La chiesa fu eretta laddove si trovava un precedente edificio religioso cattolico di probabile dedicazione mariana, sito a poca distanza dalla prima sede del vescovo di Como entro la cerchia delle mura cittadine5]. La chiesa si affaccia sull'omonima piazza, già foro cittadino, che fino al XIX secolo ospitava un mercato del grano.[6] Al complesso di edifici originariamente circostanti la chiesa facevano parte anche il battistero di San Giovanni in Atrio[7] e la chiesa di San Pietro in Atrio[5],[4 entrambi sconsacrati a seguito delle riforme giuseppinistiche di fine Settecento5]. Le colonne della chiesa di San Giovanni, che costituiva il più antico battistero della città di Como (V secolo[6])[8], vennero riutilizzate per costruire il porticato della facciata del liceo Volta.[7] Di fondazione databile al V-VI secolo[4 e attestata come chiesa di Sant'Eufemia già nell'865,[5] la basilica assunse l'attuale dedicazione alla fine del secolo successivo, a seguito del rinvenimento del presunto sepolcro di San Fedele[5]. La pianta della chiesa originaria è ancora oggi oggetto di dibattiti tra gli studiosi. Nello specifico, non è ancora chiaro se[3]: la chiesa originaria fosse suddivisa in tre navate chiuse da rispettive absidi (e, in tal caso, l'attuale transetto e i due deambulatori sarebbero il risultato di alcuni rimaneggiamenti databili tra i secoli X e XI); oppure la chiesa fosse originariamente a navata unica, attraversata da un transetto bi-absidato (e, in tal caso, le navate naterali sarebbero un'aggiunta del X-XII secolo). Ad ogni modo, la chiesa, che rimase una collegiata anche dopo lo spostamento della sede vescovile alla cattedrale di Santa Maria Maggiore, fu profondamente ristrutturata a partire dal 1007[9]. Ulteriori rimaneggiamenti si registrarono nei secoli successivi.[9] Tra gli interventi posteriori, si annovera la realizzazione della volta a botte sulla navata centrale con ossatura ad archi-timpano. Inoltre, alcuni lavori intercorsi tra il Trecento e il Quattrocento comportarono la costruzione di matronei...
Read moreLa basilica di San Fedele è un importante luogo di culto cattolico del centro storico di Como, dedicato all'omonimo santo, evangelizzatore della chiesa comasca e martire nel III secolo a Sorico. La chiesa è situata nel luogo in cui precedentemente era una chiesa paleocristiana risalente al VII secolo dedicata a Santa Eufemia. Importante opera del romanico lombardo è il coro, ispirato alla Cappella Palatina di Aquisgrana, con un'importante decorazione scultorea dei Magistri cumacini con figure zoomorfe, mostri, grifoni, ecc. La chiesa fu eretta laddove si trovava un precedente edificio religioso cattolico di probabile dedicazione mariana, sito a poca distanza dalla prima sede del vescovo di Como entro la cerchia delle mura cittadine. Al complesso di edifici circostante la chiesa facevano parte anche il battistero di San Giovanni in Atrio e la chiesa di San Pietro in Atrio , entrambe sconsacrate a seguito delle riforme giuseppinistiche di fine Settecento. Le colonne della chiesa di San Giovanni, che costituiva il più antico battistero della città di Como (V secolo), vennero riutilizzate per costruire il porticato della facciata del liceo Volta. Attestata come chiesa di Sant'Eufemia già nell'865, la basilica assunse l'attuale dedicazione alla fine del secolo successivo, a seguito del rinvenimento del luogo del sepolcro di San Fedele. Con lo spostamento della sede vescovile alla cattedrale di Santa Maria Maggiore la chiesa rimase una collegiata e, a partire dal 1007, profondamente ristrutturata. Nei secoli successivi la chiesa fu oggetto di numerosi rimaneggiamenti. I più recenti di essi, avvenuti tra il secondo e il terzo lustro del Novecento, interessarono dapprima il pericolante campanile - la cui parte superiore fu completamente ricostruita nel 1905 - e in seguito la facciata, rifatta in stile neoromanico ma conservando il rosone...
Read moreNell'omonima Piazza nel centro di Como si affaccia la Basilica di San Fedele. Risalente al VII secolo era una chiesa paleocristiana dedicata a Santa Eufemia. L'attuale chiesa risale al 1120, in stile romanico e dedicata a San Fedele evangelizzatore della chiesa comasca e martire nel III secolo. La facciata della chiesa non totalmente visibile, coperta in parte sulla sinistra da un edificio è stata rifatta ex novo nel 1914. Caratterizzata da un rosone centrale cinquecentesco sotto il quale si apre un portone con lunetta e arco che sostituisce quello precedente. Il campanile con parti edificati in periodi storici differenti, la parte inferiore è del 1271 mentre quella superiore fu demolita e ricostruita nel 1905 a causa di una pericolosa inclinazione. La torre attuale sostituisce quella più antica crollata a causa del terremoto del 1117, a pianta quadrata e su ciascun lato presenta due ordini di finestre, bifore in quello inferiore e trifore in quello superiore. All'interno della cella campanaria tre campane in sol maggiore. Sul lato orientale troviamo l'abside, l'interno della basilica è a pianta a croce latina articolata in tre navate. Nella basilica un organo a canne Mascioni, costruito nel 1941 e restaurato dalla stessa ditta nel 2000. Di notevole importanza è il Coro del romanico lombardo ispirato alla Cappella Palatina di Aquisgrana con sculture dei Maestri cumacini raffiguranti figure zoomorfe, mostri, grifoni. Luogo magico nel periodo natalizio, con le luci e i mercatini che animano la piazza e con le proiezioni colorate proiettate sulla facciata della chiesa rendono quest'angolo uno spettacolo da...
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