Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio (in latino: Amphitheatrum Flavium) o semplicemente Amphitheatrum (in italiano: Anfiteatro), situato nel centro della città di Roma, è il più grande anfiteatro romano del mondo (in grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 000 e 87 000). È il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell'antica Roma che sia giunto fino a noi.
Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO - insieme all'intero Centro storico di Roma, alle Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e alla Basilica di San Paolo fuori le mura - nel 2007, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo a seguito di un concorso organizzato da New Open World Corporation (NOWC).
L'anfiteatro fu edificato in epoca Flavia su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione, iniziata da Vespasiano nel 70 d.C., fu conclusa da Tito, che lo inaugurò il 21 aprile nell'80 d.C. Ulteriori modifiche vennero apportate durante l'impero di Domiziano, nel 90 d.C.
L'edificio forma un ovale policentrico di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3 357 m². L'altezza attuale raggiunge 48 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale.
Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel Medioevo, e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" (traducibile in "colossale", come appariva nell'Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani) o, più probabilmente, dalla vicinanza della colossale statua acrolitica di Nerone che sorgeva nei pressi. Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo.
Anticamente era usato per gli spettacoli dei gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, battaglie navali, rievocazioni di battaglie famose e drammi basati sulla mitologia classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è infondata. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile.
Nel 2012 le condizioni della struttura del Colosseo destarono preoccupazione, in seguito a studi che avevano individuato oltre 3.000 lesioni e un esteso stato fessurativo. Inoltre venne rilevata un'inclinazione di 40 cm della struttura, probabilmente a causa di un cedimento della platea di fondazione su cui poggiava.
Nel 2022 il circuito archeologico Colosseo, Foro Romano e Palatino ha registrato 7 554 544 visitatori, risultando il secondo sito museale statale italiano più visitato (il primo tra quelli a pagamento), alle spalle...
Read moreSe la cercate sarà difficile vederla...a meno che non stiate osservando dall'alto del Colosseo (meglio se dal terzo anello, quello cui si arriva con l'ascensore, NdR) perché dal piano stradale non resta che l'antico tracciato. Di cosa? Di una fontana...o meglio di quella che viene romanticamente descritta come la fontana dei gladiatori ma che forse non era neanche tanto bella o tanto monumentale ma sicuramente era molto grande. Il nome da cosa deriva? Dalla forma conica come le mete che erano poste ai margini delle spine centrali degli stadi dove si svolgevano le corse dei carri e dal fatto che sembrava trasudare acqua (che pare scendesse a piccoli rivoli) piuttosto che a getto, come tutte le fontane. Alta più di 17 metri era sicuramente imponente ma la parte superiore (forse terminante con un globo o una decorazione floreale) era ben poca cosa rispetto alla base circolare, ricoperta di marmo e forse con alcune nicchie decorate. Come lo sappiamo? Beh, quanto ne rimaneva venne definitivamente smantellato negli anni '30 per la via Imperiale voluta da Mussolini ma di fatto era già ben poco, essendo stato già sepolto negli anni dopo essere caduta in disuso nel V secolo d.C. ma sono tante le rappresentazioni, soprattutto in monete, di questo monumento. Proprio da queste se ne stabilì la datazione anche se ancora non se ne ha certezza (pare sia l'80 d.C. a opera di Tito, il cui arco è a breve distanza) come non si ha certezza di quante fossero le strade che qui confluivano. Non è dato sapere se la sua presenza sarebbe stata un elemento interessante di questo bellissimo scorcio, sicuramente in passato ebbe un ruolo importante. Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni che ho fatto su...
Read moreAncient History Addicts A rare view of the Colosseum with the now-lost Meta Sudans in the foreground. The Meta Sudans was a monumental conical fountain, positioned at the turning point onto the Via Sacra and the Forum Romanum. It was originally adorned with marble, though the photo shows only its brick and concrete core. At the time this photograph was taken in the 1890s, the remains stood at 9 meters high, though it is estimated to have originally reached 17 meters.
Source: from history...
Read more