Realizzata per volere di Papa Paolo V, nato Camillo Borghese, per questo denominata anche cappella Borghese, è situata alla fine della navata sinistra della basilica di Santa Maria Maggiore, simmetricamente alla cappella del Santissimo Sacramento, posizionata anch'essa alla fine della navata destra. L'altare, un forziere di lapislazzuli, ha quattro colonne di splendido diaspro e una base di bronzo dorato e frontoni di marmo verde siciliano sormontato da un fregio di diaspro orientale e di agata tartarugata. L'altare ospita una miracolosa immagine della Vergine, divenuta nera con il passare del tempo, che si suppone, in base alla tradizione, sia stata dipinta da San Luca l'evangelista, che si ricorda fosse portata in processione da Gregorio Magno durante la peste del 590, in quella circostanza il Papa vide l'angelo sopra l'allora Mausoleovdi Adriano oggi Castel Sant'Angelo (Thynne). Di fatto, l'immagine è uno dei molti dipinti denominati "Madonna nera" del IX secolo. La cornice è di ametista e di pietre preziose ed è sorretta da angeli dorati. Gli angeli furono realizzati da Pompeo Targone su disegno di Rainaldi nel XVII secolo. L'altare fu consacrato nel 1617. La parete sinistra della cappella è occupata dalla tomba di Paolo V realizzata da Silla di Vigiu' e da pregevoli rilievi marmorei di Carlo Maderno, Buzio e Buonvicino. La parete opposta ospita il monumento funebre di Papa Clemente VIII, Ippolito Aldobrandini amico e protettore di Camillo Borghese, realizzato dallo stesso Silla di Vigiu' e splendidi rilievi marmorei di Pietro Bernini e Mochi. Le pareti e gli archi sono decorati con affreschi del Reni che, purtroppo, non sono visibili come anche la decorazione della cupola stante la protezione di sicurezza che ne impedisce la completa...
Read moreSicuramente uno dei motivi per cui visitare la Basilica di Santa Maria Maggiore, che per me, come guida turistica locale, è sempre un piacere ammirare. Qualche dettaglio in più sulla basilica l'ho dato nel mio commento sull'edificio in generale, qui invece vorrei dedicarmi un po' di più alla Cappella Paolina, uno dei massimi esempi di architettura sacra degli inizi del Seicento! Voluta infatti da Papa Paolo V Borghese (potentissimo e fautore dell'ascesa e del prestigio sociale della sua famiglia a Roma), la Cappella Paolina fu concepita sia come strumento per sottolineare la potenza del pontefice, accrescendone il prestigio e la fama, sia come elemento di spicco della Basilica di Santa Maria Maggiore che doveva rispondere alla Cappella Sistina posta di fronte alla Paolina. Dunque si comprende bene come mai, per abbellirla, sono stati chiamati alcuni dei più grandi nomi dell'epoca come Guido Reni o Cavalier d'Arpino, che con la loro arte e maestria decorarono le lunette e la calotta della cupola con stucchi ed affreschi. Ma la vera protagonista della Cappella Paolina è l'icona mariana conosciuta come Salus Populi Romani, una delle icone dal più alto tasso di devozione in tutta Roma. Nonostante sia una pittura su tavola lignea, raffigurante la Madonna con il Bambino, databile attorno al XIII secolo, per moltissimo tempo, e per tradizione ancora oggi, l'icona è considerata acheropita, cioè non concepita da mani umane. Secondo la tradizione, infatti, il dipinto fu realizzato direttamente da San Luca, con l'aiuto di un angelo, il quale dipinse dal vivo avendo proprio i soggetti, la Vergine e Gesù,...
Read moreLa Cappella Paolina al Quirinale è una vera perla nascosta che merita assolutamente una visita. Spesso meno conosciuta rispetto ad altri monumenti romani, questa cappella colpisce per la sua bellezza artistica e la sua importanza storica. Commissionata da Paolo V Borghese nel XVII secolo, è un perfetto esempio di arte barocca, con affreschi spettacolari e un'acustica straordinaria, pensata per le celebrazioni solenni. Durante la visita guidata al Palazzo del Quirinale, la cappella rappresenta uno dei momenti più suggestivi: l'atmosfera è intima e solenne, con una luce soffusa che valorizza i dettagli delle decorazioni. Sapere che è stata utilizzata per cerimonie ufficiali, compresi eventi della Presidenza della Repubblica, aggiunge un ulteriore livello di fascino. Consiglio vivamente di prenotare la visita in anticipo, poiché l’accesso è regolato e può essere limitato. Vale davvero la pena vederla dal vivo per apprezzare l’armonia tra architettura, arte e storia. Consigliata a: appassionati di arte, storia e chi cerca luoghi meno affollati ma carichi di...
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