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Royal Library of Turin — Attraction in Turin

Name
Royal Library of Turin
Description
The Royal Library of Turin is a library located within the ground floor of the Royal Palace of Turin, itself a World Heritage Site in Turin, Italy.
Nearby attractions
Palazzo Madama
P.za Castello, 10122 Torino TO, Italy
Piazza Castello
P.za Castello, 10122 Torino TO, Italy
Royal Palace of Turin
Piazzetta Reale, 1, 10122 Torino TO, Italy
Cappella della Sacra Sindone
Piazza San Giovanni, 2, 10122 Torino TO, Italy
Teatro Regio di Torino
P.za Castello, 215, 10124 Torino TO, Italy
Museo Diocesano di Torino
Piazza San Giovanni, 4, 10122 Torino TO, Italy
Galleria Sabauda
Piazzetta Reale, 1, 10122 Torino TO, Italy
Cathedral of Saint John the Baptist
Piazza San Giovanni, 10122 Torino TO, Italy
Egyptian Museum
Via Accademia delle Scienze, 6, 10123 Torino TO, Italy
Real Chiesa di San Lorenzo
Via Palazzo di Città, 6, 10122 Torino TO, Italy
Nearby restaurants
Gustotram | Ristocolor
P.za Castello, 10124 Torino TO, Italy
Piola da Cianci
Largo IV Marzo, 9/b, 10122 Torino TO, Italy
La Cruda Pizza
Via Palazzo di Città, 7d, 10122 Torino TO, Italy
Master Sandwich
Via Palazzo di Città, 6, 10122 Torino TO, Italy
Pino & Pino
Via Palazzo di Città, 6 BIS, 10122 Torino TO, Italy
Baratti & Milano
P.za Castello, 29, 10123 Torino TO, Italy
Ristorante del Duomo Bicerin
Via XX Settembre, 79, 10122 Torino TO, Italy
Crazy Pizza Torino
Via Pietro Micca, 1b, 10121 Torino TO, Italy
Date n'Andi
Via Palazzo di Città, 6, 10122 Torino TO, Italy
Pescaria
Via Accademia delle Scienze, 4, 10123 Torino TO, Italy
Nearby hotels
Corte Realdi Luxury Rooms Torino
Piazza Castello, 153 Quarto Piano, P.za Castello, 153, 10122 Torino TO, Italy
Piazza Castello Suite
P.za Castello, 153, 10122 Torino TO, Italy
Hotel NH Collection Torino Santo Stefano
Via Porta Palatina, 19, 10122 Torino TO, Italy
Hotel Indigo Turin
Via XX Settembre, 70, 10121 Torino TO, Italy
Hotel Chelsea
Via Cappel Verde, 1 d, 10122 Torino TO, Italy
Q71 Timeless Suites in Turin
P.za Castello, 71, 10123 Torino TO, Italy
Casa della Contessa B&B
Via XX Settembre, 69, 10122 Torino TO, Italy
Casa Floriana Castello
P.za Castello, 153, 10122 Torino TO, Italy
Blunotte Piazza Castello
Via Palazzo di Città, 14, 10122 Torino TO, Italy
New Vintage Apartment
scala sinistra, piano, Via XX Settembre, 76, 10122 Torino TO, Italy
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Royal Library of Turin things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Royal Library of Turin
ItalyPiedmontTurinRoyal Library of Turin

Basic Info

Royal Library of Turin

P.za Castello, 191, 10122 Torino TO, Italy
4.0(99)
Open until 6:30 PM
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Ratings & Description

Info

The Royal Library of Turin is a library located within the ground floor of the Royal Palace of Turin, itself a World Heritage Site in Turin, Italy.

