questo palazzo settecentesco in pieno centro a Milano ospita al primo piano una pinacoteca e alcune sale adibite a mostre temporanee, incentrate sul tema della moda. il percorso espositivo - che è ad accesso gratuito! - inizia oltre il cortile, appena salito lo scalone. si snoda attraverso una ventina di stanze. numerosi i quadri esposti nei vari ambienti, alcuni per la verità troppo in alto per essere ammirati e in alcune stanze troppo numerosi, a cui si aggiungono vasi cinesi, statuine di porcellana - in sala 12 -, mobili, disegni, reperti egizi e busti. carinissimo il salottino dorato! nelle prime 10 sale un breve e un tantino noioso pannello si concentra sugli arredi e i ritratti esposti mentre nella seconda parte la descrizione verte sul periodo storico rappresentato nei quadri. si va dal 1500 a inizio '900. questi risultano più gradevoli e scritti con carattere di dimensioni più accessibile. la visita richiede circa un'ora. spiace dover segnalare che quando ci sono stato i custodi hanno iniziato a spegnere le luci di una saletta con alcuni ritratti. l'ho guardata di sfuggita al buio! benchè orario di chiusura non mi sembra il comportamento corretto verso chi sta ancora visitando, anche perchè c'erano anche altri signori all'interno. il museo è aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30. ingresso gratuito.
al piano terra invece ormai da qualche anno un altro spazio è dedicato a qualche aspetto peculiare della città, rappresentato attraverso foto in bianco e nero. tra le mostre passate si possono citare quella, stupenda, sull'acqua, quella sulla malavita, quella sul cinema e quella sulla rinascita post bellica. quest'anno, fino al 9 febbraio, il tema trattato sono gli anni '60 e secondo me è la più affascinante tra quelle realizzate, anche perchè un po' meno impegnativa. 8 le sezioni del percorso espositivo, in cui si possono vedere 130 foto. ogni sala è preceduta da un cartello che indica gli avvenimenti più importanti in quel determinato settore avvenuti nel decennio, a cui si aggiungono una decina di semplici pannelli informativi che spiegano cosa è avvenuto a Milano nei campi dello sport, della musica, del design, della chimica, delle proteste.. l'audioguida, ben fatta anche se non indispensabile, commenta ciascuna sezione. ascoltarla mentre si guardano le foto è però un po' fastidioso perché toglie attenzione alle immagini. la prima sezione è dedicata allo sviluppo dei nuovi quartieri in periferia - 2 plastici integrano la visione delle foto -. la seconda mette insieme un po' di curiosità, dall'apertura del primo supermercato in Italia al drive in dove fare operazioni bancarie direttamente dall'auto!!, dalla partenza dei treni stracarichi di vacanzieri al lavaggio delle auto sul naviglio. una vetrina espone macchine fotografiche e alcuni documenti. nella terza sezione le foto si concentrano sui parcheggi e sull'autostrada del sole, mentre nella quarta è protagonista la prima metro cittadina, con il modellino della stazione San Babila, cartoline ricordo e alcuni esempi di abbonamento. si passa quindi al design, unica sezione in cui non ci sono foto ma oggetti d'arredamento, elettrodomestici e alcuni mobili. le due sezioni successive sono dedicate alla musica, all'editoria, al teatro e alle osterie dove si esibivano Cochi e Renato, Gaber, Jannacci, ecc. oltre alle foto degli artisti vi sono esposte 3 locandine, alcuni libri e fumetti e dischi. si passa quindi alle immagini delle proteste di studenti e operai a fine decennio per entrare infine in una sala completamente nera dove 15 immagini chiudono il percorso e il decennio: si tratta delle foto della banca devastata e dei funerali in Duomo della strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969, che farà 17 vittime e diversi feriti. la visita richiede circa un'ora e mezza. la mostra è aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10 alle 20. il giovedì fino alle 22.30. costa 12€, gratis con abbonamento musei...
Read moreGood opportunity to see inside of an old Milanese palazzo, decent collection of lesser known artists. The palazzo is very nice. One middle aged short female staff was was particularly unwelcoming and scoffed at my questions if there was an audio guide or lockers available. It only takes one bad egg to ruin it for her other colleagues. Milan is so historical and travellers far and wide coming to appreciate its culture should be welcomed, at least cordially. From where I come from we don’t behave like that toward another person.
Palazzo was bequeathed to the city after the last duchess passed. She would be disappointed at how little pride and professionalism that staff represented.
Like most lovely heritage homes, no fans or air conditioning, and no locker facilities for small backpacks etc.
We gave a donation for entry despite the unpleasant experience. The collection should be supported and continue for future generations. Good museum to wander through if you’re already ...
Read moreHugely disappointing history museum for the grand, proud, wealthy city of Milano. Exceptionally poor curatorial work - a hodge-podge of stories from Milano, the building, and the families that lived here, no storyline, no background. Very hard to follow even though we are museum goers. Names of grand historic personalities pop up with no information at all. English explanations by individual works of art are minimal. How is this possible for this wonderful city that deserves a glamorous presentation of its history? And the collection itself is outstanding. Add to this that there is no place to sit down and contemplate the gorgeous rooms; minimal ventilation and no air conditioning in a hot climate and small rooms that deplete oxygen and make you light headed, alas really all I can say is: proud Milanese! Please pay the tribute to your glorious city that...
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