Scoop!!! Ma cosa sarà mai quella strana costruzione a forma di capanna o meglio di camino, che sembra essere abbastanza moderna essendo realizzata in cemento armato? Eppure si trova di fronte a una Chiesa antica e accanto a una serie di edifici storici che non sembrano averci a che fare....presto spiegato. Trattasi della parte terminale del condotto d'areazione di quello che, durante la Seconda Guerra Mondiale, era un vero e proprio bunker a disposizione degli abitanti della zona in caso di bombardamenti Anglo-Americani. La sua origine è fatta risalire al 1942, quando venne iniziata la sua realizzazione e il suo nome corretto e completo risulta essere "Galleria antiaerea del Gianicolo": ha due due accessi, uno in Via Mameli e un altro in Vicolo del Cedro all'angolo con Vicolo della Frusta (rispettivamente una bottega di un meccanico e una rimessa di AMA). La copertura che ora possiamo vedere proprio di fronte al tempietto del Bramante si trova a metà del percorso tra le due uscite, una delle quali è murata e l'altra è invece chiusa e non utilizzata. La cosa curiosa di questa vicenda è che la sua esplorazione risale a meno di una decina di anni or sono, quando un'associazione che si occupa di esplorazione e valorizzazione dei tesori del sottosuolo, ricevette il nullaosta per l'esplorazione e si calò nel condotto scendendo per oltre venti metri e trovando una struttura ancora in buono stato di conservazione, non rivestita in cemento in quanto scavata in un resistente sito tufaceo, e ancora allestita come era stata lasciata dalla popolazione trasteverina, con mobili, suppellettili, indumenti, scarpe e perfino cosmetici. Si auspica una prossima messa in sicurezza e apertura al pubblico della struttura, magari dal passaggio ancora fruibile sebbene per ora bisogna limitarsi a guardare il cd "fungo di S. Pietro in Montorio". Utili info? Allora lasciate un like alla recensione e guardate le altre...
Read moreQuesto Sfiato Rifugio Antiaereo si trova in Piazza San Pietro in Montorio, sul colle del Gianicolo nel Rione XIII (Trastevere) di fronte alla Chiesa di San Pietro in Montorio.
Si tratta di uno strano manufatto in cemento armato, formato da un cilindro che parte a fior di terra con delle grate per l’areazione e una parte terminale a forma di cono.
La piccola costruzione aveva lo scopo di areare un sottostante bunker, realizzato durante la seconda guerra mondiale a protezione della popolazione circostante, in caso di bombardamenti da parte dell’aviazione delle truppe alleate, veniva chiamata “La galleria antiaerea del Gianicolo”.
Per molti anni la storia di questo bunker è caduta nell’oblio e solo nel 2016 grazie all’interessamento di un gruppo di studiosi anche con l’ausilio delle mappe del tempo si è riscoperto ed esplorato, proprio partendo da questo punto, peraltro l’unico facilmente localizzabile, poiché si era verificato che i due accessi originari erano stati murati nel dopoguerra.
La profondità alla quale si trovano gli ambienti è di oltre 20 metri, e su una lunghezza di circa 200 metri (rivestiti in mattoni) si dipanano vari locali che ospitavano le persone che vi cercavano rifugio.
Al momento sembrerebbe non visitabile, sarebbe importante recuperarlo e renderlo fruibile a chi lo voglia, con opportune...
Read morePretty place to visit when it's open. It's magically big and seems like it reaches as far as your eyes can see. The greenery and the trees are absolutely gorgeous and I truly recommend visit during working hours if you have the chance....
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