Mi tocca ricordarlo e ribadirlo, perché in molti me lo chiedono. Non è un arco....eppure se lo cercate questo è proprio il toponimo corretto, con tanto di targa ufficiale, a dimostrazione che questo nome è dedicato anche ai passetti. Si tratta di uno spazio che si apre su via del pellegrino e che attraverso un portico ad arco chiuso da un cancelletto conduce su un cortile interno che stranamente conserva ancora qualche elemento di origine medievale ma, più propriamente, sarebbe corretto dire rurale... esattamente come se ne trovano molti nei borghi intorno a Roma e che risalgono al 7/800....senza andare troppo oltre ma che qui è sopravvissuto ai rifacimenti seicenteschi di molti palazzi. Il nome forse deriva da una famiglia con questo cognome residente nel complesso ma più probabilmente dagli acquacetosari ( o acetosari e, per corruzione, acetari) che erano i venditori di acqua acetosa che giravano coi loro carretti vendendo l'acqua della sorgente pariolina. L'aspetto fuori dal tempo è dato soprattutto dalla presenza di verde, dall'assenza di rumore e da una storica colonia felina (era chiamata piazzetta dei gatti). Qualche inserto di colonna da reimpieghi testimonia l'origine antica dell'arco. Suggestiva deviazione che vale la pena compiere per scoprire angoli nascosti e inusuali (ma niente di trascendentale, probabilmente quando ci andrete verrete disturbati dai segni di abitazione presenti). Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su...
Read moreL'Arco degli Acetari, nascosto nel cuore pulsante di Roma, è uno di quei luoghi che sembrano usciti da una cartolina d'epoca. Situato nei pressi di Campo de' Fiori, questo piccolo cortile è un gioiello nascosto, che trasporta i visitatori in un'atmosfera d'altri tempi, lontana dal trambusto della città.
Il nome "Acetari" deriva dalle attività commerciali che un tempo si svolgevano qui, legate alla produzione e vendita di aceto. Oggi, l'arco conduce a un cortile pittoresco, circondato da edifici con facciate colorate, balconi fioriti e finestre incorniciate da persiane di legno. Questo angolo di tranquillità offre una pausa rinfrescante dalle strade affollate di Roma, permettendo ai visitatori di immergersi nella quiete e nel fascino della vita quotidiana di un tempo.
L'atmosfera è magica, soprattutto durante le ore del tramonto, quando la luce dorata del sole cala sulle facciate degli edifici, creando giochi di luce e ombre che rendono il cortile ancora più suggestivo. L'Arco degli Acetari è una tappa obbligata per chi ama scoprire i segreti nascosti delle città, quei luoghi che raccontano storie attraverso ogni pietra e ogni dettaglio architettonico.
Consiglio vivamente di visitare questo angolo incantevole per una passeggiata romantica o una sosta meditativa, per apprezzare un frammento di Roma che sembra...
Read moreL’Arco degli Acetari, si trova si trova nel centro storico di Roma, Rione VI (Parione), ci si arriva da Via del Pellegrino, si accede da un arco ed è senza uscita, si tratta di un cortile che appare come uno scorcio di Roma d’altri tempi, un soggetto dei quadri del pittore Roesler Franz di “Roma Sparita”.
Sul cortile si affacciano dei piccoli palazzi di fattezze medioevale, con pochi piani e le scale esterne che ne erano una peculiarità.
Essendo un sito pieno di colori è molto bello per chi ama fare le foto.
Il nome del luogo deriva dai magazzini dei venditori di Acqua Cetosa che vi erano presenti, i quali l’andavano a vendere nel vicino mercato di Campo de' Fiori, quest’acqua veniva considerata curativa per le malattie dei reni...
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