So you've noticed obelisks all over Rome and at first you think this one is nothing special. Oh, how wrong you would be! This one is a red granite shaft carved in Egypt 2500 years ago and then carried by a triple hulled ship to Rome's port Ostia and then barged up the Tiber around 10 B.C. Seventy-one feet high it commemorates Augustus' defeat of Antony and Cleopatra almost four decades earlier and originally stood about 500 feet further north near the Piazza del Parlamento. A plaque across the street from the Parliament notes the original location. An inscription dedicating the obelisk to the Egyptian sun god Sol can be seen near the base.
The dedication to the sun god is appropriate because this granite spindle was part of a giant meridian, or type of sundial, called the Horologium Solarium Augusti that measured the sun's movement through the zodiac. Bronze markers laid in travertine ran just north of the the spindle or "gnomon" and have been excavated under Via di Campo Marzio, No. 48. The shaft itself was discovered in the eighteenth century and placed in its present location in 1789.
For more details on the Horologium, see P. Jacobs, "A Walk Through The Field of Mars - Rome's Ancient Campus...
Read moreThe Obelisk of Montecitorio is one of Rome’s ancient Egyptian obelisks with a long and layered history.
It was originally created in the 7th century BC in Heliopolis, Egypt, in honor of Pharaoh Psammetichus II. The surface is decorated with hieroglyphs praising the pharaoh’s power.
In 10 BC, Emperor Augustus brought the obelisk to Rome. It was erected in the Campus Martius as the central feature of the Horologium Augusti, a giant solar clock. The shadow of the obelisk fell on a bronze meridian line, allowing the Romans to tell the time of day and even mark the seasons.
The obelisk originally stood about 22 meters high (over 30 meters with its base and globe). During the Middle Ages, it fell and broke into pieces. In the 18th century, Pope Pius VI ordered its restoration, and in 1789 it was re-erected on Piazza Montecitorio, in front of the palace that now houses the Italian Parliament.
Today, the obelisk stands as a symbol of continuity between cultures — from Ancient Egypt to Imperial Rome and modern Italy. In the evening, its illuminated columns stand out beautifully against the façade of Palazzo...
Read moreL'obelisco di Montecitorio, attualmente collocato nell'omonima piazza della Capitale, è uno dei tredici antichi obelischi di Roma. Ha un'altezza di 30 metri ed è stato portato a Roma da Augusto nel 10 a.C.. L'obelisco di Monte Citorio, era già presente all'epoca del faraone Psammetico II (595-589 a.C.), era originariamente collocato nella città di Eliopoli in Egitto. Fu portato a Roma nel 10 a.C. da Augusto, insieme con l'obelisco Flaminio, e collocato come gnomone della meridiana di Augusto in Campo Marzio, consacrato nel medesimo anno. La grande Linea meridiana, frutto dell'ingegno del matematico Facondio Novo, era costituita da lastre di travertino, sulla quale era disegnata con lettere bronzee, l'indicazione dei giorni e dei segni zodiacali. La Linea meridiana venne costruita allo scopo di verificare la validità della riforma calendariale di Giulio Cesare (calendario giuliano) dato che dal 46 a.C. fino, appunto, al 9 a.C. essa era stata applicata malamente (l'anno intercalare ogni 3 anni anziché ogni 4). Oltre a esplicare la sua funzione di Linea meridiana l'obelisco era orientato in modo tale da incrociare il disco del sole sulla punta dell'obelisco stesso da una posizione sulla Via Flaminia di fronte all'Ara Pacis. Tra il IX e l'XI secolo, probabilmente a causa di un incendio o di un terremoto o durante il sacco di Roma del 1084 da parte di Roberto il Guiscardo, l'obelisco crollò e poi, progressivamente, si interrò. Papa Sisto V fece intraprendere dei tentativi di rimontare e rialzare l'obelisco assemblandone alcuni pezzi che erano stati già ritrovati nel 1502 in una cantina del "Largo dell'Impresa", l'attuale piazza del Parlamento. L'obelisco e la meridiana non erano in origine, collocati nella posizione in cui esso fu rialzato successivamente, ma si ergevano nello spazio retrostante alla Curia innocenziana (l'odierno palazzo di Montecitorio). Dal 1789 al 1792, papa Pio VI avviò i lavori di riparazione dell'obelisco, che venne in seguito eretto e ripristinato come orologio solare. La direzione dei lavori venne affidata all'architetto Giovanni Antinori che restaurò il grande monolite di granito rosso, (altezza 21,79 m con il basamento e il globo 33,97 m), utilizzando tra l'altro anche il granito della grande colonna di Antonino Pio . È interessante notare, nel bell'altorilievo, la rappresentazione del genio del Campo Marzio che imbraccia l'obelisco di Augusto, come emblema della regio del Campo Marzio. Con la nuova sistemazione di piazza Montecitorio, inaugurata il 7 giugno 1998, è stata tracciata sull'acciottolato della piazza una nuova meridiana, in memoria di quella di Augusto, che punta verso il portone d'ingresso del palazzo. L'ombra dell'obelisco non punta, però, esattamente in quella direzione, e la sua funzione gnomonica è...
Read more