Restaurant La Vieille Tour — Restaurant in Strasbourg

Reservation at 1930. They rang angrily at 1931, and hung up on us. We arrived at 1940 (our Eurostar was 90 minutes late, hence our marginal delay) to an almost empty restaurant. They berated us in front of the few guests there, and pretended the table wasn’t available, before aggressively relenting, at which point we said no thanks, lads, and walked out. We eat out a lot, sometimes at Michelin starred restaurants (not that that matters really), we’re always courteous, don’t moan, are nice to everyone, and we’ve never had such a mad/hostile experience, anywhere. Maybe the food’s good - we don’t know. And if eating in empty restaurants with throbbing resentment from the staff is your thing, this might be the place for you. Instead, we went to l’alsace a boire round the corner, who were delightful and served great food and wine, with kindness and good humour. Suggest you go...

I made our reservation about a month in advance after researching many restaurants. We arrived about 1 hour early for lunch and we're seated right away. The have a blackboard with the menu that changes ( not sure of daily or seasonal) unfortunately two of the three of us didn't find a lot of options for not big meat eaters ,no chicken but they had rabbit, duck, and another meat option. I could tell the woman who ran the restaurant was upset but my husband ordered the duck and said it was amazing. I had an appetizer that was very filling and delicious. The food was so fresh. We ordered desserts and my personal favorite was a pearl with ice cream. For those that are more adventurous than me try this restaurant, it's small but...

Una fanatastica esperienza, senza ombra di dubbio la migliore del nostro tour alsaziano. La cucina, così come l’ambiente è decisamente famigliare. Fin dal momento che si entra nel ristorante sembra di essere accolti nella sala da pranzo della famiglia che conduce il locale. Il calore e la semplicità sono un valore aggiunto della serata. I gestori parlano solo francese, ma a noi che siamo italiani hanno fatto di tutto perchè ci si potesse capire e dal vasto menu scritto su una lavagna, per il semplice motivo che varia quotidianamente in base alla disponibilità delle materie prime fresche, abbiamo potuto farci un’idea di quanto il territorio fosse dominante nelle loro preparazioni. Io ho preso come antipasto un superlativo foie gras fatto in casa accompagnato da una sorta di composta di cipolle e datteri sublime. Penso il migliore che abbia mai mangiato. Ho poi continuato con un piatto mai provato prima: un insaccato al cui interno c’era della trippa chiamato andouillette ! Esistono pochissimi produttori di questo prodtotto che è una specialità di Troyes e che è tutelato e protetto per poterne riconoscere l’originalità e la qualità. Semplicemente favoloso e difficile da descrivere! Mi verrebbe di dire una salsiccia di trippa. Ho poi chiuso con un assaggio di formaggio Munster davvero squisito. La mia compagna ha cominciato con una vellutata fredda di zucchine con chele di granchio e tartufo estivo, davvero squisita, ed ha poi proseguito con un’orata servita con delle verdure e ha infine chiuso con un dolce a base di pesca e gelato. Il vino che ci ha accompagnato questa sera era un Pinot Noir alsaziano in purezza di Kientzler del 2019 che ci hanno servito piuttosto freddo. Devo essere sincero che non amo i vini rossi serviti freddi neanche d’estate, ma se proprio ce ne deve essere uno che posso apprezzare questo è il Pinot nero, quindi meglio a temperatura ambiente, ma ok anche servito freddo. Bravissimi davvero. Posto...