quanto per i fantomatici proprietari "delle mura".
|amato...
Read moreOk cappucino. But they charged me 30cents for each glass of water i ordered with my coffee, and it was tap water :( I would go for a drink or a late snack to see if something changes (i found this spot walking around during the night and looked dope and cool with ppl having aperitivos in the street, kinda relaxed) It is definitely not the best place for the day. Specially when after the 3rd coffee they gently kicked me out because it was lunch time and according to them i had to either have lunch or leave. The place was empty when the waiter came with this “request”. Like 10 out of 12 tables were...
Read moreAs we stumbled off the beaten track with sore feet and empty tummies we found Cafe Peru ... what a find !!! The Caprese salad was like nothing I ever tasted , I don't know what they serve in the UK but its not the same. Flavoursome buffalo mozzarella and the sweetest tomatoes and basil. You must try !!! I opted for the thin beef slices and my husband opted for the Parmigana (excuse the poor spelling), we shared each course and it was fabulous 👌.. finally a thank you to the excellent waitress , she shared her knowledge of the place and its a cute little story. Thank you , will be back again...
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