Cultural
Accessibility
attractions: Palazzo Madama, Piazza Castello, Royal Palace of Turin, Cappella della Sacra Sindone, Teatro Regio di Torino, Museo Diocesano di Torino, Galleria Sabauda, Cathedral of Saint John the Baptist, Egyptian Museum, Real Chiesa di San Lorenzo, restaurants: Gustotram | Ristocolor, Piola da Cianci, La Cruda Pizza, Master Sandwich, Pino & Pino, Baratti & Milano, Ristorante del Duomo Bicerin, Crazy Pizza Torino, Date n'Andi, Pescaria
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Palazzo Madama

Piazza Castello

Royal Palace of Turin

Cappella della Sacra Sindone

Teatro Regio di Torino

Museo Diocesano di Torino

Galleria Sabauda

Cathedral of Saint John the Baptist

Egyptian Museum

Real Chiesa di San Lorenzo

Palazzo Madama

Palazzo Madama

4.6

(4.6K)

Open 24 hours
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Piazza Castello

Piazza Castello

4.8

(3.4K)

Open 24 hours
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Royal Palace of Turin

Royal Palace of Turin

4.7

(4.2K)

Open until 7:00 PM
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Cappella della Sacra Sindone

Cappella della Sacra Sindone

4.7

(2.3K)

Open until 5:00 PM
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Things to do nearby

Inside Monet
Inside Monet
Sat, Dec 13 • 9:45 AM
Viale Pier Andrea Mattioli, 25, Torino, 10125
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Ballet of lights: La Bella Addormentata in un affascinante spettacolo di luci
Ballet of lights: La Bella Addormentata in un affascinante spettacolo di luci
Fri, Dec 12 • 7:30 PM
Corso Pastrengo, 51, Collegno, 10093
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Cooking class in Turin
Cooking class in Turin
Sat, Dec 13 • 10:30 AM
10143, Turin, Piedmont, Italy
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Nearby restaurants of Royal Library of Turin

Gustotram | Ristocolor

Piola da Cianci

La Cruda Pizza

Master Sandwich

Pino & Pino

Baratti & Milano

Ristorante del Duomo Bicerin

Crazy Pizza Torino

Date n'Andi

Pescaria

Gustotram | Ristocolor

Gustotram | Ristocolor

4.4

(321)

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Piola da Cianci

Piola da Cianci

4.3

(4.6K)

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La Cruda Pizza

La Cruda Pizza

4.3

(398)

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Master Sandwich

Master Sandwich

4.9

(630)

