L'attuale Teatro Regio è stato costruito nel punto in cui sorgeva il primo teatro reale, andato distrutto per un incendio nel 1936. Prima il conflitto bellico, poi vari accadimenti sospesero e rimandarono la ricostruzione, fino al 1965 anno in cui il progetto fu commissionato all'architetto Carlo Mollino. I lavori iniziarono nel '67 e l'inaugurazione, finalmente, nel 1973, stesso anno in cui l'architetto morì (a lui è intitolata la piazzetta interna all'edificio).
Per iniziare è bene sapere che il Regio è un teatro lirico, solo opere, niente prosa qui. Visitato con una guida interna, con prenotazione e scelta di giorno e ora online, sono indicate le possibilità secondo gli spettacoli in corso, generalmente sabato pomeriggio alle 15 o 16.30. Visita MOLTO interessante, guida garbata, preparata e spigliata, a cui poter chiedere approfondimenti e dettagli, ci ha raccontato la storia del teatro e varie curiosità. Consiglio anche per la possibilità di vedere il dietro le quinte, ambienti vari come la sartoria, di entrare in sala e poter ammirare il gioco di luci del grandioso lampadario, di potersi affacciare sul golfo mistico, di vedere il palcoscenico da dietro e le manovalanze al lavoro per la creazione di scenografie e quinte. "Una città di 9 piani", tanti ne conta l'edificio, fra sotto e fuori terra.
Il progetto è indubbiamente BELLISSIMO, ancor più per gli appassionati di design, con i volumi a incastro, gli elementi intersecanti, l'uso dilagante del cemento, della moquette, del vetro. La sala risulta quindi moderna, indubbiamente anomala per un teatro d'opera (soprattutto in Italia, terra di teatri con fregi, ori e stucchi), lo spazio è ampio (1500 posti), arioso, chiaro ma con ampio uso del rosso nei pavimenti e nel pannello frontale dei palchi (in un unico ordine degradante). La guida ci chiarisce che le parti in rosso, ora in legno, erano nel progetto di Mollino e fino a una modifica più recente, in moquette. Particolare nel particolare è il lampadario, unico nel suo genere per il materiale plastico utilizzato, la forma ardita a cristalli pendenti e il colore alla base... viola, tinta tradizionalmente bandita a teatro.
Bello il foyer, con i 2 grandi bar tondi gemelli, le file di poltroncine in velluto rosso a muro, belle le scalinate e i rivestimenti delle pareti, belli i lampadari a sfere di vetro e metallo.
Indubbiamente un'alta espressione del gusto italiano di quegli anni, da vedere.
Allego varie foto dell'ingresso, della sala, degli interni e degli...
Read moreI went to the Teatro Regio di Torino for a performance of Rigoletto, and it was a truly beautiful experience. The atmosphere of the theater was enchanting, and the performance itself was breathtaking.
I had purchased my ticket in advance, and everything went smoothly upon arrival. My seat in the balcony offered a great view, though it was a bit snug—but that’s just a small detail in such a historic venue.
During the intermission, I visited the bar, which had a fantastic selection of delicious food, making the break even more enjoyable. The staff were kind and professional, adding to the overall wonderful experience. I would definitely return for...
Read moreI don't have much to compare this experience to, but the whole evening (Tchaikovsky's Sleeping Beauty) was very enjoyable. The entrance (the carved gate is possibly unique), so deceptively unimposing within the extended royal palace structure, the quality of the interiors, the lighting and the acoustics all seemed first class to me. The starting time and intervals were punctual and there were plenty of taxis available after the event. The lines at the bar were long during the interval, but I did observe this was a remarkably well-behaved queue given that we...
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