Piazza dei Signori or Piazza Dante... is a square in the heart of Verona, right next to Piazza delle Erbe. Walking around these Italian landmarks, you can always feel the same thing: A journey through history and art.
The neat arrangement of the buildings, their architectural aesthetics and the harmony of their colors offer an indisputable feast to its guests...
In the center of the square, a very tall marble statue welcomes you. It is a monument to the famous poet and scholar Dante Alighieri who spent part of his life in Verona. By the way, I would like to give a brief information about Dante.
Dante Alighieri, Durante Alighieri was born in Florence, Italy in 1265 to a modest family. He is the author of La Commedia (The Divine Comedy), considered one of the masterpieces of world literature. Divided into three parts - Hell, Purgatory and Paradise - the Divine Comedy offers an encyclopedic view of the customs, attitudes, beliefs, philosophies, aspirations and material aspects of the...
Read moreVerona is an exceptionally beautiful city with a rich history. It is full of beautiful buildings, palaces, streets, churches and squares. One of the most significant and one of the most beautiful squares is the Piazza dei Signori. At this square we came from Piazza delle Erbe and through the pass Arco della Costa. It is surrounded by beautiful palaces in which decisions were made on the cultural, economic and political life of Verona. We especially enjoyed the splendid Palazzo Loggia del Consiglio, the Palazzo degli Scaligeri (who were Signori di Verona from 1260 to 1387), on the one hand, as well as in the beauty of Palazzo del Capitano and Palazzo della Ragione on the other side of the square. Both were built in the 14th century. In the center of the square finds the monument to Dante (1865), statue of 3 meters in Carrara white marble. We enjoyed in beautiful architecture and in the spirit of...
Read morePiazza dei Signori, soprannominata “il salotto di Verona”, è un vero e proprio museo a cielo aperto dove storia, architettura e letteratura si intrecciano in un abbraccio medievale. Cuore del potere politico fin dal XII secolo, questa piazza è un labirinto di palazzi che raccontano secoli di dominio scaligero, veneziano e asburgico.
⭐ Perché si chiama così?
Il nome deriva dai “Signori della Scala”, la famiglia che governò Verona dal 1262 al 1387, trasformando la piazza nel centro decisionale della città. Qui si concentravano palazzi governativi, tribunali e residenze nobiliari, collegati da archi e passaggi sospesi che simboleggiavano l’unità del potere.
❗ Edifici da non perdere
Palazzo della Ragione Costruito nel XII secolo, è uno dei più antichi palazzi pubblici d’Italia. Ospita oggi il Museo degli Affreschi, ma la vera star è la Torre dei Lamberti, che offre una vista panoramica mozzafiato.
Loggia del Consiglio Capolavoro rinascimentale del XV secolo, con finestre ad arco e statue di personaggi romani “veronesi d’adozione” come Catullo e Vitruvio. Ironia della sorte: fu il primo edificio rinascimentale del Veneto, ma i veronesi lo chiamano ancora “la loggia di Fra’ Giocondo”.
Palazzo del Capitano Residenza del comandante militare veneziano, oggi sede di mostre temporanee. Attenzione agli eventi: i cartelloni colorati appesi alla facciata annunciano sempre qualcosa di interessante.
🌿 Dante Alighieri: l’ospite più illustre Al centro della piazza troneggia la statua di Dante in marmo di Carrara, alta 3 metri. Realizzata da Ugo Zannoni nel 1865, fu inaugurata alle 4 del mattino per evitare scontri con gli austriaci che controllavano la città. Curiosità: il poeta guarda verso Firenze, sua città natale che lo aveva esiliato, mentre tiene la Divina Commedia aperta sul canto dedicato a Cangrande della Scala, suo protettore veronese.
🔍 Dettagli da cercare L’Arco della Costa: passaggio verso Piazza delle Erbe con una costola di balena appesa. La leggenda: cadrà solo quando passerà sotto chi non ha mai mentito. Le Arche Scaligere: mausolei gotici dei della Scala, visibili attraverso un arco. Quella di Cangrande I mostra un condottiero che ride, simbolo di potere e ironia. I leoni di San Marco: scolpiti sui palazzi, ricordano i 4 secoli di dominio veneziano.
❓Perché i veronesi la chiamano “Piazza Dante”? Oltre alla statua, il legame è storico: Dante visse a Verona per 7 anni durante l’esilio, ospite di Cangrande. La piazza diventò un simbolo risorgimentale quando, nel 1865, l’installazione “clandestina” del monumento sfidò il potere austriaco, anticipando l’annessione al...
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