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Alessandro VolucelloAlessandro Volucello
Mi sono recato, con mia figlia, al Salone Monumentale della Biblioteca Reale di Torino, in una giornata splendida. Chi ci ha accolto e chi ci ha dato qualche informazione all’interno è stato molto gentile e professionale, mentre l’ingresso in sé è apparso invitante e molto ben integrato con l’idea classica della conoscenza attraverso i tomi. Il legno domina, dalla pavimentazione agli armadi di varie fogge destinati a custodire volumi variamente alti e spessi e delle più diverse sfumature cromatiche attinenti la carta. L’atmosfera, man mano che ci si avvicina all’ambiente principale, è sempre molto adatta a chi cerca cosa e come apprendere. Avvolgente senza dubbio. Immagino ragazzi curiosi di oggi, talentuosi discenti di ieri, divertiti ricercatori e anche nobili ricevuti a corte che avranno preferito la compagnia di un buon libro qui che quella di, magari noiosi, loro pari. Immagino, però, anche la cura posta da dipendenti e collaboratori nel tenere in ordine il posto, nell’assistere il dotto in perlustrazione come il turista nella sua capata mattutina, nonché nel dedicarsi alla pulizia (di rimarchevole importanza). La bellezza di un luogo simile circonda, girando su se stessi per 360° e al nadir come allo zenit, dove nomi di matematici, medici, chimici, astronomi e fisici riempiono un’elegante e lunga volta a botte. Insieme ai nomi i loro volti; lineari, quasi minimalisti e, soprattutto, perfettamente centrati nella forma del disegno, nel layout, diremmo oggi, e nei colori, con l’arredamento intorno. Un balconcino suggestivo posto a un livello superiore perimetra l’ambiente e permette di consultare titoli, mantenendo la fascinosa sensazione di esser lì per merito di una macchina del tempo. Tornando giù, mettendo un piede dopo l’altro in questo “lungo corridoio” ci si imbatte, a un certo punto, in due grosse e stupende sfere, realizzate quasi completamente in legno, che costituiscono un mappamondo classico e un mappamondo di tipo floro-faunistico. La sensazione di osservarli come se ci si trovasse, ancora una volta, centocinquant’anni fa sul posto è forte. Quest’aria Ottocentesca si respira con gran dettaglio. Se si è dalle parti di Torino per qualsiasi motivo, ma anche solo se si abita in Piemonte, consiglio caldamente una visita a quest’angolo di arte e storia, specialmente se si amano i libri. È un po’ come andare a vedere un’atelier di moda se vi è passione per i capi firmati. In questo salone a Torino, l’interesse verso la carta stampata che promana cultura trova modo, per quelle mezz’ore di visita almeno, di esser soddisfatto.
Davide PizziDavide Pizzi
La Biblioteca Reale di Torino è una delle più importanti istituzioni culturali della città e conserva oltre 200.000 volumi, carte antiche, incisioni e disegni, come il celebre “Autoritratto” di Leonardo da Vinci. Nel 1831 Carlo Alberto di Savoia-Carignano decide di ampliare la biblioteca di corte con l’inserimento di innumerevoli volumi acquistati presso gli antiquari di tutta Europa e della sua raccolta personale. Per il progetto di sviluppo della Biblioteca, il re incarica una ristretta cerchia di collaboratori che intraprendono numerosi viaggi di ricerca all’estero per aggiornarsi sui progressi delle lettere, delle scienze e delle arti. Nel corso di questi viaggi vengono raccolti documenti sulla storia dei domini di Casa Savoia e opere notevoli per la loro rarità o bellezza: la Biblioteca si arricchisce così di preziosi volumi, libri antichi e codici miniati. Nel 1839 Carlo Alberto acquista dal collezionista Giovanni Volpato una raccolta di disegni dal Quattrocento al Settecento di grandi maestri italiani e stranieri, fra i quali Michelangelo, Raffaello, Rembrandt e Leonardo da Vinci. Di Leonardo, in particolare, la Biblioteca possiede 13 fogli autografi e il Codice sul volo degli uccelli, che giunge però in Biblioteca per donazione nel 1893. Con il rapido accrescimento dei fondi librari, l’antica sede posta al primo piano del Palazzo Reale si rivela ben presto insufficiente. Il progetto per la nuova sede viene affidato all’architetto di corte Pelagio Palagi, che disegna anche gli arredi e gli scaffali addossati alle pareti, disposti su due livelli. Nel 1842 viene inaugurata la nuova sede della biblioteca palatina al piano terreno dell’ala di levante di Palazzo Reale. In origine la Biblioteca Reale era destinata al servizio della corte, agli ufficiali e ai dotti interessati allo studio della storia patria e delle belle arti. Dopo la seconda guerra mondiale, con il passaggio allo Stato dei beni di Casa Savoia, la Biblioteca Reale diventa una biblioteca pubblica statale e dal 2016 è Istituto annesso ai Musei Reali di Torino.
Patric Pop (Business Portraits Photos)Patric Pop (Business Portraits Photos)
Dive into a different epoch with the royal library as backdrop. What a wonderful place to be in and hearing every single footstep on the wooden floors. We were very lucky and only a handful of people were also visiting the Leonardo exhibition and goosebump moments seeing his sketches and most famously, his self-portrait! Another goosebump moment for me was the world map sketched by Amerigo Vespucci's nephew when the new world was discovered and named after him “America!” Absolutely loved also the books that detailed Leonardo's career and fello intellectuals. Some of these books contained his annotations. Not to miss.
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Mi sono recato, con mia figlia, al Salone Monumentale della Biblioteca Reale di Torino, in una giornata splendida. Chi ci ha accolto e chi ci ha dato qualche informazione all’interno è stato molto gentile e professionale, mentre l’ingresso in sé è apparso invitante e molto ben integrato con l’idea classica della conoscenza attraverso i tomi. Il legno domina, dalla pavimentazione agli armadi di varie fogge destinati a custodire volumi variamente alti e spessi e delle più diverse sfumature cromatiche attinenti la carta. L’atmosfera, man mano che ci si avvicina all’ambiente principale, è sempre molto adatta a chi cerca cosa e come apprendere. Avvolgente senza dubbio. Immagino ragazzi curiosi di oggi, talentuosi discenti di ieri, divertiti ricercatori e anche nobili ricevuti a corte che avranno preferito la compagnia di un buon libro qui che quella di, magari noiosi, loro pari. Immagino, però, anche la cura posta da dipendenti e collaboratori nel tenere in ordine il posto, nell’assistere il dotto in perlustrazione come il turista nella sua capata mattutina, nonché nel dedicarsi alla pulizia (di rimarchevole importanza). La bellezza di un luogo simile circonda, girando su se stessi per 360° e al nadir come allo zenit, dove nomi di matematici, medici, chimici, astronomi e fisici riempiono un’elegante e lunga volta a botte. Insieme ai nomi i loro volti; lineari, quasi minimalisti e, soprattutto, perfettamente centrati nella forma del disegno, nel layout, diremmo oggi, e nei colori, con l’arredamento intorno. Un balconcino suggestivo posto a un livello superiore perimetra l’ambiente e permette di consultare titoli, mantenendo la fascinosa sensazione di esser lì per merito di una macchina del tempo. Tornando giù, mettendo un piede dopo l’altro in questo “lungo corridoio” ci si imbatte, a un certo punto, in due grosse e stupende sfere, realizzate quasi completamente in legno, che costituiscono un mappamondo classico e un mappamondo di tipo floro-faunistico. La sensazione di osservarli come se ci si trovasse, ancora una volta, centocinquant’anni fa sul posto è forte. Quest’aria Ottocentesca si respira con gran dettaglio. Se si è dalle parti di Torino per qualsiasi motivo, ma anche solo se si abita in Piemonte, consiglio caldamente una visita a quest’angolo di arte e storia, specialmente se si amano i libri. È un po’ come andare a vedere un’atelier di moda se vi è passione per i capi firmati. In questo salone a Torino, l’interesse verso la carta stampata che promana cultura trova modo, per quelle mezz’ore di visita almeno, di esser soddisfatto.
Alessandro Volucello

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La Biblioteca Reale di Torino è una delle più importanti istituzioni culturali della città e conserva oltre 200.000 volumi, carte antiche, incisioni e disegni, come il celebre “Autoritratto” di Leonardo da Vinci. Nel 1831 Carlo Alberto di Savoia-Carignano decide di ampliare la biblioteca di corte con l’inserimento di innumerevoli volumi acquistati presso gli antiquari di tutta Europa e della sua raccolta personale. Per il progetto di sviluppo della Biblioteca, il re incarica una ristretta cerchia di collaboratori che intraprendono numerosi viaggi di ricerca all’estero per aggiornarsi sui progressi delle lettere, delle scienze e delle arti. Nel corso di questi viaggi vengono raccolti documenti sulla storia dei domini di Casa Savoia e opere notevoli per la loro rarità o bellezza: la Biblioteca si arricchisce così di preziosi volumi, libri antichi e codici miniati. Nel 1839 Carlo Alberto acquista dal collezionista Giovanni Volpato una raccolta di disegni dal Quattrocento al Settecento di grandi maestri italiani e stranieri, fra i quali Michelangelo, Raffaello, Rembrandt e Leonardo da Vinci. Di Leonardo, in particolare, la Biblioteca possiede 13 fogli autografi e il Codice sul volo degli uccelli, che giunge però in Biblioteca per donazione nel 1893. Con il rapido accrescimento dei fondi librari, l’antica sede posta al primo piano del Palazzo Reale si rivela ben presto insufficiente. Il progetto per la nuova sede viene affidato all’architetto di corte Pelagio Palagi, che disegna anche gli arredi e gli scaffali addossati alle pareti, disposti su due livelli. Nel 1842 viene inaugurata la nuova sede della biblioteca palatina al piano terreno dell’ala di levante di Palazzo Reale. In origine la Biblioteca Reale era destinata al servizio della corte, agli ufficiali e ai dotti interessati allo studio della storia patria e delle belle arti. Dopo la seconda guerra mondiale, con il passaggio allo Stato dei beni di Casa Savoia, la Biblioteca Reale diventa una biblioteca pubblica statale e dal 2016 è Istituto annesso ai Musei Reali di Torino.
Davide Pizzi

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Mi sono recato, con mia figlia, al Salone Monumentale della Biblioteca Reale di Torino, in una giornata splendida. Chi ci ha accolto e chi ci ha dato qualche informazione all’interno è stato molto gentile e professionale, mentre l’ingresso in sé è apparso invitante e molto ben integrato con l’idea classica della conoscenza attraverso i tomi.

Il legno domina, dalla pavimentazione agli armadi di varie fogge destinati a custodire volumi variamente alti e spessi e delle più diverse sfumature cromatiche attinenti la carta. L’atmosfera, man mano che ci si avvicina all’ambiente principale, è sempre molto adatta a chi cerca cosa e come apprendere. Avvolgente senza dubbio.

Immagino ragazzi curiosi di oggi, talentuosi discenti di ieri, divertiti ricercatori e anche nobili ricevuti a corte che avranno preferito la compagnia di un buon libro qui che quella di, magari noiosi, loro pari. Immagino, però, anche la cura posta da dipendenti e collaboratori nel tenere in ordine il posto, nell’assistere il dotto in perlustrazione come il turista nella sua capata mattutina, nonché nel dedicarsi alla pulizia (di rimarchevole importanza).

La bellezza di un luogo simile circonda, girando su se stessi per 360° e al nadir come allo zenit, dove nomi di matematici, medici, chimici, astronomi e fisici riempiono un’elegante e lunga volta a botte. Insieme ai nomi i loro volti; lineari, quasi minimalisti e, soprattutto, perfettamente centrati nella forma del disegno, nel layout, diremmo oggi, e nei colori, con l’arredamento intorno. Un balconcino suggestivo posto a un livello superiore perimetra l’ambiente e permette di consultare titoli, mantenendo la fascinosa sensazione di esser lì per merito di una macchina del tempo.

Tornando giù, mettendo un piede dopo l’altro in questo “lungo corridoio” ci si imbatte, a un certo punto, in due grosse e stupende sfere, realizzate quasi completamente in legno, che costituiscono un mappamondo classico e un mappamondo di tipo floro-faunistico. La sensazione di osservarli come se ci si trovasse, ancora una volta, centocinquant’anni fa sul posto è forte.

Quest’aria Ottocentesca si respira con gran dettaglio.

Se si è dalle parti di Torino per qualsiasi motivo, ma anche solo se si abita in Piemonte, consiglio caldamente una visita a quest’angolo di arte e storia, specialmente se si amano i libri. È un po’ come andare a vedere un’atelier di moda se vi è passione per i capi firmati. In questo salone a Torino, l’interesse verso la carta stampata che promana cultura trova modo, per quelle mezz’ore di visita almeno, di esser...

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La Biblioteca Reale di Torino è una delle più importanti istituzioni culturali della città e conserva oltre 200.000 volumi, carte antiche, incisioni e disegni, come il celebre “Autoritratto” di Leonardo da Vinci. Nel 1831 Carlo Alberto di Savoia-Carignano decide di ampliare la biblioteca di corte con l’inserimento di innumerevoli volumi acquistati presso gli antiquari di tutta Europa e della sua raccolta personale. Per il progetto di sviluppo della Biblioteca, il re incarica una ristretta cerchia di collaboratori che intraprendono numerosi viaggi di ricerca all’estero per aggiornarsi sui progressi delle lettere, delle scienze e delle arti. Nel corso di questi viaggi vengono raccolti documenti sulla storia dei domini di Casa Savoia e opere notevoli per la loro rarità o bellezza: la Biblioteca si arricchisce così di preziosi volumi, libri antichi e codici miniati. Nel 1839 Carlo Alberto acquista dal collezionista Giovanni Volpato una raccolta di disegni dal Quattrocento al Settecento di grandi maestri italiani e stranieri, fra i quali Michelangelo, Raffaello, Rembrandt e Leonardo da Vinci. Di Leonardo, in particolare, la Biblioteca possiede 13 fogli autografi e il Codice sul volo degli uccelli, che giunge però in Biblioteca per donazione nel 1893. Con il rapido accrescimento dei fondi librari, l’antica sede posta al primo piano del Palazzo Reale si rivela ben presto insufficiente. Il progetto per la nuova sede viene affidato all’architetto di corte Pelagio Palagi, che disegna anche gli arredi e gli scaffali addossati alle pareti, disposti su due livelli. Nel 1842 viene inaugurata la nuova sede della biblioteca palatina al piano terreno dell’ala di levante di Palazzo Reale. In origine la Biblioteca Reale era destinata al servizio della corte, agli ufficiali e ai dotti interessati allo studio della storia patria e delle belle arti. Dopo la seconda guerra mondiale, con il passaggio allo Stato dei beni di Casa Savoia, la Biblioteca Reale diventa una biblioteca pubblica statale e dal 2016 è Istituto annesso ai Musei...

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